lunedì 18 settembre 2023

EUROPEI DI PALLAVOLO MASCHILI - MEDAGLIA D'ARGENTO PER L'ITALIA - LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

 


EUROPEI DI PALLAVOLO MASCHILI. MEDAGLIA D'ARGENTO PER L'ITALIA 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

Termina con una medaglia d’argento l’Europeo della nazionale italiana di pallavolo battuta in finale da una Polonia pressochè perfetta.

Un torneo, comunque, giocato da grande protagonista per la squadra di Fefè De Giorgi con quest’ultimo che può ritenersi soddisfatto per quanto fatto dai suoi ragazzi.

La coesione di gruppo è stata la principale caratteristica di questa squadra, qualità ascrivibile in buona parte proprio al tecnico, capace di infondere grande sicurezza ai suoi ragazzi attraverso scelte non solo azzeccate ma spesso coraggiose.

Grande lucidità e serenità nei time out da parte del C.T. così come ottima lettura delle gare, sia a livello tattico che riguardo le rotazioni degli atleti  

Questo l’europeo dei quattordici giocatori azzurri:

 

Palleggiatori:

Simone Giannelli: Un europeo da nove il suo. Classe 1996 ma già con grande esperienza internazionale, si è guadagnato sul campo i galloni di leader incontrastato di questa squadra. Regia lucida e precisa, schiacciatore aggiunto ogni qual volta la traiettoria degli appoggi glielo permette così come vero e proprio catalizzatore del gioco azzurro

Riccardo Sbertoli: Ben più di un vice Giannelli, sia fuori dal campo con la sua capacità dio fare gruppo che come contro l’Olanda quando entrando in campo in un momento di grande difficoltà della squadra è riuscito a dare la giusta scossa sia dai nove metri che attraverso la sua ottima visione di gioco

 

Schiacciatori:

Alessandro Michieletto: il nuovo golden boy della pallavolo italiana. Figlio d’arte (papà Riccardo, oggi team manager a Trento ha vinto nel passato scudetti nella Maxicono parma), un passato da libero nelle giovanili a causa di uno sviluppo in altezza posticipato di qualche anno, ora è tra i più forti al mondo nel ruolo di schiacciatore – ricevitore. Pur essendo un classe 2001 è uno dei pilastri a cui si appoggia la squadra nei momenti di difficoltà

Daniele Lavia: Il ventitreenne di Cariati ha giocato la sua miglior manifestazione internazionale di sempre e le sue doti tecniche lo hanno eletto ad intoccabile di questa nazionale

Tommaso Rinaldi: primo cambio dei posti quattro ogni qual volta è stato chiamato a dare il proprio contributo ha risposto positivamente con la sfrontatezza di un veterano

Mattia Bottolo: Poche occasioni per dimostrare il proprio valore; ci saranno per lui altre occasioni

 

Centrali:

Roberto Russo: non presente causa infortunio all’europeo 2021, una distorsione rimediata nella gara contro l’Olanda lo ha privato di proseguire nel grande torneo che stava giocando, tornando solo nella finalissima di sabato, peraltro, in condizioni fisiche tutt’ altro che ottimali. Muro, attacco, battuta: tutto ciò che deve avere un centrale di primo livello

Gianluca Galassi: ottimo “gregario” con tanti palloni toccati a muro svolgendo un lavoro oscuro ma preziosissimo. Cresciuto anche al servizio e sempre puntuale ogni qual volta Simone Giannelli lo imbeccava in primo tempo

Giovanni Sanguinetti e Leandro Mosca: i due cambi al centro. Il primo è stato gettato nell’Arena da coach De Giorgi al momento dell’infortunio di Russo. Una prova non facile per un’esordiente come lui che ha comunque svolto più che dignitosamente così come sempre piene di grinta e qualità le prestazioni offerte da Mosca, giocatore che il tecnico azzurro ha spesso messo in campo per innalzare la qualità del muro azzurro 

 

Opposti:

Yuri Romanò: Il solo pensare che tre anni fa navigava in serie A2 e oggi è l’opposto titolare della nazionale italiana rappresenta una delle favole più belle della recente pallavolo italiana.

Ottimo il suo europeo chiudendo ogni gara con un buon bottino di punti, molti di essi conquistati nei momenti clou dei match, quando la palla pesa il doppio, grazie sia alla qualità tecnica di cui dispone la sua mano sinistra che alla proverbiale freddezza che gli permette di mantenere lucidità nei momenti difficili.

E poi sempre per quanto riguarda i posti due azzurri, ecco l’altra favola di questa nazionale: Alessandro Bovolenta. Il “cucciolo” della compagnia, figlio di Vigor Bovolenta, in predestinato che unisce grandi doti tecniche ad altrettanto importanti qualità caratteriali. Con Ferdinando De Giorgi che ha fatto capire a tutti (e a lui in primis) quanto creda in questo ragazzo dal momento che già nella prima partita gli ha regalato qualche scampolo di gara

 

Liberi:

Fabio Balaso: Rilevati da Colaci già da qualche anno i gradi di libero titolare della squadra, oggi grazie ad un salto di qualità sia in ricezione che in difesa ha rappresentato un protagonista  assoluto  di questo europeo così come dei successi recenti di questo ciclo azzurro.

Leonardo Scanferla: Stesso discorso fatto per Botolo. Servirà solo un po’ di pazienza al ventiquattrenne della Gas Sales Bluenergy Piacenza e poi arriverà anche il suo momento. Le qualità certamente non gli mancano

 



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