lunedì 9 ottobre 2023

sabato 7 ottobre 2023

Qualificazioni Olimpiche: Cuba ci supera 3-1. Azzurri appesi ad un filo


Italia - Cuba 1-3 (22-25, 25-21, 25-27, 27-29) RIO DE JANEIRO (Brasile) - L'Italia si complica la vita perdendo una gara che potrebbe mettere a rischio la qualificazione olimpica per via diretta. Vince Cuba, 3-1, una... (prosegui nella lettura cliccando nel link indicato sotto)
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giovedì 5 ottobre 2023

Lega Femminile: Via alla stagione pre Olimpica. Tra campionato, stelle, calendari e Tv 



Presentata a Milano la stagione di rosa con Conegliano detentrice di tutti i trofei nazionali nel mirino di Milano e Scandicci. Sarà uno show

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Lega Femminile: Via alla stagione pre Olimpica. Tra campionato, stelle, calendari e Tv - Volleyball.it

Fonte Volleyball.it 

Qualificazioni Olimpiadi Parigi2024 - Darlan e Flavio salvano il Brasile: da domani gare decisive tra Italia, Cuba e i verdeoro




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Pallavolo Qual.Parigi2024 - Darlan e Flavio salvano il Brasile: da domani gare decisive tra Italia, Cuba e i verdeoro

Fonte ivolleimagazine.it

Qualificazioni Olimpiche: La Germania ribalta il tavolo. Dopo il Brasile supera anche l'Italia  




E' meritato 3-1 per Grozer (31 punti) e compagni contro una Italia per la prima volta poco brillante

Qualif. Olimpiche: La Germania ribalta il tavolo. Dopo il Brasile supera anche l'Italia  - Volleyball.it


martedì 26 settembre 2023

Volley femminile, perché Julio Velasco potrebbe essere l’uomo giusto per ricostruire l’Italia dalle macerie

 




Una cosa è certa: così non si andrà avanti, forse non solo dal punto di vista tecnico. Il fallimento totale della linea condivisa tra Mazzanti e la Federazione per la gestione della Nazionale azzurra farà saltare teste, quante lo sapremo solo dopo il Consiglio Federale. Ad errori (tanti) non potranno essere sommati altri errori, per cui, per sostituire Mazzanti la cui posizione di allenatore della Nazionale Italiana è compromessa, servono certezze, serve uno staff tecnico forte in grado di ricompattare l’ambiente, di riportare la giusta serenità, di gestire al meglio la marcia di avvicinamento (e, ahinoi anche di qualificazione) ai Giochi di Parigi, dopodichè potrà essere tirata una riga per eventuali altri progetti.
Il nome sulla bocca di tutti, non a caso, è quello di Julio Velasco. Se ne parlava con insistenza già prima, durante e dopo l’Europeo e da domenica alle 22.30 è il candidato numero uno a sostituire Mazzanti sulla panchina azzurra. Velasco ha già guidato la Nazionale italiana con alterne fortune dal 1996 al 1997 e la prima motivazione che potrebbe spingerlo ad accettare è tentare ancora una volta di conquistare l’oro olimpico con una Nazionale italiana dopo il flop di Barcellona e l’argento di Atlanta che lo portò a dare l’addio alla Nazionale maschile. 
Velasco è l’uomo giusto perchè è una delle personalità più autorevoli della pallavolo italiana e con lui non possono esistere storie. L’Olimpiade fa gola a tutte le giocatrici e la chiamata alle armi di un nuovo allenatore rimette tutti sullo stesso piano, tirando una riga su quello che è accaduto finora. Si tratta di stilare un regolamento adeguato ad una squadra nazionale che nessuno può e deve infrangere e Velasco è anche la persona adatta, in grado grazie alla sua esperienza e autorevolezza, per tenere a distanza di sicurezza i vari personaggi che gravitano attorno alle giocatrici che possono creare turbativa al gruppo per salvaguardare le esigenze di chi scende in campo. Chi accetta deve stare alle regole, chi non accetta non farà parte della Nazionale per scelta sua, pagando poi le conseguenze di questo rifiuto, prima fra tutte non partecipare alla vera festa dello sporto che risponde al nome di Giochi Olimpici, a due passi da casa.
Questo sarà il primo compito del nuovo allenatore, al di là di chi sarà scelto. Dovesse essere Julio Velasco, i passi successivi saranno altrettanto importanti. Il tecnico argentino sta riprendendo contatto ora con il mondo del volley femminile, con l’esperienza sulla panchina di Busto Arsizio che arriva dopo la gestione a dir poco stellare del settore giovanile italiano maschile con una vera e propria rivoluzione, un lavoro capillare che ha portato a produrre giovani di altissimo livello che già stanno riempiendo tante caselle anche della Nazionale maggiore.
Velasco ha bisogno al suo fianco di uno staff tecnico che abbia ampia conoscenza del volley femminile internazionale e che lo metta in condizione di lavorare da subito al meglio con le ragazze, sia in fase di preparazione, tecnica e atletica, sia per la preparazione delle sfide che saranno decisive in VNL per la qualificazione olimpica (ma lì il tecnico avrà avuto diversi mesi per poter studiare bene le caratteristiche delle rivali). In più risulterebbe molto complicato arrivare a inizio maggio e dover, pronti via, assemblare la squadra senza che prima ci sia stato almeno uno (ma sarebbe meglio anche un paio) stage in cui Velasco e la squadra possano per qualche giorno prendere contatto tra di loro e iniziare a creare quell’amalgama che sarà importantissima nell’estate 2024. 

(Fonte: OA Sport)


giovedì 21 settembre 2023

Volley femminile: primo match ball per l’Italia verso le Olimpiadi, ma gli USA sono una corazzata.

 


E’ la prima sfida che vale un tesoro, probabilmente il viaggio a Parigi per chi la vincerà. Italia contro USA non è mai una sfida banale e non sempre ha detto bene alla squadra a Stelle e Strisce che, ad esempio, perse contro le azzurre di Marco Bonitta la finale per l’oro iridato del 2002 e un anno fa fu battuta nella finale che valeva il bronzo iridato dopo la sconfitta delle azzurre contro il Brasile, la madre di tutte le difficoltà che ha incontrato la Nazionale di Mazzanti a oggi. Quest’anno un precedente c’è e ha visto le statunitensi vincere 3-2 nella sfida dei preliminari di Nations League.

E’ una partita tra due formazioni che non sono al meglio delle loro potenzialità. Il post-oro olimpico di Tokyo non ha portato grandi soddisfazioni in casa statunitense con le big che, a turno, si sono prese pause varie e ora la squadra fa un po’ fatica a carburare, seppure la formazione di Kiraly sia sempre difficile da affrontare e da battere.

 L’Italia dal canto suo è alla prova del nove. Le polemiche delle settimane scorse possono essere spazzate via da un risultato positivo o alimentate da una sconfitta. Qui siamo allo spartiacque della stagione azzurra. Dovesse arrivare una vittoria si potrebbe mettere una pietra sopra a tutto quello che è successo finora e pensare con calma alla stagione olimpica, perché di fatto solo un disastro con Germania e Polonia metterebbe in forse la qualificazione ai Giochi. Insomma il bivio è arrivato e per fortuna una eventuale battuta d’arresto non porterebbe al burrone.

In palleggio le statunitensi qualche problema ce l’hanno. Lauren Carlini, che in Italia è ben conosciuta per avere giocato a Scandicci, Novara e Casalmaggiore, qualcosa concede in termini di scelte e precisione alla squadra avversaria e si è visto anche in questa prima parte di torneo. Carlini quest’anno giocherà in Turchia nell’ Aydın Büyükşehir Belediyespor. La sua sostituta è Ashley Evans che non ha mai giocato in Italia e negli States giocherà nel Grand Rapids Rice.

L’opposta è la giocatrice che quest’anno ha fatto penare Conegliano nella conquista dello scudetto e che ha portato in alto Milano, Jordan Thompson, protagonista di un buon torneo finora e nella prossima stagione in forza alle campionesse d’Europa del Vakifbank in una sorta di staffetta con Paola Egonu. La riserva è Andrea Drews che in Italia ha giocato a Legnano e Casalmaggiore prima dell’esperienza dello scorso anno a Vallefoglia e che nella prossima stagione vestirà la maglia dei JT Marvelous in Giappone

In banda saranno in campo due giocatrici molto conosciute in Italia, Kelsey Robinson che è punto di forza delle campionesse tricolori di Conegliano e Jordan Larson che arriva dalla stagione da protagonista a Milano e prosegue la sua avventura in nazionale come giocatrice, ma affronterà parallelamente anche l’avventura di componente dello staff tecnico della Università del Nebraska nella prossima stagione. Pronte ad entrare altre due giocatrici che in Italia sono conosciute, Alexandra Frantti, che lo scorso anno giocava a Castelmaggiore (dopo l’esperienza a Chieri) e Kathryn Plummer, altro punto di forza di Conegliano, oltre ad Avery Skinner che vedremo a Chieri il prossimo anno, proveniente dalla squadra francese del Beziers

Al centro gioca uno dei punti di forza di Milano, Dana Rettke e si alternano l’ormai “italiana” Haleigh Washington, arrivata a Ravenna e poi protagonista in A1 con Brescia, Busto Arsizio, Novara e dallo scorso anno a Scandicci e Chiaka Ogbogu che in Italia ha giocato a Firenze e Conegliano e ora è titolare nel Vakifbank in Turchia. I liberi sono Justine Wong-Orantes, la migliore a Tokyo, che il prossimo anno giocherà a Potsdam in Germania e Morgan Hentz che gioca in patria negli Atlanta Vibe

(Fonte OA sport)

 


IL CAMMINO DELL'ITALVOLLEY FEMMINILE AL PREOLIMPICO DI LODZ (POLONIA)

 


Domani, venerdì 22 settembre alle ore 20.45, la Nazionale italiana di volley femminile affronterà gli Stati Uniti nel quinto incontro del torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Dopo aver sconfitto Corea del Sud, Slovenia, Thailandia, Colombia, le ragazze di Mazzanti sono in testa alla Pool C di Lodz (Polonia), in piena corsa per la conquista del pass Olimpico che verrà assegnato solo alle prime due classificate.  

La sfida contro le fortissime statunitensi si prospetta particolarmente ostica per la qualità delle americane e per la loro straordinaria efficienza e organizzazione di gioco.

In caso di successo, le ragazze azzurre ipotecherebbero il pass olimpico, mentre in caso contrario dovranno battere la nazionale tedesca e poi giocarsi il tutto per tutto contro le padrone di casa della Polonia.


lunedì 18 settembre 2023

Fefè De Giorgi ringrazia tutti, e ai suoi ragazzi dice: “Daremo ancora fastidio…”

 



Fefè De Giorgi ringrazia tutti, e ai suoi ragazzi dice: “Daremo ancora fastidio…”


“Questo Europeo è stato qualcosa di magnifico e credo di unico! Grazie a tutti per l’affetto e le emozioni che ci avete donato, grazie alla Federazione e a tutte le persone che hanno permesso questo evento itinerante. Grazie al mio staff, sempre puntuale e compatto, ma soprattutto grazie a questi ragazzi speciali. Lo so, l’argento è l’unica medaglia che negli sport di squadra si vince perdendo una partita, per questo lascia l’amaro in bocca e non restituisce immediatamente il vero valore… fatto di orgoglio, di onore, di valore dell’avversario, di fatica, di stimolo e non rimpianto . Questa è stata la nostra terza finale… tra qualche giorno abbiamo un’altra sfida e ho il sospetto che daremo ancora fastidio”

EUROPEI DI PALLAVOLO MASCHILI - MEDAGLIA D'ARGENTO PER L'ITALIA - LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

 


EUROPEI DI PALLAVOLO MASCHILI. MEDAGLIA D'ARGENTO PER L'ITALIA 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

Termina con una medaglia d’argento l’Europeo della nazionale italiana di pallavolo battuta in finale da una Polonia pressochè perfetta.

Un torneo, comunque, giocato da grande protagonista per la squadra di Fefè De Giorgi con quest’ultimo che può ritenersi soddisfatto per quanto fatto dai suoi ragazzi.

La coesione di gruppo è stata la principale caratteristica di questa squadra, qualità ascrivibile in buona parte proprio al tecnico, capace di infondere grande sicurezza ai suoi ragazzi attraverso scelte non solo azzeccate ma spesso coraggiose.

Grande lucidità e serenità nei time out da parte del C.T. così come ottima lettura delle gare, sia a livello tattico che riguardo le rotazioni degli atleti  

Questo l’europeo dei quattordici giocatori azzurri:

 

Palleggiatori:

Simone Giannelli: Un europeo da nove il suo. Classe 1996 ma già con grande esperienza internazionale, si è guadagnato sul campo i galloni di leader incontrastato di questa squadra. Regia lucida e precisa, schiacciatore aggiunto ogni qual volta la traiettoria degli appoggi glielo permette così come vero e proprio catalizzatore del gioco azzurro

Riccardo Sbertoli: Ben più di un vice Giannelli, sia fuori dal campo con la sua capacità dio fare gruppo che come contro l’Olanda quando entrando in campo in un momento di grande difficoltà della squadra è riuscito a dare la giusta scossa sia dai nove metri che attraverso la sua ottima visione di gioco

 

Schiacciatori:

Alessandro Michieletto: il nuovo golden boy della pallavolo italiana. Figlio d’arte (papà Riccardo, oggi team manager a Trento ha vinto nel passato scudetti nella Maxicono parma), un passato da libero nelle giovanili a causa di uno sviluppo in altezza posticipato di qualche anno, ora è tra i più forti al mondo nel ruolo di schiacciatore – ricevitore. Pur essendo un classe 2001 è uno dei pilastri a cui si appoggia la squadra nei momenti di difficoltà

Daniele Lavia: Il ventitreenne di Cariati ha giocato la sua miglior manifestazione internazionale di sempre e le sue doti tecniche lo hanno eletto ad intoccabile di questa nazionale

Tommaso Rinaldi: primo cambio dei posti quattro ogni qual volta è stato chiamato a dare il proprio contributo ha risposto positivamente con la sfrontatezza di un veterano

Mattia Bottolo: Poche occasioni per dimostrare il proprio valore; ci saranno per lui altre occasioni

 

Centrali:

Roberto Russo: non presente causa infortunio all’europeo 2021, una distorsione rimediata nella gara contro l’Olanda lo ha privato di proseguire nel grande torneo che stava giocando, tornando solo nella finalissima di sabato, peraltro, in condizioni fisiche tutt’ altro che ottimali. Muro, attacco, battuta: tutto ciò che deve avere un centrale di primo livello

Gianluca Galassi: ottimo “gregario” con tanti palloni toccati a muro svolgendo un lavoro oscuro ma preziosissimo. Cresciuto anche al servizio e sempre puntuale ogni qual volta Simone Giannelli lo imbeccava in primo tempo

Giovanni Sanguinetti e Leandro Mosca: i due cambi al centro. Il primo è stato gettato nell’Arena da coach De Giorgi al momento dell’infortunio di Russo. Una prova non facile per un’esordiente come lui che ha comunque svolto più che dignitosamente così come sempre piene di grinta e qualità le prestazioni offerte da Mosca, giocatore che il tecnico azzurro ha spesso messo in campo per innalzare la qualità del muro azzurro 

 

Opposti:

Yuri Romanò: Il solo pensare che tre anni fa navigava in serie A2 e oggi è l’opposto titolare della nazionale italiana rappresenta una delle favole più belle della recente pallavolo italiana.

Ottimo il suo europeo chiudendo ogni gara con un buon bottino di punti, molti di essi conquistati nei momenti clou dei match, quando la palla pesa il doppio, grazie sia alla qualità tecnica di cui dispone la sua mano sinistra che alla proverbiale freddezza che gli permette di mantenere lucidità nei momenti difficili.

E poi sempre per quanto riguarda i posti due azzurri, ecco l’altra favola di questa nazionale: Alessandro Bovolenta. Il “cucciolo” della compagnia, figlio di Vigor Bovolenta, in predestinato che unisce grandi doti tecniche ad altrettanto importanti qualità caratteriali. Con Ferdinando De Giorgi che ha fatto capire a tutti (e a lui in primis) quanto creda in questo ragazzo dal momento che già nella prima partita gli ha regalato qualche scampolo di gara

 

Liberi:

Fabio Balaso: Rilevati da Colaci già da qualche anno i gradi di libero titolare della squadra, oggi grazie ad un salto di qualità sia in ricezione che in difesa ha rappresentato un protagonista  assoluto  di questo europeo così come dei successi recenti di questo ciclo azzurro.

Leonardo Scanferla: Stesso discorso fatto per Botolo. Servirà solo un po’ di pazienza al ventiquattrenne della Gas Sales Bluenergy Piacenza e poi arriverà anche il suo momento. Le qualità certamente non gli mancano

 



mercoledì 9 agosto 2023

Europeo femminile: ecco le 14 azzurre scelte da Mazzanti

 


Europeo femminile: ecco le 14 azzurre scelte da Mazzanti

Il Commissario Tecnico Davide Mazzanti ha scelto le 14 atlete che prenderanno parte all’Europeo in programma in Italia, Estonia, Germania e Belgio dal 15 agosto al 3 settembre. Le azzurre si raduneranno domenica 13 agosto a Verona per poi aprire la massima competizione continentale contro la Romania il 15 agosto nella spettacolare cornice dell’Arena di Verona (ore 20:00).

Questo l’elenco delle azzurre con i numeri di maglia per il Campionato Europeo Femminile 2023

Palleggiatrici: 8. Alessia Orro, 4. Francesca Bosio.
Schiacciatrici: 17. Myriam Sylla (C), 14. Elena Pietrini, 21. Loveth Omoruyi, 2. Alice Degradi.
Opposti: 15. Sylvia Nwakalor, 18. Paola Egonu, 24. Ekaterina Antropova*.
Centrali: 1. Marina Lubian, 11. Anna Danesi, 19. Federica Squarcini.
Liberi: 7. Eleonora Fersino, 20. Beatrice Parrocchiale.

*In caso di mancata conclusione dell’iter per l’ottenimento della cittadinanza italiana, nei tempi utili per l’inserimento nella lista delle 14, l’atleta Ekaterina Antropova verrà sostituita prima dell’inizio dell’Europeo.

Davide Mazzanti – La prima cosa che avevo in mente era alimentare l’equilibrio trovato in VNL – ha dichiarato il CT azzurro – perché tutti i pensieri fatti in inverno mi hanno portato a delle scelte. E la scelta di queste 14 è figlia di questa volontà, rafforzata dalla crescita importante mostrata dalle ragazze che hanno disputato la VNL durante i due collegiali a Firenze. Avremo tre centrali per via di quanto accaduto ad Alessia Mazzaro, che purtroppo non è a disposizione.
Potremmo contare sul jolly Antropova, in attesa che si completi l’iter burocratico per il conseguimento della cittadinanza. Ci tengo però a sottolineare che non faremo molti esperimenti ed in generale il modo in cui inizieremo a Verona sarà il modo con cui giocheremo l’Europeo”.

In quest’ultimo collegiale siamo cresciuti molto in fase punto e almeno per quel che riguarda la battuta, e la fase muro e difesa. Dobbiamo migliorare in contrattacco, cercando di essere più incisivi, mentre sul cambio pallo stiamo lavorando di più e sarà necessario migliorare perché il nostro sistema deve prevedere alcune cose che non abbiamo ancora sviluppato come avremmo voluto. Forse la prima parte dell’Europeo ci servirà proprio per perfezionare questo aspetto del gioco”.

Voglio infine ringraziare tutte le ragazze che hanno fatto parte di questo progetto e che non saranno all’Europeo: mi riferisco a Battistoni, Malual, D’Odorico, Linda Nwakalor, Gennari, Villani e Bosetti. Tutte loro hanno contribuito alla creazione di un’importante anima di squadra fino all’ultimo giorno d’allenamenti. È vero che l’aver comunicato solo ora i nomi delle 14 abbia potuto generare un po’ di tensione, ma credo che si sia anche creato un effetto positivo che ci ha consentito di lavorare bene, con attenzione e in un bel clima”.

Italia e Romania sono state inserite nella Pool B con Bulgaria, Croazia e Bosnia Erzegovina.

Calendario completo delle azzurre Campionato Europeo Femminile 2023
Pool B in ITALIA
15/08
ore 20, Arena di Verona (Verona): Italia-Romania
16/08
ore 18, Arena Di Monza (Monza): Svizzera-Bosnia ed Erzegovina
ore 21, Arena Di Monza (Monza): Bulgaria-Croazia
17/8
ore 18, Arena Di Monza (Monza): Bosnia ed Erzegovina-Bulgaria
ore 21, Arena Di Monza (Monza): Romania-Croazia
18/8
ore 18, Arena Di Monza (Monza): Bosnia ed Erzegovina-Croazia
ore 21, Arena Di Monza (Monza): Italia-Svizzera
19/8
ore 18, Arena di Monza (Monza): Romania-Svizzera
ore 21, Arena di Monza (Monza): Bulgaria-Italia
21/8
ore 18, PalaRuffini (Torino): Bosnia ed Erzegovina-Romania
ore 21, PalaRuffini (Torino): Croazia-Svizzera
22/8
ore 18, PalaRuffini (Torino): Bulgaria-Romania
ore 21, PalaRuffini (Torino): Italia-Bosnia ed Erzegovina
23/8
ore 18, PalaRuffini (Torino): Svizzera-Bulgaria
ore 21, PalaRuffini (Torino): Italia-Croazia

Ottavi di Finale: 26/27 agosto, Palazzo Wanny (FIRENZE)
Quarti di Finale: 29 agosto, Palazzo Wanny (FIRENZE)

Biglietteria
Sulla piattaforma ticketone.it è possibile acquistare i biglietti per assistere a tutti i match del Campionato Europeo Femminile 2023 in programma in Italia.

(fonte: Comunicato Stampa)


I roster della Superlega maschile 2023-2024: Itas Trentino

 



I roster della Superlega maschile 2023-2024: Itas Trentino


PALLEGGIATORI: SBERTOLI - ACQUARONE

OPPOSTI: RYCHLICKI- NELLI

SCHIACCIATORI: LAVIA – MICHIELETTO – CAVUTO – MAGALINI

CENTRALI: PODRASCARIN – KOZAMERNIC – D’HEER - BERGER

LIBERI: LAURENZANO – PACE

ALLENATORE: FABIO SOLI


SESTETTO BASE:

SBERTOLI – RYCHLICKI

LAVIA – MICHIELETTO

PODRASCARIN – KOZAMERNIC

LAURENZANO LIBERO

Le principali novità dei campioni d’Italia in carica sono la mancata conferma di Angelo Lorenzetti in panchina  sostituito da Coach Fabio Soli proveniente da Cisterna e la cessione del bomber bulgaro Matey Kaziyski che pur da trentottenne si è rivelato determinante per la vittoria del tricolore 2022/2023.

Ci sarà poi un importante cambio di modulo con i trentini che passeranno da quello a tre schiacciatori della passata stagione (Michieletto, Lavia, Kaziyski) al più classico sistema formato da due schiacciatori – ricevitori e un opposto puro, il neoacquisto Kamil Rychlicki in arrivo da Perugia.  

Al centro torna Jan Kozamernik al posto di Srecko Lisinac mentre i nuovi acquisti Acquarone e Magalini rappresentano due ottimi cambi al palleggio e in posto quattro


martedì 8 agosto 2023

Verso l'Europeo: Antropova - Egonu, la coppia più bella del mondo?  


Verso l'Europeo: Antropova - Egonu, la coppia più bella del mondo?  

Secondo test a porte chiuse, Italia-Serbia 2-2. 
Egonu e Antropova potranno coesistere in campo? Nel terzo set entrambi titolari. 
Il tabellino del match nel lilk sottostante

lunedì 7 agosto 2023

Verso l'Europeo: Bovolenta, "E' questo il momento giusto" 




Verso l'Europeo: Bovolenta, "E' questo il momento giusto" 

A 19 anni può andare agli Europei. 
Il giovane opposto nelle parole di chi lo ha cresciuto e allenato. "E' già pronto per quel livello"
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Volley Story: Gianfranco Briani racconta di quando l’Italia organizzava un doppio Europeo per battere almeno una nazionale dell’Est

 



Gianfranco Briani racconta di quando l’Italia organizzava un doppio Europeo per battere almeno una nazionale dell’Est


Dopo 52 anni l’Italia ospita ancora ambedue le rassegne continentali seniores femminile e maschile. Gianfranco Briani storico deus ex machina del grande volley italiano, racconta quell’organizzazione un po’ avventurosa, ma che apri le porte all’esplosione della macchina organizzativa della pallavolo di casa nostra, iniziative he contribuirono fortemente e ancora contribuiscono alla popolarità della nostra disciplina.
“La pallavolo ‘made in Italy’, quella del 1971, era davvero indietro rispetto ai paesi dell’Est così come al Brasile, Argentina, Giappone, Cina Cuba. L’Italia era di fatto ‘tagliata fuori’ dall’élite pallavolistica internazionale. – racconta l’allora Segretario Generale della Federazione Italiana Pallavolo – Così ci inventammo, nel femminile, la ‘Coppa Primavera’, un torneo tra tutti i Paesi dell’Europa occidentale. E lì le sfide delle azzurre non avevano un finale scontato. Era la maniera per provare a far crescere il livello delle nostre schiacciatrici. Giancarlo Giannozzi, l’allora Presidente Federale, era nel contempo anche presidente della Cev e con la sua spinta il movimento pallavolistico occidentale ha provato a colmare il distacco con le formazioni dell’Est che da sempre surclassavano ogni avversario del Sud d’Europa.
Nel 1971, con la doppia organizzazione dei Campionati Europei, la Fipav ha tentato a lanciare la sua sfida su entrambi i fronti nel mese di settembre. Era chiaro a tutti che l’Italia non sarebbe potuta salire sul podio (arrivò ottava in entrambi i tornei) ma era altresì chiaro che avevamo iniziato un percorso di crescita. Decisi a trovare la strada del successo, la Fipav ha scelto di organizzare il doppio evento. Fu la prima volta in Europa che un solo Paese ospitava una doppia competizione continentale di pallavolo. Finì con la vittoria dell’Urss su entrambi i fronti e le formazioni del blocco dell’Est si aggiudicarono gli altri gradini del podio. Ma avevamo ‘battuto un colpo’, messo le basi per la promozione del nostro sport in Italia riempiendo i palazzetti dello sport con una disciplina reputata ‘nuova’ anche se nuova non lo era. L’obiettivo della qualificazione alle Olimpiadi del ’72 era lontanissimo, praticamente irraggiungibile ma quello dei Giochi di Montreal rappresentava un sogno da fare ad occhi aperti con la consapevolezza che se le cose fossero andate per il giusto verso avremmo potuto dire la nostra, almeno in campo maschile. E così, in effetti, fu.
Nel 1971 il nostro obiettivo era quello di vincere almeno una volta con una formazione del blocco dell’Est ma tra i maschi (a Gorizia e Bologna) perdemmo con la Polonia (bronzo europeo) e la Romania mentre tra le donne l’esito fu identico sempre contro la Polonia e la Romania.
Quando, con il Presidente Giancarlo Giannozzi andammo a dire al Presidente del Coni, Giulio Onesti, che avremmo organizzato un doppio Campionato Europeo di pallavolo in Italia lui ci diede dei ‘lungimiranti’ chiedendoci se eravamo ‘certi e capaci’ di gestire pubblico, tecnici e atleti. Alla risposta affermativa rispose con garbo e serietà augurandoci ‘buon lavoro’. Conservo ancora la sua lettera di complimenti da estendere all’intero movimento pallavolistico del ’71”.

(Fonte: ivolleymagazine.it)

martedì 1 agosto 2023

Presentati a Roma i Campionati Europei 2023 maschili e femminili

 


Presentati a Roma i Campionati Europei 2023 maschili e femminili


Nella magnifica cornice del Salone d’Onore del CONI, si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dei Campionati Europei 2023 femminili e maschili di pallavolo, che come noto si svolgeranno dal 15 agosto al 16 settembre in nove città italiane.

La conferenza stampa, moderata dal Direttore di Rai Sport Jacopo Volpi e dalla conduttrice di Rai Sport Simone Rolandi, è stata aperta dal saluto del presidente del CONI Giovani Malagò“Sono molto orgoglioso di avere qui accanto il Presidente Giuseppe Manfredi e tutte le persone qui presenti che ci accompagnano in questa avventura. In tutti gli sport, siano essi invernali o estivi, individuali o di squadra, si può vincere o perdere, ma i risultati di uno sport di squadra hanno tutt’altro sapore. La pallavolo, poi, da decenni è molto competitiva e per questo siamo invidiati nel mondo. I risultati che la FIPAV ottiene è il frutto di un notevole lavoro della propria struttura; noi come Coni facciamo la nostra parte lavorando straordinariamente supportare tutto questo. Permettetemi di rivolgere e un abbraccio speciale a Gianfranco Briani presente qui in platea. Briani e l’allora presidente della FIPAV organizzarono per la prima volta insieme due campionati europei in Italia, anche da questo punto di vista fu un precursore”.

La parola è passata poi al presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi: “Da presidente federale non posso che essere orgoglioso del nostro movimento; organizzare due campionati europei prevede un grosso lavoro di squadra che stiamo portando avanti insieme al CONI, alla CEV e al governo italiano. Ringrazio il presidente Boricic per la fiducia che ha riposto in noi. Abbiamo portato questi due europei in Italia, grazie soprattutto alla sinergia che abbiamo con la confederazione europea. Dopo quelli organizzati nel 1971, è la seconda volta che accade e tutto ciò è possibile grazie al nostro splendido movimento.
Un movimento composto di comitati, dirigenti e addetti ai lavori che quotidianamente lavorano con dedizione e passione. Lavorare in nove città è molto complicato, ma abbiamo tutte le forze e le competenze per fare bene. Sono certo che il pubblico si divertirà moltissimo anche perché il livello di gioco sarà altissimo e invito tutti a seguire questi due europei. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le amministrazioni locali per il grande supporto che ci stanno dando. Auguro a tutti un buon europeo”.

A intervenire è stato poi il presidente della Confederazione Europea di Volley Aleksandar Boricic“La federazione italiana è tra le più vincenti al mondo. L’Italia non è solo competitiva nel volley, dove primeggia con tutte le sue squadre nazionali, ma lo è anche nel beach volley, sitting volley e snow volley. Faccio i complimenti all’Italia e sono davvero felice di essere qui oggi. Sono sicuro che l’Italia saprà essere, come già avvenuto in passato, all’altezza nell’organizzazione di due grandi Campionati Europei”.

Dopo gli interventi dei vertici dello sport italiano e internazionale Jacopo Volpi ha introdotto “La squadra di Governo” presente alla conferenza: il Ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè e il Ministro per lo Sport ei Giovani Andrea Abodi.

Il primo a prendere la parola è stato l’onorevole Giancarlo Giorgetti“La pallavolo piace a tutti i livelli e ad ognuno di noi. Eventi come i Campionati Europei in Italia rappresentano un volano importantissimo per il turismo sportivo. Passando invece all’aspetto agonistico sono chiaramente felice per i risultati che le due nazionali maggiori hanno raggiunto, ma sono ancora più felice per i successi che stanno raccogliendo in tutto il mondo le nazionali giovanili. La FIPAV ha da sempre investito sui più giovani, penso ad esempio al progetto Club Italia che da diversi anni regala tante atlete e atleti alle squadre nazionali”.

A seguire è stata la volta del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida“Rivolgo il mio saluto ai presidenti Giovanni Malagò, Giuseppe Manfredi e Aleksandar Boricic per aver rappresentato nel modo migliore quello che è il valore dello sport. Grazie anche ai due allenatori Davide Mazzanti e Ferdinando De Giorgi per aver trasmesso in questi anni quanto lo spirito di squadra sia importante, privilegiandolo e arrivando a dei risultati magnifici. Lo sport fa prevalere la sinergia, fa emergere grandi potenzialità, promuove la nostra diversità ed è capace di creare eccellenza, ovunque. Voglio, infine, ringraziare tutti presenti qui oggi i e fare un grande in bocca al lupo per questo campionato europeo”.

Il testimone è passato poi al Ministro del Turismo, l’onorevole Daniela Santanchè“Per me è un grande piacere essere qui al Salone d’Onore del Coni alla presentazione dei Campionati Europei. La pallavolo negli anni ci ha regalato tante soddisfazioni e ci rende sempre orgogliosi di essere italiani. Lo sport rappresenta un asset fondamentale per il turismo. Ogni torneo organizzato nel nostro Paese ci permette di destagionalizzare il turismo ed è un veicolo straordinario di promozione nel mondo. Il presidente Malagò ricordava in apertura il valore e il concetto di squadra. Anche noi dobbiamo fare squadra con i territori, con le regioni e con le federazioni sportive per promuovere al meglio tutte le nostre eccellenze”.

Dopo il discorso della Santanchè il microfono è passato al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi“Inizio con un ringraziamento al presidente Boricic e tutta la CEV, che senza dubbio non avrà avuto difficoltà nel dare fiducia alla Federazione Italiana Pallavolo. Vorrei parlare di qualcosa che non c’entra con i Campionati Europei, ma di più con la Fipav. È facile e piacevole lavorare con questa Federazione che ogni anno ci regala grandi soddisfazioni. La Federazione è riuscita a costruire qualcosa di importante partendo dal mondo della scuola, ha investito e ottenuto grandi risultati, e non è un’opinione, ma un fatto. Essa associa aspetti competitivi con aspetti valoriali e questo è molto importante”. Complimenti al Presidente Giuseppe Manfredi e a tutta la sua squadra che lo supporta nel sostenere il peso di un’organizzazione che certamente non è facile”.

A seguire Jacopo Volpi e Simona Rolandi hanno chiamato sul palco i commissari tecnici delle Nazionali azzurre Davide Mazzanti e Ferdinando De Giorgi.

Questo il commento del CT della Nazionale seniores femminile Campione d’Europa in carica Davide Mazzanti: “La FIPAV ha grandi valori che trasmette ai più giovani fino ad arrivare alle squadre seniores. Il 15 agosto a Verona faremo il nostro debutto europeo e avremo in questa rassegna continentale l’opportunità di scrivere una pagina importante della nostra storia. Siamo felici di condividere questo percorso con tutti i nostri supporter in giro per l’Italia. In VNL abbiamo maturato una grande consapevolezza che sicuramente ci sarà utile in questo Campionato Europeo che ci apprestiamo a giocare”.

Queste, invece, le parole del commissario tecnico della Nazionale maschile Campione d’Europa e del Mondo Ferdinando De Giorgi“Abbiamo da poco concluso la VNL che ci ha permesso di vedere tanti ragazzi, soprattutto giovani. In questo torneo ci siamo confrontati con le migliori squadre al mondo. Per questi Europei siamo molto fiduciosi, gireremo tante città italiane e sarà un piacere incontrare tutti i nostri tifosi. L’obiettivo è avere un modo di essere in campo e trasmettere dei valori positivi. Chiaramente su di noi ci sono tante aspettative, ma da sportivi sappiamo che dobbiamo giocare concentrandoci su noi stessi. Abbiamo davanti un percorso da fare in palestra per alzare sempre più l’asticella e migliorare allenamento dopo allenamento. Ho intorno a me un gruppo squadra e uno staff fantastico e quindi sono molto sereno”.

Nella parte conclusiva della conferenza stampa spazio è stato dato a Roberto Ghiretti che ha illustrato le ricadute economiche sul territorio di un grande evento sportivo come i Campionati Europei. Per i tornei saranno 115 i paesi collegati in 5 continenti diversi e per un totale, seppur sia una previsione, di 400 milioni di audience prevista, in Italia grazie a Rai e Sky

All’evento hanno partecipato, tra gli altri, numerose autorità politico-sportive nazionali e internazionali tra cui: il capo gabinetto del Ministero del Turismo Erika Guerri, il capo dipartimento sport Flavio Siniscalchi, il capo dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale Michele Sciscioli, il direttore generale di Sport e Salute Diego Nepi, il vice presidente senior della CEV Renato Arena, il direttore generale della CEV Thorsten Endres, il vice presidente federale Luciano Cecchi, il segretario generale della FIPAV Stefano Bellotti e le consigliere federali Letizia Genovese e Chiara Di Iulio; con loro il presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi, l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione e l’assessore alla qualità della vita del Comune di Bari Pietro Petruzzelli.

Presenti in sala anche i principali partners che affiancheranno la FIPAV e la CEV ai Campionati Europei.

(Fonte: comunicato stampa)



lunedì 31 luglio 2023

San Pietroburgo: Anderson ha comunicato allo Zenit che se ne va - Volleyball.it




Matthew Anderson ha confermato allo Zenit St. Petersburg che non proseguirà con la squadra russa per la stagione 2023/24 nonostante un contratto esistente, come rivelato dal portale BO Sport. Dmitry Rezvanov

San Pietroburgo: Anderson ha comunicato allo Zenit che se ne va - Volleyball.it

Zè Roberto: Ventesimo anniversario sulla panchina più gloriosa del XXI secolo

 



Zè Roberto: ventesimo anniversario sulla panchina più gloriosa del XXI secolo


Il 29 luglio 2003 è una data storica per la pallavolo femminile brasiliana, ma anche per la pallavolo mondiale soprattutto per José Roberto Guimaraes, conosciuto da tutti gli amanti della vollei com Zé Roberto. Oggi sono 20 anni esatti che siede sulla panchina più gloriosa (titoli alla mano) della pallavolo femminile del XXI secolo.
Medaglia d’oro con la squadra maschile brasiliana alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, l’allenatore José Roberto Guimarães, all’epoca vicino ai 48 anni, ha assunto la guida della squadra, all’indomani del World Grand Prix che si giocò interamente in Italia, in Puglia e Matera. E quello che è successo da lì a qui è stata pura storia, in un viaggio che, oggi, compie 20 anni.
Nato a Quintana, nell’entroterra di San Paolo, José Roberto ha iniziato la sua carriera come giocatore di pallavolo negli anni 70. Alzatore, ha esordito nelle competizioni olimpiche con la nazionale maschile nel 1976, a soli 22 anni, a Montreal, in Canada . E nonostante sia stato campione brasiliano con il Santo André nel 1982, nonché campione sudamericano con il Brasile nel 1975 e nel 1977, il destino del suo successo era riservato all’area tecnica.
Dal 1989 al 1996 ha comandato la squadra maschile brasiliana e, oltre alla medaglia olimpica, è stato campione della World League nel 1993 e due volte campione sudamericano (1993 e 1995).
Dopo una pausa nella nazionale brasiliana, comprese squadre come l’Osasco, nel 2003 arriva la “chiamata” della sua carriera: dirigere la squadra femminile del Brasile. E, in questi due decenni di storia, tanti titoli vinti, tra cui altri due ori olimpici olimpico, nel 2008 e nel 2012. Da allora sino ad oggi le schiacciate delle ragazze vestite di verde e oro, hanno riempito gli occhi degli appassionati e colorato gli albi d’oro delle più grandi manifestazioni.
Anche a Parigi 2024 il Brasile punta al gradino più alto del podio: con José Roberto Guimaraes in panchina naturalmente.

Fonte: espn.com.br

Yuri Romanò: “La nazionale… non è un peso e se lo fosse mi fa piacere averlo”

 


Yuri Romanò: “La nazionale… non è un peso e se lo fosse mi fa piacere averlo”

Avrebbe voluto fare il calciatore. I suoi sogni da atleta sono nati sul rettangolo verde dove si è messo alla prova per otto anni. Poi però il destino (e qualche suggerimento della mamma Morena, ex pallavolista) lo ha fatto virare verso il mondo del volley. E menomale, visti i risultati! Yuri Romanò, un mix di talento e umiltà, a 26 anni è già entrato nella storia della pallavolo vincendo sia gli Europei che i Mondiali.
L’opposto nato a Monza si racconta senza veli in un’intervista realizzata dall’Ufficio Stampa della Gas Sales Bluenergy Piacenza, club dove disputerà la sua seconda stagione agonistica.
Pazienza e costanza sono gli elementi che hanno condito gli anni della sua gavetta. Dopo le stagioni trascorse in A2 e una da riserva a Milano in SuperLega, ha trovato la sua occasione quando Ferdinando De Giorgi, commissario tecnico della nazionale azzurra lo ha convocato per la rassegna continentale. Poi i Mondiali per dimostrare tutto il suo valore: “Ho atteso il momento giusto per mettere in pratica tutto ciò che avevo imparato” afferma.
Con freschezza e spontaneità parla della sua vita personale che, come è normale che sia, si intreccia con quella professionale. La contaminazione è più che positiva, merito dei suoi affetti più grandi ovvero la famiglia e la compagna Marta: “I miei genitori mi hanno sempre sostenuto anche quando ero lontano da casa. Con Marta stiamo insieme da due anni, è arrivata in un momento molto particolare della mia carriera e quando torno a casa averla a fianco mi fa staccare da tutto, significa vivere qualsiasi cosa con la giusta importanza e trasporto”.
Studente in Economia, tifoso dell’Inter e appassionato di Formula Uno, Yuri Romanò ha le idee chiare sul suo futuro: “Nella vita creare una famiglia che comunque con Marta stiamo già pensando di costruire. Nella pallavolo l’Olimpiade, anche giocarla e vivere quell’ambiente è un sogno”. E quando la sua carriera da atleta terminerà non ambisce a restare nel mondo della pallavolo come allenatore.
Qualche bella soddisfazione è già arrivata nella sua carriera, come vincere il mondiale a soli 25 anni e ritrovarsi a festeggiare con il suo idolo Simon. Quello che basta per ripagare ogni suo sacrificio: “Il momento più difficile forse arriva in estate, mi pesa di più di altri perché giocando in nazionale non hai vacanze, non riesci a vivere o vedere Marta per diversi mesi come invece capita durante l’anno ma la nazionale… non è un peso e se lo fosse mi fa piacere averlo”.

(Rosita Mercatante per iVolleymagazine.it) 

mercoledì 19 luglio 2023

VNL maschile: subito fuori la Francia, in semifinale ci vanno gli Stati Uniti

 


VNL maschile: subito fuori la Francia, in semifinale ci vanno gli Stati Uniti

Il primo quarto di finale delle Finals maschili di VNL ha regalato subito un match di altissima tensione decretando alla fine il passaggio del turno degli Stati Uniti che hanno battuto al tie-break la Francia campione in carica. Di fatto una rivincita per gli americani, che erano usciti sconfitti proprio nella finalissima della passata edizione e che ora, dopo aver chiuso in testa la prima fase con 10 vittorie su 12 incontri, si candidano prepotentemente a un ruolo da assoluti protagonisti di queste Finals.

Sotto due set a zero, i transalpini allenati da Andrea Giani sono riusciti a riacciuffare il match per i capelli, come si suol dire, vincendo per distacco il terzo parziale e ai vantaggi il quarto, ma qui le energie fisiche e mentali sono andate in riserva. Nel quinto set non c’è stata storia (15-9), e per gli americani si sono spalancate meritatamente le porte delle semifinali.

Top scorer del match un grandissimo Matthew Anderson, autore di 22 punti, supportato come sempre dai martelli Jaeschke (16) e Defalco (12) e dalla coppia centrale composta da Holt (9) e Averill (6). Dall’altra parte della rete sono andati in doppia cifra in quattro, Patry (17), Chinenyeze (16), Le Goff (14) e Tillie (11), in più la Francia ha anche battuto e murato meglio (6 ace a 5, 11 muri a 8), ma ha pagato a caro prezzo gli otto errori gratuiti in più rispetto agli avversari.

“Tutto il match è stato molto equilibrato”, ha dichiarato alla fine Micah Christenson. “Alla fine siamo finiti al tie-break, ma lì fortunatamente siamo riusciti ad allungare e fare nostra la vittoria. Anche lo scorso anno i quarti sono stati molto duri. Per poter passare attraverso una battaglia come questa e andare avanti, è necessario servire davvero bene. Questa final eight è probabilmente la migliore nella storia del VNL. Questi incontri sono incredibili e sarà una settimana di pallavolo spettacolo”.

USA-Francia 3-2 (25-21, 25-18, 17-25, 24-26, 15-9)
USA: Anderson 22, Jaeschke 16, Defalco 12, Holt 9, Averill 6, Christenson 1, Jendryk, Hanes, Dagostino (L), Ma’a, Muagututia 4, Smith 4, Shoji (L). All. John Speraw.
Francia: Chinenyeze 16, Tillie 11, Boyer 4, Le Goff 14, Clevenot 7, Patry 17, Toniutti 1, Grebennikov (L), Brizard 3, Bultor, Louati, Diez (L), Carle 2, Jouffroy. All. Andrea Giani.
Arbitri: Juraj (SVK) e Epaminondas (GRE)
Note: USA: battute vincenti 5, muri 8, errori 24. Francia: battute vincenti 6, muri 11, errori 32.

(fonte: Volleyball World)


Michieletto e Russo: “Concentrazione e continuità sono state le chiavi del match”

 


L’Italia di Ferdinando De Giorgi conquista l’accesso alle semifinali di Volleyball Nations League battendo l’Argentina 3-0 (25-17, 25-13, 25-14). Azzurri bravi a condurre sin dall’inizio, con un primo set che ha spento da subito il gioco avversario, arginando bene le giocate di De Cecco e dei suoi attaccanti, senza permettere all’Argentina di trovare una reazione, confermandosi nel secondo e terzo set vinti con un ampio vantaggio.

Saranno gli USA l’avversaria dell’Italia in semifinale sabato 22 (orario da definire, le due semifinali sono in programma alle 17.00 e alle 20.00), vincenti nell’altro Quarto di Finale con la Francia al tie break.

Roberto Russo: “Siamo stati bravi a non perdere mai la concentrazione, non era una gara facile ma abbiamo affrontato la partita nel migliore dei modi. L’Argentina ha sicuramente buone personalità ma ci siamo concentrati sulla nostra metà campo, ora riposiamo un attimo e ci concentriamo sulla semifinale. In semifinale dovremo pensare a fare bene il nostro gioco, proveremo a dare fastidio a chiunque. Oggi siamo stati bravi a non deconcentrarci mai, ognuno ha dato il suo massimo. In questi due giorni faremo lavoro fisico, cercheremo di immagazzinare energie, ci serviranno contro gli USA”.

Alessandro Michieletto: “Siamo contenti, volevamo rimanere qui in Polonia. Abbiamo affrontato una squadra tosta che ha giocato una buona VNL, forse oggi non erano al 100%, erano una squadra diversa dal solito, ma siamo stati bravi a guardare solo nella nostra metà campo, ora sguardo verso la semifinale con gli USA. Concentrazione alta e continuità le chiavi della partita di oggi, dobbiamo continuare a fare questo, contro le grandi squadre bisogna fare così, e noi vogliamo essere una grande squadra. Ora due giorni per recuperare e studiare la prossima avversaria, ormai siamo qui, siamo pronti per affrontare questo tipo di partite, non vedo l’ora arrivi sabato”.

Ferdinando De Giorgi: “Non è stata una partita facile, conosciamo la forza dell’Argentina e i suoi giocatori. Con le nostre qualità siamo stati bravi a mettere la gara su un binario favorevole, siamo stati bravi in battuta, li abbiamo messi in difficoltà in ricezione, abbiamo lavorato bene col muro-difesa, questo ha creato ansia al gioco argentino, hanno perso un pò di fiducia. Sono contento perchè i ragazzi non hanno mai abbassato il livello nonostante il risultato, dal punto di vista della mentalità è importante. In semifinale incontreremo gli USA, una delle squadre più forti, lavoreremo in questi giorni, studieremo, con i ragazzi faremo un certo tipo di lavoro con chi ha giocato e chi non ha giocato. Sarà una semifinale, con un altro avversario forte, siamo fiduciosi, se riusciamo ad esprimere il nostro gioco siamo una squadra tosta”.

(fonte: Comunicato stampa Fipav)


VNL maschile: Argentina travolta, l’Italia vola in semifinale senza nemmeno sudare la maglietta

 



NL maschile: Argentina travolta, l’Italia vola in semifinale senza nemmeno sudare la maglietta


L’Italia si prende la semifinale contro gli Stati Uniti infliggendo una durissima lezione all’Argentina in meno di un’ora di gioco. Cos’altro dire, non c’è stata partita, e commentarla risulta quasi difficile perché altissimo è il rischio di definire la prestazione degli avversari con parole poco lusinghiere. Ma la colpa non è stata tanto di De Cecco e compagni, quanto dello strapotere della nazionale azzurra che oggi ha dimostrato ancora una volta di giocare una pallavolo bella da vedere ma anche terribilmente concreta.

Giannelli ancora una volta è metro d’orchestra e ne manda in doppia cifra addirittura quattro: Michieletto (15), Lavia (12), Romanò e uno straordinario Russo, autore di 10 punti con 3 muri e altrettanti ace. Italia devastante a muro (9 a 4) e al servizio (5 a 2), lucidissima in difesa, letale in attacco (44 attacchi vincenti contro 26). Dall’altra parte si salva solo Loser: 10 punti, 2 muri e 1 ace.


Sestetti – De Giorgi schiera il miglior sestetto a disposizione con le diagonali Giannelli-Romanò e Michieletto-Lavia, Russo e Galassi coppia centrale, Balaso libero. Dall’altra parte Mendez si affida a De Cecco in regia opposto a Kukartsev, Vicentin e Palonsky in banda, Loser e Ramos al centro, Danani libero.

1° SET – Palonsky tira in rete la prima battuta della partita, Vicentin attacca mani-fuori (1-1). Primo punto diretto azzurro firmato da Lavia, poi brekkiamo grazie alla diagonale larga di Vicentin (3-1). Poco più avanti Palonsky centra l’asticella e il vantaggio degli azzurri sale a tre lunghezze (6-3). Due muri in fotocopia di Giannelli e Russo costringono Mendez a fermare il gioco (10-6). A metà parziale allunghiamo ancora con un ace in top spin di Michieletto (15-9). Sale di giri anche la nostra difesa, attenta e reattiva a tirar su di tutto, e l’Argentina esce definitivamente dal set. Altro time-out di Mendez sul 17-10. I suoi continuano a sbagliare in attacco, i nostri chiudono in controllo tenendo sempre le marce alte inserite (25-17).


2° SET – All’inizio del secondo set l’Italia si fa sorprendere (0-2), complice anche un nastro beffardo, ma una volta rimesso il naso davanti (ace di Russo per il 4-3) fa ciao ciao con la manina e sparisce all’orizzonte: 6-3, 8-3 con un altro ace di Russo, 12-6 con una diagonale incredibile di Michieletto, 14-6 con una “mano morta” di indicibile bellezza di Giannelli, 15-6 con un ace di Galassi, 17-7 con l’ennesimo muro (a una mano) di Russo. Time-out di uno sconsolato Mendez. Chiudiamo il set con Galassi e un punteggio ancor più netto (25-13).

3° SET – De Cecco e compagni a questo punto hanno capito che questa non è l’Italia battuta nella prima fase. Questa è l’Italia campione del mondo, e oggi non c’è davvero storia. Andiamo subito avanti 3-1 e 5-2; stampiamo muri a tre che baciano terra a mezzo metro dalla rete; difendiamo di bagher, di polso, di avambraccio; in attacco non sbagliamo neanche con gli occhi bendati. Time-out Argentina sull’11-5. Altro muro di Russo per il 13-6, Michieletto timbra prima in attacco e poi a muro anche lui (15-6), Lavia mette in campo la palla del +10. Mendez tira fuori De Cecco (e non solo lui), ma è tutto vano: 20-10, 23-12. Romanò conquista il primo match point, Galassi ci mette troppa foga dai nove metri, chiude Lavia in pipe (25-14). Siamo in semifinale contro gli Stati Uniti, e ci andiamo in meno di un’ora di gioco e con la maglietta neanche sudata.


Italia-Argentina 3-0 (25-17, 25-13, 25-14)
Italia: Michieletto 15, Giannelli 4, Galassi 6, Lavia 12, Romanò 12, Russo 10, Balaso (L). N.e. Sbertoli, Scanferla (L), Bottolo, Gironi, Rinaldi, Sanguinetti, Mosca. All. De Giorgi.
Argentina: Palonsky 5, Loser 10, De Cecco 0, Kukartsev 7, Vicentin 3, Ramos 2, Danani (L), Martinez 2, Armoa Morel 3, Sanchez 0, Zelayeta 1. N.e. Gallego, Lima B., Zerba. All. Mendez.
Arbitri:  Simonovic Vladimir (SUI), Liu Jiang (CHN)                                           
Durata set:  21, 19, 19.
Italia: 5 a, 8 bs, 9 mv, 11 et
Argentina: 2 a, 9 bs, 3 mv, 16 et.

Di Giuliano Bindoni - volleynews.it

Qualificazioni Olimpiche: De Giorgi analizza il cammino dell'Italia. "Siamo arrivati in riserva. Ora dovremo discutere di date con la Lega" 

Il commento di Ferdinando De Giorgi al termine del torneo di qualificazione olimpica. “L’obiettivo che ci eravamo prefissati non è stato rag...