IL WEEKEND DI SUPERLEGA SI APRE SOTTO IL SEGNO DI PIACENZA E VERONA

Di Filippo Vagli

Piacenza ha mostrato una prestazione convincente nella sfida contro Monza, vincendo per 3-0 e confermandosi al terzo posto in classifica nella Superlega. Dopo un primo set combattuto, i Lupi hanno dominato nei successivi, evidenziando una chiara superiorità tecnica. La squadra emiliana ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva, mantenendo la pressione su Perugia e Trento. Le statistiche individuali sono state significative, con Stephen Maar e Uros Kovacevic in evidenza per Piacenza, supportati da un'ottima prestazione di squadra. Dall'altra parte, Monza ha faticato a trovare continuità, subendo la decima sconfitta stagionale e trovandosi in penultima posizione in classifica, nonostante i successi in Champions League. In sintesi, Piacenza ha sfruttato al meglio il fattore campo, mentre Monza deve cercare di rialzarsi e migliorare le prestazioni in campionato.

Verona ha ottenuto una vittoria convincente contro Cisterna, chiudendo il match con un netto 3-0 (25-23; 25-18; 25-23) nell’anticipo della tredicesima giornata di Superlega. La squadra di Rado Stoytchev ha dimostrato grande carattere, recuperando da uno svantaggio nel primo set (18-20) e risalendo da un iniziale 3-7 nel secondo. Nel terzo set, Verona ha gestito il vantaggio con sicurezza, rispettando le previsioni della vigilia. Con questo successo, Verona ha interrotto una serie negativa dopo la sconfitta al tie-break contro Perugia, riconquistando così slancio e portandosi provvisoriamente al quarto posto in classifica con 25 punti, a sole due lunghezze dalla terza posizione occupata da Piacenza. Cisterna, dopo quattro vittorie consecutive, resta in ottava posizione. Tra i protagonisti del match spiccano le prestazioni di Noumory Keita, autore di 19 punti, e Rok Mozic, che ha messo a segno 14 punti. Bene anche Francesco Sani, che ha contribuito con 7 punti e una solida fase di ricezione. Tra i giocatori di Cisterna, Jordi Ramon (13 punti), Theo Faure (10) ed Efe Bayram (9) sono stati i più incisivi.