lunedì 31 luglio 2023

San Pietroburgo: Anderson ha comunicato allo Zenit che se ne va - Volleyball.it




Matthew Anderson ha confermato allo Zenit St. Petersburg che non proseguirà con la squadra russa per la stagione 2023/24 nonostante un contratto esistente, come rivelato dal portale BO Sport. Dmitry Rezvanov

San Pietroburgo: Anderson ha comunicato allo Zenit che se ne va - Volleyball.it

Zè Roberto: Ventesimo anniversario sulla panchina più gloriosa del XXI secolo

 



Zè Roberto: ventesimo anniversario sulla panchina più gloriosa del XXI secolo


Il 29 luglio 2003 è una data storica per la pallavolo femminile brasiliana, ma anche per la pallavolo mondiale soprattutto per José Roberto Guimaraes, conosciuto da tutti gli amanti della vollei com Zé Roberto. Oggi sono 20 anni esatti che siede sulla panchina più gloriosa (titoli alla mano) della pallavolo femminile del XXI secolo.
Medaglia d’oro con la squadra maschile brasiliana alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, l’allenatore José Roberto Guimarães, all’epoca vicino ai 48 anni, ha assunto la guida della squadra, all’indomani del World Grand Prix che si giocò interamente in Italia, in Puglia e Matera. E quello che è successo da lì a qui è stata pura storia, in un viaggio che, oggi, compie 20 anni.
Nato a Quintana, nell’entroterra di San Paolo, José Roberto ha iniziato la sua carriera come giocatore di pallavolo negli anni 70. Alzatore, ha esordito nelle competizioni olimpiche con la nazionale maschile nel 1976, a soli 22 anni, a Montreal, in Canada . E nonostante sia stato campione brasiliano con il Santo André nel 1982, nonché campione sudamericano con il Brasile nel 1975 e nel 1977, il destino del suo successo era riservato all’area tecnica.
Dal 1989 al 1996 ha comandato la squadra maschile brasiliana e, oltre alla medaglia olimpica, è stato campione della World League nel 1993 e due volte campione sudamericano (1993 e 1995).
Dopo una pausa nella nazionale brasiliana, comprese squadre come l’Osasco, nel 2003 arriva la “chiamata” della sua carriera: dirigere la squadra femminile del Brasile. E, in questi due decenni di storia, tanti titoli vinti, tra cui altri due ori olimpici olimpico, nel 2008 e nel 2012. Da allora sino ad oggi le schiacciate delle ragazze vestite di verde e oro, hanno riempito gli occhi degli appassionati e colorato gli albi d’oro delle più grandi manifestazioni.
Anche a Parigi 2024 il Brasile punta al gradino più alto del podio: con José Roberto Guimaraes in panchina naturalmente.

Fonte: espn.com.br

Yuri Romanò: “La nazionale… non è un peso e se lo fosse mi fa piacere averlo”

 


Yuri Romanò: “La nazionale… non è un peso e se lo fosse mi fa piacere averlo”

Avrebbe voluto fare il calciatore. I suoi sogni da atleta sono nati sul rettangolo verde dove si è messo alla prova per otto anni. Poi però il destino (e qualche suggerimento della mamma Morena, ex pallavolista) lo ha fatto virare verso il mondo del volley. E menomale, visti i risultati! Yuri Romanò, un mix di talento e umiltà, a 26 anni è già entrato nella storia della pallavolo vincendo sia gli Europei che i Mondiali.
L’opposto nato a Monza si racconta senza veli in un’intervista realizzata dall’Ufficio Stampa della Gas Sales Bluenergy Piacenza, club dove disputerà la sua seconda stagione agonistica.
Pazienza e costanza sono gli elementi che hanno condito gli anni della sua gavetta. Dopo le stagioni trascorse in A2 e una da riserva a Milano in SuperLega, ha trovato la sua occasione quando Ferdinando De Giorgi, commissario tecnico della nazionale azzurra lo ha convocato per la rassegna continentale. Poi i Mondiali per dimostrare tutto il suo valore: “Ho atteso il momento giusto per mettere in pratica tutto ciò che avevo imparato” afferma.
Con freschezza e spontaneità parla della sua vita personale che, come è normale che sia, si intreccia con quella professionale. La contaminazione è più che positiva, merito dei suoi affetti più grandi ovvero la famiglia e la compagna Marta: “I miei genitori mi hanno sempre sostenuto anche quando ero lontano da casa. Con Marta stiamo insieme da due anni, è arrivata in un momento molto particolare della mia carriera e quando torno a casa averla a fianco mi fa staccare da tutto, significa vivere qualsiasi cosa con la giusta importanza e trasporto”.
Studente in Economia, tifoso dell’Inter e appassionato di Formula Uno, Yuri Romanò ha le idee chiare sul suo futuro: “Nella vita creare una famiglia che comunque con Marta stiamo già pensando di costruire. Nella pallavolo l’Olimpiade, anche giocarla e vivere quell’ambiente è un sogno”. E quando la sua carriera da atleta terminerà non ambisce a restare nel mondo della pallavolo come allenatore.
Qualche bella soddisfazione è già arrivata nella sua carriera, come vincere il mondiale a soli 25 anni e ritrovarsi a festeggiare con il suo idolo Simon. Quello che basta per ripagare ogni suo sacrificio: “Il momento più difficile forse arriva in estate, mi pesa di più di altri perché giocando in nazionale non hai vacanze, non riesci a vivere o vedere Marta per diversi mesi come invece capita durante l’anno ma la nazionale… non è un peso e se lo fosse mi fa piacere averlo”.

(Rosita Mercatante per iVolleymagazine.it) 

mercoledì 19 luglio 2023

VNL maschile: subito fuori la Francia, in semifinale ci vanno gli Stati Uniti

 


VNL maschile: subito fuori la Francia, in semifinale ci vanno gli Stati Uniti

Il primo quarto di finale delle Finals maschili di VNL ha regalato subito un match di altissima tensione decretando alla fine il passaggio del turno degli Stati Uniti che hanno battuto al tie-break la Francia campione in carica. Di fatto una rivincita per gli americani, che erano usciti sconfitti proprio nella finalissima della passata edizione e che ora, dopo aver chiuso in testa la prima fase con 10 vittorie su 12 incontri, si candidano prepotentemente a un ruolo da assoluti protagonisti di queste Finals.

Sotto due set a zero, i transalpini allenati da Andrea Giani sono riusciti a riacciuffare il match per i capelli, come si suol dire, vincendo per distacco il terzo parziale e ai vantaggi il quarto, ma qui le energie fisiche e mentali sono andate in riserva. Nel quinto set non c’è stata storia (15-9), e per gli americani si sono spalancate meritatamente le porte delle semifinali.

Top scorer del match un grandissimo Matthew Anderson, autore di 22 punti, supportato come sempre dai martelli Jaeschke (16) e Defalco (12) e dalla coppia centrale composta da Holt (9) e Averill (6). Dall’altra parte della rete sono andati in doppia cifra in quattro, Patry (17), Chinenyeze (16), Le Goff (14) e Tillie (11), in più la Francia ha anche battuto e murato meglio (6 ace a 5, 11 muri a 8), ma ha pagato a caro prezzo gli otto errori gratuiti in più rispetto agli avversari.

“Tutto il match è stato molto equilibrato”, ha dichiarato alla fine Micah Christenson. “Alla fine siamo finiti al tie-break, ma lì fortunatamente siamo riusciti ad allungare e fare nostra la vittoria. Anche lo scorso anno i quarti sono stati molto duri. Per poter passare attraverso una battaglia come questa e andare avanti, è necessario servire davvero bene. Questa final eight è probabilmente la migliore nella storia del VNL. Questi incontri sono incredibili e sarà una settimana di pallavolo spettacolo”.

USA-Francia 3-2 (25-21, 25-18, 17-25, 24-26, 15-9)
USA: Anderson 22, Jaeschke 16, Defalco 12, Holt 9, Averill 6, Christenson 1, Jendryk, Hanes, Dagostino (L), Ma’a, Muagututia 4, Smith 4, Shoji (L). All. John Speraw.
Francia: Chinenyeze 16, Tillie 11, Boyer 4, Le Goff 14, Clevenot 7, Patry 17, Toniutti 1, Grebennikov (L), Brizard 3, Bultor, Louati, Diez (L), Carle 2, Jouffroy. All. Andrea Giani.
Arbitri: Juraj (SVK) e Epaminondas (GRE)
Note: USA: battute vincenti 5, muri 8, errori 24. Francia: battute vincenti 6, muri 11, errori 32.

(fonte: Volleyball World)


Michieletto e Russo: “Concentrazione e continuità sono state le chiavi del match”

 


L’Italia di Ferdinando De Giorgi conquista l’accesso alle semifinali di Volleyball Nations League battendo l’Argentina 3-0 (25-17, 25-13, 25-14). Azzurri bravi a condurre sin dall’inizio, con un primo set che ha spento da subito il gioco avversario, arginando bene le giocate di De Cecco e dei suoi attaccanti, senza permettere all’Argentina di trovare una reazione, confermandosi nel secondo e terzo set vinti con un ampio vantaggio.

Saranno gli USA l’avversaria dell’Italia in semifinale sabato 22 (orario da definire, le due semifinali sono in programma alle 17.00 e alle 20.00), vincenti nell’altro Quarto di Finale con la Francia al tie break.

Roberto Russo: “Siamo stati bravi a non perdere mai la concentrazione, non era una gara facile ma abbiamo affrontato la partita nel migliore dei modi. L’Argentina ha sicuramente buone personalità ma ci siamo concentrati sulla nostra metà campo, ora riposiamo un attimo e ci concentriamo sulla semifinale. In semifinale dovremo pensare a fare bene il nostro gioco, proveremo a dare fastidio a chiunque. Oggi siamo stati bravi a non deconcentrarci mai, ognuno ha dato il suo massimo. In questi due giorni faremo lavoro fisico, cercheremo di immagazzinare energie, ci serviranno contro gli USA”.

Alessandro Michieletto: “Siamo contenti, volevamo rimanere qui in Polonia. Abbiamo affrontato una squadra tosta che ha giocato una buona VNL, forse oggi non erano al 100%, erano una squadra diversa dal solito, ma siamo stati bravi a guardare solo nella nostra metà campo, ora sguardo verso la semifinale con gli USA. Concentrazione alta e continuità le chiavi della partita di oggi, dobbiamo continuare a fare questo, contro le grandi squadre bisogna fare così, e noi vogliamo essere una grande squadra. Ora due giorni per recuperare e studiare la prossima avversaria, ormai siamo qui, siamo pronti per affrontare questo tipo di partite, non vedo l’ora arrivi sabato”.

Ferdinando De Giorgi: “Non è stata una partita facile, conosciamo la forza dell’Argentina e i suoi giocatori. Con le nostre qualità siamo stati bravi a mettere la gara su un binario favorevole, siamo stati bravi in battuta, li abbiamo messi in difficoltà in ricezione, abbiamo lavorato bene col muro-difesa, questo ha creato ansia al gioco argentino, hanno perso un pò di fiducia. Sono contento perchè i ragazzi non hanno mai abbassato il livello nonostante il risultato, dal punto di vista della mentalità è importante. In semifinale incontreremo gli USA, una delle squadre più forti, lavoreremo in questi giorni, studieremo, con i ragazzi faremo un certo tipo di lavoro con chi ha giocato e chi non ha giocato. Sarà una semifinale, con un altro avversario forte, siamo fiduciosi, se riusciamo ad esprimere il nostro gioco siamo una squadra tosta”.

(fonte: Comunicato stampa Fipav)


VNL maschile: Argentina travolta, l’Italia vola in semifinale senza nemmeno sudare la maglietta

 



NL maschile: Argentina travolta, l’Italia vola in semifinale senza nemmeno sudare la maglietta


L’Italia si prende la semifinale contro gli Stati Uniti infliggendo una durissima lezione all’Argentina in meno di un’ora di gioco. Cos’altro dire, non c’è stata partita, e commentarla risulta quasi difficile perché altissimo è il rischio di definire la prestazione degli avversari con parole poco lusinghiere. Ma la colpa non è stata tanto di De Cecco e compagni, quanto dello strapotere della nazionale azzurra che oggi ha dimostrato ancora una volta di giocare una pallavolo bella da vedere ma anche terribilmente concreta.

Giannelli ancora una volta è metro d’orchestra e ne manda in doppia cifra addirittura quattro: Michieletto (15), Lavia (12), Romanò e uno straordinario Russo, autore di 10 punti con 3 muri e altrettanti ace. Italia devastante a muro (9 a 4) e al servizio (5 a 2), lucidissima in difesa, letale in attacco (44 attacchi vincenti contro 26). Dall’altra parte si salva solo Loser: 10 punti, 2 muri e 1 ace.


Sestetti – De Giorgi schiera il miglior sestetto a disposizione con le diagonali Giannelli-Romanò e Michieletto-Lavia, Russo e Galassi coppia centrale, Balaso libero. Dall’altra parte Mendez si affida a De Cecco in regia opposto a Kukartsev, Vicentin e Palonsky in banda, Loser e Ramos al centro, Danani libero.

1° SET – Palonsky tira in rete la prima battuta della partita, Vicentin attacca mani-fuori (1-1). Primo punto diretto azzurro firmato da Lavia, poi brekkiamo grazie alla diagonale larga di Vicentin (3-1). Poco più avanti Palonsky centra l’asticella e il vantaggio degli azzurri sale a tre lunghezze (6-3). Due muri in fotocopia di Giannelli e Russo costringono Mendez a fermare il gioco (10-6). A metà parziale allunghiamo ancora con un ace in top spin di Michieletto (15-9). Sale di giri anche la nostra difesa, attenta e reattiva a tirar su di tutto, e l’Argentina esce definitivamente dal set. Altro time-out di Mendez sul 17-10. I suoi continuano a sbagliare in attacco, i nostri chiudono in controllo tenendo sempre le marce alte inserite (25-17).


2° SET – All’inizio del secondo set l’Italia si fa sorprendere (0-2), complice anche un nastro beffardo, ma una volta rimesso il naso davanti (ace di Russo per il 4-3) fa ciao ciao con la manina e sparisce all’orizzonte: 6-3, 8-3 con un altro ace di Russo, 12-6 con una diagonale incredibile di Michieletto, 14-6 con una “mano morta” di indicibile bellezza di Giannelli, 15-6 con un ace di Galassi, 17-7 con l’ennesimo muro (a una mano) di Russo. Time-out di uno sconsolato Mendez. Chiudiamo il set con Galassi e un punteggio ancor più netto (25-13).

3° SET – De Cecco e compagni a questo punto hanno capito che questa non è l’Italia battuta nella prima fase. Questa è l’Italia campione del mondo, e oggi non c’è davvero storia. Andiamo subito avanti 3-1 e 5-2; stampiamo muri a tre che baciano terra a mezzo metro dalla rete; difendiamo di bagher, di polso, di avambraccio; in attacco non sbagliamo neanche con gli occhi bendati. Time-out Argentina sull’11-5. Altro muro di Russo per il 13-6, Michieletto timbra prima in attacco e poi a muro anche lui (15-6), Lavia mette in campo la palla del +10. Mendez tira fuori De Cecco (e non solo lui), ma è tutto vano: 20-10, 23-12. Romanò conquista il primo match point, Galassi ci mette troppa foga dai nove metri, chiude Lavia in pipe (25-14). Siamo in semifinale contro gli Stati Uniti, e ci andiamo in meno di un’ora di gioco e con la maglietta neanche sudata.


Italia-Argentina 3-0 (25-17, 25-13, 25-14)
Italia: Michieletto 15, Giannelli 4, Galassi 6, Lavia 12, Romanò 12, Russo 10, Balaso (L). N.e. Sbertoli, Scanferla (L), Bottolo, Gironi, Rinaldi, Sanguinetti, Mosca. All. De Giorgi.
Argentina: Palonsky 5, Loser 10, De Cecco 0, Kukartsev 7, Vicentin 3, Ramos 2, Danani (L), Martinez 2, Armoa Morel 3, Sanchez 0, Zelayeta 1. N.e. Gallego, Lima B., Zerba. All. Mendez.
Arbitri:  Simonovic Vladimir (SUI), Liu Jiang (CHN)                                           
Durata set:  21, 19, 19.
Italia: 5 a, 8 bs, 9 mv, 11 et
Argentina: 2 a, 9 bs, 3 mv, 16 et.

Di Giuliano Bindoni - volleynews.it

Pallavolo Champions maschile – Dopo il sorteggio Civitanova è serena, Trento e Piacenza hanno qualche preoccupazione in più

 



Pallavolo Champions maschile

Questo il tabellone della prossima Champions 



Sorteggio buono per Civitanova, con qualche insidia per i tricolori di Trento e per l’esordiente Piacenza.

I Campioni d’Italia sono stati inseriti nella pool B con l’Asseco Resovia (e tutti sanno quanto siano competitive le squadre polacche) e con i temibili francesi del Tours, che specie nel loro campo di casa riescono sempre ad esprimersi al massimo. Completa il girone la formazione slovena dell’Ach Lubiana. 
In una pool di ferro è stata sorteggiata la Gas Sales Bluenergy Piacenza con i tedeschi del BR Volleys Berlin e l’Halbank Ankara semifinalista dell’ultima stagione rinforzata dall’arrivo di Earvin Ngapeth.
Oltre al Benfica Lisbona. 
La Lube Civitanova, proveniente dal gruppo delle più forti trova sulla sua strada i belgi del Maaseik, i cechi Lvi Praha ed una squadra proveniente dai turni preliminari

(Fonte: ivolleymagazine.it)


martedì 18 luglio 2023

VNL Finals maschili: tutti i roster delle 8 nazionali al via

 



VNL Finals maschili: tutti i roster delle 8 nazionali al via

Prenderanno il via mercoledì 19 luglio, con i primi due quarti di finale USA-Francia e Italia-Argentina, le Finals della VNL maschile in programma a Gdansk, in Polonia (qui il programma completo). Malgrado i tentennamenti nella fase iniziale, saranno presenti alla fine tutte le nazionali più forti al mondo, compresa la Francia, che difenderà il titolo conquistato lo scorso anno a Bologna. Senza però Earvin Ngapeth, che non ha preso parte alla competizione: le voci su un suo ritorno in extremis si sono rivelate infondate.

La maggior parte delle squadre hanno fatto un po’ di pretattica, evitando fino all’ultimo di annunciare i convocati; tuttavia si può dire che non mancherà quasi nessuno dei protagonisti più attesi. L’assenza più importante è forse proprio quella del campione del mondo Simone Anzani tra gli azzurri. Nel Brasile si rivedrà Yoandy Leal, che ha saltato la prima fase, mentre nella Polonia Nikola Grbic ha optato per una formazione iper-offensiva, con soli tre centrali e amplissima scelta in posto 4 tra LeonSliwkaBednorzSemeniuk e Fornal.

Ecco le rose di 14 giocatori delle 8 nazionali al via:

USA
Palleggiatori: Micah Christenson, Micah Ma’a.
Opposti: Matt Anderson, Jake Hanes.
Centrali: Jeff Jendryk, Maxwell Holt, Taylor Averill, David Smith.
Schiacciatori: Aaron Russell, TJ Defalco, Thomas Jaeschke, Garrett Muagututia.
Liberi: Erik Shoji, Kyle Dagostino.
CT John Speraw

FRANCIA
Palleggiatori: Benjamin Toniutti, Antoine Brizard.
Opposti: Jean Patry, Stéphen Boyer.
Centrali: Barthélemy Chinenyeze, Nicolas Le Goff, Daryl Bultor, Quentin Jouffroy.
Schiacciatori: Kevin Tillie, Trevor Clevenot, Yacine Louati, Timothée Carle.
Liberi: Jenia Grebennikov, Benjamin Diez.
CT Andrea Giani

ITALIA
Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli.
Opposti: Fabrizio Gironi, Yuri Romanò.
Centrali: Gianluca Galassi, Leandro Mosca, Roberto Russo, Giovanni Sanguinetti.
Schiacciatori: Mattia Bottolo, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Tommaso Rinaldi.
Liberi: Fabio Balaso, Leonardo Scanferla.
CT Ferdinando De Giorgi

ARGENTINA
Palleggiatori: Matias Sanchez, Luciano De Cecco.
Opposti: Bruno Lima, Pablo Koukartsev.
Centrali: Joaquin Gallego, Agustin Loser, Martin Ramos, Nicolas Zerba.
Schiacciatori: Jan Martinez Franchi, Luciano Palonsky, Manuel Armoa, Luciano Vicentin.
Liberi: Santiago Danani, Mauro Zelayeta.
CT Marcelo Mendez

GIAPPONE
Palleggiatori: Masahiro Sekita, Motoki Eiro.
Opposti: Yuji Nishida, Kento Miyaura.
Centrali: Taishi Onodera, Akihiro Yamauchi, Kentaro Takahashi.
Schiacciatori: Tatsunori Otsuka, Shoma Tomita, Ran Takahashi, Yuki Ishikawa.
Liberi: Tomohiro Ogawa, Tomohiro Yamamoto.
CT Philippe Blain

SLOVENIA
Palleggiatori: Gregor Ropret, Uros Planinsic.
Opposti: Nik Mujanovic.
Centrali: Alen Pajenk, Jan Kozamernik, Saso Stalekar, Danijel Koncilja.
Schiacciatori: Tine Urnaut, Klemen Cebulj, Rok Mozic, Ziga Stern, Matej Kok.
Liberi: Urban Toman, Jani Kovacic.
CT Gheorghe Cretu

POLONIA
Palleggiatori: Marcin Janusz, Grzegorz Lomacz.
Opposti: Bartoszk Kurek, Lukasz Kaczmarek.
Centrali: Jakub Kochanowski, Mateusz Bieniek, Norbert Huber.
Schiacciatori: Wilfredo Leon, Bartosz Bednorz, Kamil Semeniuk, Tomasz Fornal, Aleksander Sliwka.
Liberi: Jakub Popiwczak, Pawel Zatorski.
CT Nikola Grbic

BRASILE
Palleggiatori: Bruno, Cachopa.
Opposti: Alan, Felipe Roque.
Centrali: Flavio, Judson, Lucao, Otavio.
Schiacciatori: Adriano, Honorato, Yoandy Leal, Ricardo Lucarelli.
Liberi: Maique, Thales.
CT Renan Dal Zotto

(Fonte: volleynews.it)


Simone Giannelli presenta i quarti di VNL: “Non ci sono partite scontate”

 



Simone Giannelli presenta i quarti di VNL: “Non ci sono partite scontate”


Si avvicina il momento del debutto dell’Italia nelle finali di VNL maschile: domani, mercoledì 19 agosto, alle 20 gli azzurri scenderanno in campo a Gdansk per i quarti di finale contro l’Argentina (diretta Sky Sport e Volleyball TV). A fare il punto sulle condizioni della nazionale è il capitano Simone Giannelli: “Arriviamo da un percorso intenso, con tanti viaggi, tante partite in poco tempo e tanti ragazzi che hanno giocato. Sono contento perché siamo riusciti a dare spazio a tanti giovani esordienti e perché ci siamo qualificati alle Finals, che non è una cosa scontata. Adesso siamo carichi e vogliamo giocarci tutto quello che abbiamo“.

Il regista analizza poi la competizione che partirà domani alle 17 con la sfida tra USA e Francia: “Saranno Finals difficili, perché tutte le squadre sono di primissimo livello; anzi, ne sono rimaste fuori alcune forti, il che dimostra ancora di più il valore di chi si è qualificato. Saranno partite toste, non ci sono quarti scontati, è tutto aperto e tutte vorranno giocarsela fino in fondo“.

Proprio contro l’Argentina gli azzurri hanno esordito in questa edizione della VNL, uscendo sconfitti in tre set. “Speriamo che sia una partita diversa – sorride Giannelli – ma sicuramente l’Argentina è una squadra sempre tosta e difficile da affrontare, perché sono gran lottatori, non mollano mai e hanno anche tanto talento. Siamo due squadre che vogliono le semifinali, penso e spero che sarà una partita di alto livello e poi il campo ci dirà chi andrà avanti“.

Personalmente – continua il palleggiatore dell’Italia – sono contento innanzitutto di essere tra le prime 8. Mi piacerebbe riuscire ad arrivare alle gare decisive per la medaglia, ma una cosa alla volta; adesso siamo focalizzati solo ed esclusivamente sull’Argentina, questa è la nostra finale“.

I CONVOCATI DELL’ITALIA

IL PROGRAMMA DELLE FINALS

QUARTI DI FINALE
USA-Francia mer 19/7 ore 17.00
Italia-Argentina mer 19/7 ore 20.00
Giappone-Slovenia gio 20/7 ore 17.00
Polonia-Brasile gio 20/7 ore 20.00

SEMIFINALI
Sabato 22/7 ore 17.00 e ore 20.00
Vincente USA/Francia-vincente Italia/Argentina
Vincente Giappone/Slovenia-vincente Polonia/Brasile

FINALI
Finale 3° posto dom 23/7 ore 17.00
Finale 1° posto dom 23/7 ore 20.00

(fonte: YouTube Federazione Italiana Pallavolo)

Coach Piazza: “Sarà un onore iniziare contro la Modena di Petrella”

 



Coach Piazza: “Sarà un onore iniziare contro la Modena di Petrella”


Prima tappa al PalaPanini di Modena contro la Valsa Group di Francesco Petrella. Non un avversario qualunque per coach Roberto Piazza. Città e persone che si incrociano già alla prima giornata del campionato di Superlega Credem Banca 2023/2024. Appuntamento il prossimo 22 ottobre. L’allenatore di Allianz Milano in una delle sue rare giornate di riposo di un’estate fitta di impegni, anche con la nazionale olandese, parla del calendario, della sua Milano e degli avversari.

Pronti via sarà subito salita, con una serie di gran premi della montagna… sorpreso o era nei programmi?

“Oggettivamente mi aspettavo un inizio più o meno simile. Dobbiamo ricordarci che abbiamo chiuso all’ottavo posto la stagione regolare dello scorso anno, mentre due stagioni fa eravamo arrivati quinti, così gli incontri erano capitati in maniera un po’ diversa. Io dico sempre che bisogna giocare contro tutti, prima o poi. Quest’anno avremo nelle prime giornate alcune squadre che sono già super attrezzate”.

Modena, Piacenza, Cisterna, Lube e Trento…
“Sì, le prime cinque partite saranno tostissime. E nessuno pensi di tirare il fiato contro Cisterna in mezzo. Io mi ricordo bene cosa è successo l’ultima stagione con loro. Abbiamo perso tutti i 6 punti in palio. Non si deve sottovalutare nessun avversario, ma neppure esagerare con i campanelli d’allarme se qualcosa non funziona subito all’inizio”.

Sarà un campionato molto breve, cinque mesi e mezzo, con all’interno anche la Coppa Cev. Preceduto da tanti impegni internazionali. Inizierete avendo a disposizione una buona parte del sestetto solo da pochi giorni. Come programmerete l’avvio del torneo?

“Mi muoverò sulla falsa riga di quanto ho fatto a inizio estate con l’Olanda. I giocatori arrivano molto allenati, qualcuno iper-allenato a causa dei tornei di qualificazione olimpica, che sono un impegno a cui tutti tengono. Yuki (Ishikawa ndr), Loser e Mergarejo sono tre giocatori molto importanti per la nostra squadra e saranno protagonisti del torneo di qualificazione olimpica. Dovrò metterli dentro da subito e gestirli con il contagocce. Avremo tre settimane piene di lavoro. In un mese affronteremo le due finaliste dell’ultima stagione Lube e Trento. Ma siamo attrezzati per giocarcela contro avversari di questo calibro. Certo, ci sarà da valutare se e quando fare riposare qualcuno, senza tirargli troppo il collo”.

Affronterete Piacenza, Civitanova e Trento in casa, potrebbe essere un vantaggio?

“L’Allianz Cloud pieno di tifosi è un valore aggiunto, ma per certe partite le motivazioni non mancano mai. Ovunque tu le giochi, le giochi per fare bottino pieno. Noi abbiamo voglia di riscattare alcune prestazione dell’anno scorso. Abbiamo se vuoi, anche un pelino il dente avvelenato per le semifinali playoff e di Coppa Italia. Saranno due partite intense”.

La prima giornata però dice Modena, PalaPanini. Lei, cresciuto a Parma, poi tanti anni di Sisley, la Russia, Cuneo, Polonia e Grecia, si è seduto per poco più di mezza stagione pure sulla panchina modenese, era il campionato 2016/2017. La sostituirono Lorenzo Tubertini (che le faceva da secondo) e un giovane Francesco Petrella, alla sua prima esperienza in A1, che oggi ritrova da avversario in Superlega, per un’altra prima.  

“Lasciatemi dire che è un grande onore fare la prima partita con l’esordio di Francesco Petrella da capoallenatore. E’ una persona a cui voglio molto bene, un tecnico preparato e che si meritava questa opportunità. Umanamente per noi non sarà una gara come tutte le altre. Ci siamo sentiti al telefono anche pochi minuti fa. Però in campo ci vanno i giocatori e faremo di tutto per vincere. Per i miei atleti, partire da Modena va benissimo, perché vuol dire iniziare subito con la testa dentro lo scatolone”.

La campagna abbonamenti è partita bene, cosa si aspetta dal pubblico di Milano?

“Sento il fermento in città e questo ci carica. Io vorrei che il pubblico fosse l’ottavo uomo in campo, come è accaduto nei playoff. I nostri tifosi si meritano il meglio, la società ha fatto ulteriori sforzi per mettermi a disposizione una rosa competitiva. Mi piacerebbe ricreare subito all’Allianz Cluod l’atmosfera di fine stagione. La squadra e il pubblico si meritano da subito le luci della ribalta”.

(Fonte: Allianz Milano)


Ecco Michael Czerwinski, l’opposto austriaco di 206 centimetri

 


Ecco Michael Czerwinski, l’opposto austriaco di 206 centimetri

CISTERNA – «Voglio dare il mio contributo e continuare a crescere con i consigli del coach, dello staff e dei miei nuovi compagni di squadra». L’austriaco Michael Czerwinski, 20 anni, è il nuovo opposto del Cisterna Volley in Superlega. Alto 206 centimetri, dopo l’esperienza nell’HotVolleys Wien nella stagione 2022/23 e l’ultima nel VCA Amstetten, dove ha giocato anche in Challenge Cup, Czerwinski è pronto per affiancare l’altro posto due della squadra guidata dallo spagnolo Guillermo Falasca, ovvero il francese Theo Faure (classe 1999 per 202 centimetri d’altezza).
«Sono sempre molto concentrato e focalizzato sul lavoro: ho la fortuna che il mio lavoro sia la pallavolo che è anche la mia grande passione, quindi la cosa mi riesce anche piuttosto gradevole – chiarisce l’opposto austriaco – fin da piccolo ho sempre sognato di diventare un grande giocatore di pallavolo e, con impegno e tanta passione, sto cercando di diventarlo lavorando a questa cosa ogni giorno. Che giocatore sono? Mi piace considerarmi un opposto molto potente e veloce che non si preoccupa troppo di come gli viene alzata la palla. Perché? Facile, in questo modo cerco di sistemare le cose in così da provare anche a ottenere anche un vantaggio dalle palle che non mi arrivano perfette. Mi piace lavorare bene anche con il muro e provare a essere insidioso con il servizio».
In questo momento Czerwinski sta rispondendo alla convocazione con la squadra Nazionale austriaca Under 22 per un collegiale ma in passato ha anche vestito la maglia della Nazionale seniores. «Ho avuto l’onore di giocare con la Nazionale maggiore della mia nazione e per me è stata una grande emozione, posso dire che anche in quella circostanza ho avuto modo di crescere e rubare con gli occhi ai miei compagni – conclude l’opposto austriaco – La Superlega? Sicuramente sarà un’altra sfida molto impegnativa, un campionato nuovo, tra l’altro il migliore del mondo, nuova società e compagni nuovi: dovrò adattarmi molto velocemente e provare a dare il mio contributo alla squadra».

(Fonte Giuseppe Baratta)
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Champions, mercoledì i sorteggi: Lube e Trento in prima fascia, Piacenza in seconda

 



Champions, mercoledì i sorteggi: Lube e Trento in prima fascia, Piacenza in seconda


Urne continentali all’orizzonte. Il primo atto ufficiale della 2024 CEV Champions League è fissato per mercoledì 19 luglio. All’European Broadcasting Centre in Lussemburgo, a partire dalle ore 12, la Confederazione Europea di Pallavolo effettuerà il sorteggio dei primi turni preliminari della massima competizione europea e dei cinque raggruppamenti della Main Phase che vedranno la Cucine Lube Civitanova come testa di serie, cioè nella prima fascia.

La lube prenderà parte alla massima kermesse europea per la diciottesima volta, la tredicesima consecutiva.

L’esordio per i vice campioni d’Italia nel torneo continentale più prestigioso è previsto anche quest’anno nella Fase a Gironi che comprenderà altre due formazioni italiane, Itas Trentino (in prima fascia) e Gas Sales Bluenergy Piacenza (in seconda fascia). Da regolamento le squadre dello stesso paese non si potranno incrociare prima degli scontri a eliminazione diretta. Nel giorno del sorteggio la formazione di Chicco Blengini sarà abbinata a una Pool e conoscerà le sue avversarie di seconda e terza fascia, mentre l’ultima rivale della Lube uscirà dalla quarta fascia e potrebbe essere reduce, come nella passata stagione, dai turni preliminari che termineranno a novembre. Al momento sono 18 i nomi noti dei team partecipanti ai cinque gruppi da quattro squadre, mentre le ultime due formazioni usciranno dai già citati scontri preliminari. I cucinieri debutteranno sicuramente in casa contro un team di quarta fascia. La CEV indica che i gironi si apriranno tra martedì 21 e giovedì 23 novembre 2023.

Piacenza invece, al debutto assoluto nella manifestazione, inizierà la sua avventura europea direttamente dal quarto round. Inserita nel gruppo di seconda fascia, la formazione di Anastasi non prenderà parte alle fasi preliminari della manifestazione ed è già certa di essere tra le 20 protagoniste che si giocheranno la più importante manifestazione europea per club.

Le quattro fasce sono suddivise per ranking europeo. Nella prima figurano cinque teste di serie, tra cui Civitanova. Il sorteggio darà vita a gruppi comprendenti una squadra per ogni fascia.

Ecco i quattro blocchi:

Prima fascia:

Cucine Lube Civitanova (Italia)

Itas Trentino (Italia)

Jastrzebski Wegiel (Polonia)

Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (Polonia)

Berlin Recycling Volleys (Germania)

Seconda fascia:

Gas Sales Bluenergy Piacenza (Italia)

Asseco Resovia Rzeszow (Polonia)

VfB Friedrichshafen (Germania)

SVG Luneburg (Germania)

Knack Roeselare (Belgio)

Terza fascia:

Greenyard Maaseik (Belgio)

Ziraat Bank Ankara (Turchia)

Halkbank Ankara (Turchia)

VK Lvo Praha (Repubblica Ceca)

Jihostroj Ceske Budejovice (Repubblica Ceca)

Quarta fascia:

Tours VB (Francia)

ACH Volley Ljubljana (Slovenia)

Sport Lisboa e Benfica (Portogallo)

Formazione da definire (reduce dai turni preliminari)

Formazione da definire (reduce dai turni preliminari)

Squadre ammesse ai Preliminari:

Hypo Tirol Innsbruck (Austria), Ok Radnik Bijeljina (Bosnia ed Erzegovina), Neftohimik Burgas (Bulgaria), Mladost Zagreb (Croazia), Ford Levoranta Sastamala (Finlandia), Olympiacos Piraeus (Grecia), Fino Kaposvar (Ungheria), Ok Strumica (Macedonia), Budva Budva (Montenegro), Dynamo Apeldoorn (Olanda), C.S. Arcada Galati (Romania), Partizan Belgrado (Serbia), Guagas Las Palmas (Spagna) e Sc Prometey Dnipro (Ucraina).

Il sorteggio del 19 luglio verrà trasmesso in diretta streaming sui canali ufficiali della CEV.

(Fonte: comunicato stampa)

VNL maschile, ecco i 14 azzurri scelti da De Giorgi per le Finals

 


VNL maschile, ecco i 14 azzurri scelti da De Giorgi per le Finals

Al termine del collegiale di Firenze, il Commissario Tecnico Ferdinando De Giorgi ha definito la lista dei 14 azzurri che prenderanno parte alle Finals di Volleyball Nations League in programma a Danzica, in Polonia, dal 19 al 23 luglio. L’Italia affronterà mercoledì 19 alle 20.00 l’Argentina nei Quarti di Finale, squadra già affrontata in VNL nella gara d’esordio in Canada. La partenza per Danzica è prevista per il primo pomeriggio di oggi dall’aeroporto di Pisa.

I 14 convocati: Giovanni Sanguinetti, Fabio Balaso, Yuri Romanò, Simone Giannelli, Leandro Mosca, Tommaso Rinaldi, Gianluca Galassi, Daniele Lavia, Mattia Bottolo, Riccardo Sbertoli, Alessandro Michieletto, Roberto Russo, Fabrizio Gironi, Leonardo Scanferla.

Lo staff sarà composto da Ferdinando De Giorgi (1 All.), Massimo Caponeri (2 All.), Nicola Giolito (Ass. All., Preparatore), Sebastiano Cencini, Fabio Rossin (Fisiosterapisti), Piero Benelli (Medico), Ivan Contrario (Scoutman), Vittorio Sacripanti (Dirigente), Giacomo Giretto (Team Manager), Giuliano Bergamaschi (Pedagogista).

Il Programma delle Finals (Danzica, Polonia)

Quarti di Finale

19/07/2023
ore 17:00 USA – Francia
ore 20:00 Italia – Argentina

20/07/2023
ore 17:00 Giappone – Slovenia
ore 20:00 Polonia – Brasile

22/07/2023
Semifinale – Danzica (Polonia) ore 17:00
Semifinale – Danzica (Polonia) ore 20:00

23/07/2023
Finale 3°/4° posto – Danzica (Polonia) ore 17:00
Finale 1°/2° posto – Danzica (Polonia) ore 20:00

*orari di gioco italiani

(fonte: Comunicato stampa Fipav)

LA GRIGLIA DI PARTENZA DELLA SUPERLEGA 2023/2024


 

venerdì 14 luglio 2023

Simon si racconta: “È stato difficile abbandonare Cuba ma dovevo cambiare”

 


Simon si racconta: “È stato difficile abbandonare Cuba ma dovevo cambiare”

Trentasei anni li ha compiuti in giugno. Lui, Robertlandy Simon Aties è considerato uno dei centrali più forti al mondo. È cubano, voleva giocare a basket ma iniziò con la pallavolo, quando aveva undici anni. E a 23 anni, dopo tante partite giocate con la maglia di Cuba, prima di iniziare la World League 2011, la sua storia si spezza. Il capitano della nazionale cubana decide di allontanarsi, lasciare la nazionale. Una decisione che non è presa bene dalla Federazione, ma lui la conferma senza dubitare. E da quel momento il gigante buono inizia un percorso legale che finirà a novembre di 2012, quando la FIVB gli conferisce il transfer che l’abilita ad aggiungersi come giocatore professionista nella Superlega Italiana, a Piacenza.

“Era arrivato il momento di prendere una decisione per la mia vita – sottolinea Robertlandy Simon – Cuba voleva vittorie, noi vincevamo, ma non ricevevamo nulla in cambio. Io ero un po’ stanco di questa situazione, un giorno mi sono alzato e ho detto a mia mamma che non avrei più giocato per la nazionale cubana ma andavo a cercarmi una nuova vita in un’altra maniera. La Federazione non l’ha presa bene, mi hanno cancellato l’accesso ai centri sportivi di Cuba. È stato difficile abbandonare Cuba, lasciavo tutti i miei affetti, una figlia ancora piccola, non sapevo se sarei potuto tornare e all’aeroporto ho pianto. Ma dovevo cambiare, volevo diventare un professionista”.

La possibilità di giocare in Italia arriva dopo diversi mesi. “Dopo un anno e durante quell’anno sono stato per strada, giocavo un po’ a calcio per sudare un po’, facevo addominali, tutti i tipi di esercizi che non hanno bisogno di una palestra. Ricordo che c’era un palazzetto d’erba aperto, quindi andavo lì e facevo il mio tutti i giorni. Vendevo riso, zucchero, sono cose che un cubano le fa naturalmente per sopravvivere. All’improvviso, mi arrivano notizie da Piacenza, volevano che andassi a giocare per loro. Gli spiegai che non era facile, che ero in mezzo ad un processo legale. Loro si sono mantenuti fedeli a me e, inoltre, mi hanno pure aiutato”.

Il campione cubano si sofferma poi su cosa la pallavolo rappresenti per lui: “La mia vita, è l’unica cosa che ho fatto fino ad ora. E per fortuna mi riesce abbastanza bene, pensa quando ho iniziato non ero affatto bravo. Non mi sono avvicinato io alla pallavolo ma lei si è avvicinata a me quando avevo undici anni, volevo giocare a pallacanestro ma all’ultimo mi hanno detto che non c’era posto per me, hanno proposto a mia madre di farmi fare pallavolo, lei ha detto che dovevano parlare con me e ho deciso di provare. Sono rimasto fino a 16 anni, non ero bravo ma normale, studiavo e giocavo, a Cuba le due cose vanno di pari passo. Quando sono entrato nella Nazionale juniores ho capito che era necessario impegnarsi ancora di più visto che la pallavolo poteva essere un salto di qualità nella mia vita. A 17 anni ero nella Nazionale maggiore”.

Piacenza per Simon significa seconda casa: “Quando sono arrivato mi sono trovato in una città fredda io che ero abituato al caldo, mi sono sentito un bambino piccolo che doveva imparare a vivere, che doveva scoprire le cose. Sono stato accolto molto bene, tutto era diverso da Cuba, qui ho iniziato a guadagnare i miei primi soldi, qui è arrivata la svolta nella mia vita. Mi piaceva la sfida, il volere diventare sempre più forte di quello che potevo essere, mi sono allenato tantissimo, Piacenza inizialmente ha rappresentato la parte più difficile della mia vita, mi ha fatto diventare grande”.

Ma oltre alla pallavolo c’è anche la famiglia: “La famiglia è tutto, io ho quattro fratelli uno di sangue, alla famiglia, a mia madre devo tantissimo. Mia madre mi ha sempre dimostrato che la famiglia è quella che ti sostiene quando sei in crisi, è successo tante volte quando ero piccolo e vedevo cosa succedeva, mi ha sempre insegnato che, se c’è un piatto da mangiare in quel piatto possono mangiare tutti”

Tutti conosciamo Simon in campo ma fuori: “Dicono che sono generoso ma non è vero, sono una persona normale che pensa che in questa vita tutti abbiamo bisogno di tutti, anche se sei miliardario hai bisogno di qualcosa e qualcuno che tu non hai, se non ti costa niente devi provare ad aiutare”.

Il centrale cubano è diventato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo ma se non ci fosse stata la pallavolo…“Non lo so, sicuramente avrei provato ad inventarmi qualcosa, magari sarei stato per strada a chiedere l’elemosina, a me piacciono le sfide e mi impegno al massimo per raggiungere l’obiettivo”.

Simon è tornato da poco a giocare con la Nazionale cubana: “Sono stati bravi e flessibili, sapendo che non sono più giovanissimo abbiamo trovato il giusto accordo affinché io potessi stare bene e nello stesso tempo potessi aiutare loro. Questa estate giocherò solo il torneo di qualificazione alle Olimpiadi, niente VNL. La pallavolo è ancora tutto per me, è bella e affascinante perché puoi perdere contro una squadra debole in un attimo. E quando si scontrano due squadre forti, vince quella che ha più fame di vittoria. Dipende chi ha più voglia”.

(Fonte: comunicato stampa)

Qualificazioni Olimpiche: De Giorgi analizza il cammino dell'Italia. "Siamo arrivati in riserva. Ora dovremo discutere di date con la Lega" 

Il commento di Ferdinando De Giorgi al termine del torneo di qualificazione olimpica. “L’obiettivo che ci eravamo prefissati non è stato rag...