mercoledì 27 marzo 2019

Trentino Itas vince in Turchia e conquista la sua prima Coppa CEV




Galatasaray Istanbul - Trentino Itas 2-3 (25-22, 25-21, 16-25, 16-25, 5-15) - Galatasaray Istanbul: Keskin 5, Yonet 0, Siratca 0, Antonov 14, Venno 17, Duff 9, Cakir (L), Aydin 7, Ayvazoglu (L), Gok 4, Gergye 2, Minici 0, Ulu 3. N.E. Kalayci. All. Ozbey. Trentino Itas: Russell 14, Van Garderen 4, Nelli 14, Cavuto 2, Daldello 0, Vettori 2, De Angelis (L), Giannelli 3, Grebennikov (L), Candellaro 12, Kovacevic 24, Codarin 8, Lisinac 0. All. Lorenzetti. ARBITRI: Ormonde, Visan. NOTE - durata set: 26', 30', 28', 26, 11'; tot: 121'.

Spettatori: 5.000

MVP: Kovacevic

Dopo il grande successo nel Mondiale per Club vinto a Czestochowa lo scorso 2 dicembre, il Club Trentino si aggiudica a Istanbul la sua prima coppa Cev, l’unico trofeo che fino a ieri mancava al club del presidente Mosna.
Questa gara di ritorno in terra turca si è rivelata tutt’altro che una passeggiata dopo che gli uomini di Lorenzetti, con il 3-0 dell’andata, avevano dato l’impressione di poter immaginare una gara di ritorno da affrontare senza grossi patemi d’animo. Ma in campo internazionale non esistono partite facili o scontate, e  la gara di Istanbul, qualora ve ne fosse bisogno, ha confermato tale regola.
Trento inizia la gara con Lisinac in panchina perché ancora non al meglio dopo l’infortunio delle scorse settimane. Giannelli è il palleggiatore con Vettori in diagonale con lui, Kovacevic e Russell sono i due schiacciatori – ricevitori e Codarin e Candellaro giostrano al centro con Grebennikov schierato nel ruolo di libero. Il Galatasaray risponde con Keskin palleggiatore, Venno opposto, Antonov e Aydin in posto 4, Duff e Gok centrali e Cakir libero.
Istanbul parte fortissimo e sfruttando anche qualche incertezza di Trento si porta in vantaggio per 2 a 0 rimettendo in gioco l’esito del doppio confronto. Sotto per due set a zero, i Trentini Trento non si disuniscono ma anzi, di fronte alle difficoltà si esaltano, riuscendo a reagire da gruppo vero, pareggiando prima i conti ed infine vincendo tie-break, incontro e Coppa. Decisivo l’ingresso in campo del secondo opposto Nelli al posto di un opaco Vettori che con i suoi 14 punti e con il 69% in attacco, oltre alle sue potenti ed efficacissime battute, ha sostanzialmente cambiato la gara, suonando la carica e dando la svolta alla partita dei trentini. Sempre molto lucida e positiva la prova in cabina di regia di capitan Giannelli, così come quelle di Uros Kovacevic sempre più leader e punto di riferimento sia tecnico che di personalità di questo splendido gruppo e del solito Jenia Grebennikov, libero di immenso valore tecnico.


martedì 26 marzo 2019

LETTERA AI GENITORI. Di Mauro Berruto


Cari genitori, mi rivolgo a voi in  quanto  esseri  adulti,  razionali  e  con  la  testa  ben  piantata  sulle  spalle.  Preferisco essere proprio  io  a  dirvelo,  con  cognizione  di  causa  e  prima  che  lo  scopriate  sulla  vostra  pelle:  la  pallavolo  è  lo  sport più pericoloso che esista. Vi  hanno  ingannato  per  anni  con  la  storia  della  rete,  della  mancanza  di  contatto  fisico,  del  fair  play.  Ci  siamo cascati   tutti,   io   per   primo,   il   rischio   è   molto   più   profondo   subdolo.   Prima   di   tutto   questa   cosa   del passaggio…In  un  mondo  dove  il  campione  è  colui  che  risolve  le  partite  da  solo,  la  pallavolo,  cosa  si  inventa?  Se uno  ferma  la  palla  o  cerca  di  controllarla  toccandola  due  volte  consecutivamente,  l’arbitro  fischia  il  fallo  e gli  avversari  fanno  il  punto.  Diabolico  ed  antistorico:  il  passaggio  come  gesto  obbligatorio  per  regolamento  in un  mondo  che  insegna  a  tenersi  strette  le  proprie  cose,  i  propri  privilegi,  i  propri  sogni,  i  propri  obiettivi.  Poi quella  antipatica  necessità  di  muoversi  in  tanti  in  uno  spazio  molto  piccolo.  Anzi  lo  spazio  più  piccolo  di  tutti gli  sport  di  squadra!  81  metri  quadrati  appena…  Accidenti,  ci  mettiamo  tanto  ad  insegnare  ai  nostri  figli  di girare  al  largo  da  certa  gentaglia,  a  cibarsi  di  individualismo  (perché  è  risaputo  che  chi  fa  da  sé  fa  per  tre), a  tenersi  distanti  da  quelli  un  po’  troppo  diversi  e  poi  li  vediamo  tutti  ammassati  in  pochi  metri  quadrati,  a dover   muoversi   in   maniera   dannatamente   sincronica,   rispettando   ruoli   precisi,   addirittura   (orrore) scambiandosi ‘cinque’ in continuazione. Non  c’è  nessuno  che  può  schiacciare  se  non  c’è  un  altro  che  alza,  nessuno  che  può  alzare  se  non  c’è  un  altro che  ha  ricevuto  la  battuta  avversaria.  Una  fastidiosa  interdipendenza  che  tanto  è  fondamentale  per  lo sviluppo  del  gioco  che  rappresenta  una  perfetta  antitesi  del  concetto  con  cui  noi  siamo  cresciuti  e  che  si fondava  sulla  legge:  ‘La  palla  è  mia  e  qui  non  gioca  più  nessuno’.  Infine  ci  si  mette  anche  il  punteggio  e  il  suo continuo  riazzeramento  alla  fine  di  ogni  set.  Ovvero,  pensateci:  hai  fatto  tutto  benissimo  e  hai  vinto  il  primo set?  Devi  ricominciare  da  capo  nel  secondo.  Devi  ritrovare  energia,  motivazioni,  qualità  tecniche  e  morali. Quello  che  hai  fatto  prima  (anche  se  era  perfetto)  non  basta  più,  devi  rimetterlo  in  gioco.  Viceversa,  hai perso  il  set  precedente?  Hai  una  nuova  oggettiva  opportunità  di  ricominciare  da  capo.  Assolutamente inaccettabile  per  noi  adulti  che  lottiamo  per  tutta  la  vita  per  costruire  la  nostra  zona  di  comfort  dalla  quale, una  volta  che  ci  caschiamo  dentro,  guai  al  mondo  di  pensare  di  uscire.  Insomma  questa  pallavolo  dove  la squadra  conta  cento  volte  più  del  singolo,  dove  i  propri  sogni  individuali  non  possono  che  essere  realizzati attraverso  la  squadra,  dove  sei  chiamato  a  rimettere  in  gioco  sempre  ed  inevitabilmente  quello  che  hai fatto,  diciamocelo  chiaramente,  è  uno  sport  da  sovversivi!  Potrebbe  far  crescere  migliaia  di  ragazzi  e ragazze  che  credono  nella  forza  e  nella  bellezza  della  squadra,  del  collettivo  e  della  comunità.  Non  vorrete correre questo rischio, vero?  Anche perché, vi avviso, se deciderete di farlo… non tornerete più indietro.

Mauro Berruto

Ex Commissario Tecnico della nazionale maschile di pallavolo

(Testo pubblicato sul volume ‘Sogni di gloria. Genitori, figli e tutti gli sport del momento’ della collana ‘Save the parents’ di Scuola Holden edito da Feltrinelli)

lunedì 25 marzo 2019

Risultati della 13a giornata di ritorno della SuperLega Credem Banca: Domenica 24 marzo 2019



Dati: Lega Volley serie A maschile

Giocata sabato Trentino-Vero Volley Monza 3-1 (25-17, 23-25, 25-20, 25-18);
Revivre Axopower Milano-Sir Safety Conad Perugia 3-2 (16-25, 25-22, 18-25, 25-19, 15-10); Calzedonia Verona-Azimut Leo Shoes Modena 2-3 (15-25, 20-25, 25-23, 25-19, 12-15); Emma Villas Siena-Consar Ravenna 3-2 (18-25, 25-23, 26-28, 25-14, 15-12); Kioene Padova-Top Volley Latina 3-0 (25-21, 26-24, 25-23); Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (28-26, 25-22, 25-15); Globo Banca Popolare del Frusinate Sora-BCC Castellana Grotte 3-0 (25-20, 25-14, 25-19).

Revivre Axopower Milano - Sir Safety Conad Perugia 3-2 (16-25, 25-22, 18-25, 25-19, 15-10) - Revivre Axopower Milano: Sbertoli 2, Clevenot 17, Bossi 11, Abdel-Aziz 9, Cebulj 12, Kozamernik 9, Hoffer (L), Pesaresi (L), Izzo 0, Basic 0, Hirsch 2. N.E. Innocenzi, Piano, Gironi. All. Giani. Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 5, Lanza 17, Podrascanin 13, Atanasijevic 12, Leon Venero 21, Ricci 3, Piccinelli (L), Colaci (L), Seif 0, Della Lunga 0, Berger 1, Galassi 1, Hoogendoorn 1, Hoag 0. N.E. All. Bernardi. ARBITRI: Sobrero, Tanasi. NOTE - Spettatori 4.213, durata set: 24', 26', 25', 27', 18'; tot: 120'. MVP: Kozamernik

Calzedonia Verona - Azimut Leo Shoes Modena 2-3 (15-25, 20-25, 25-23, 25-19, 12-15) - Calzedonia Verona: Spirito 1, Manavinezhad 1, Solé 10, Boyer 16, Kaziyski 24, Alletti 4, Giuliani (L), Marretta 0, De Pandis (L), Birarelli 5, Sharifi 5, Pinelli 1. N.E. Magalini. All. Grbic. Azimut Leo Shoes Modena: Christenson 2, Urnaut 7, Mazzone 8, Zaytsev 26, Bednorz 16, Holt 15, Pierotti (L), Tillie 3, Rossini (L), Kaliberda 2. N.E. Anzani, Van Der Ent, Keemink, Pinali. All. Velasco. ARBITRI: Cesare, Bartolini. NOTE - Spettatori 5.086, durata set: 23', 24', 30', 30', 18'; tot: 125'. MVP: Christenson.

Emma Villas Siena - Consar Ravenna 3-2 (18-25, 25-23, 26-28, 25-14, 15-12) - Emma Villas Siena: Giraudo 5, Ishikawa 10, Van De Voorde 15, Hernandez Ramos 35, Savani 7, Cortesia 6, Caldelli (L), Mattei 0, Giovi (L), Marouflakrani 0, Maruotti 11. N.E. Vedovotto, Crivellari, Spadavecchia. All. Cichello. Consar Ravenna: Saitta 4, Poglajen 15, Verhees 8, Rychlicki 25, Lavia 11, Elia 8, Marchini (L), Di Tommaso 0, Argenta 0, Goi (L), Raffaelli 3. N.E. Russo, Smidl. All. Graziosi. ARBITRI: Zavater, Goitre. NOTE - Spettatori 1.358, incasso 9.109 euro, durata set: 25', 29', 34', 23', 17'; tot: 128'. Mvp: Hernandez.

Kioene Padova - Top Volley Latina 3-0 (25-21, 26-24, 25-23) - Kioene Padova: Travica 2, Louati 14, Polo 9, Torres 8, Barnes 9, Volpato 10, Bassanello (L), Danani La Fuente (L), Cottarelli 0, Lazzaretto 0. N.E. Premovic, Sperandio, Cirovic. All. Baldovin. Top Volley Latina: Sottile 1, Parodi 6, Rossi 1, Gavenda 11, Palacios 8, Gitto 2, Caccioppola (L), Stern T. 4, Santucci (L), Huang 0, Barone 3, Stern Z. 5, Ngapeth 6. N.E. All. Tubertini. ARBITRI: Pozzato, Simbari. NOTE - Spettatori 2.220, incasso 8.749 euro, durata set: 25', 28', 27'; tot: 80'. MVP: Louati.

Cucine Lube Civitanova - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (28-26, 25-22, 25-15) - Cucine Lube Civitanova: D'Hulst 1, Kovar 8, Cester 9, Sokolov 4, Massari 12, Diamantini 11, Balaso (L), Mossa De Rezende 1, Cantagalli 1, Marchisio (L), Sander 2, Stankovic 1. N.E. Leal, Simon. All. De giorgi. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Marsili 1, Skrimov 7, Vitelli 9, Al Hachdadi 11, Barreto Silva 3, Mengozzi 7, Cappio (L), Strohbach 1, Lopez 2, Domagala 3, Marra (L), Presta 0. N.E. Zhukouski, Focosi. All. Bagnoli. ARBITRI: Lot, Rapisarda. NOTE - Spettatori 3.064, incasso 27.318 euro, durata set: 30', 24', 21'; tot: 75'. MVP: Massari

Globo Banca Popolare del Frusinate Sora - Bcc Castellana Grotte 3-0 (25-20, 25-14, 25-19) - Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Kedzierski 3, De Barros Ferreira 19, Caneschi 1, Petkovic 22, Fey 4, Di Martino 7, Bonami (L), Mauti (L), Farina 0, Esposito 3. N.E. Rawiak, Bermudez, Marrazzo. All. Barbiero. Bcc Castellana Grotte: Falaschi 2, Wlodarczyk 10, Studzinski Rodrigues 7, Zingel 9, Mirzajanpourmouziraji 4, Scopelliti 2, Cavaccini (L), Quartarone 0, Pace 0, Agrusti 2. N.E. Kruzhkov, De Togni. All. Di pinto. ARBITRI: Vagni, Luciani. NOTE - Spettatori 871, incasso 3.707, durata set: 23', 26', 24'; tot: 73'. MVP: Petkovic.

Giocata sabato 23 marzo 2019 :
Itas Trentino - Vero Volley Monza 3-1 (25-17, 23-25, 25-20, 25-18) - Itas Trentino: Giannelli 7, Kovacevic 10, Candellaro 5, Vettori 27, Russell 15, Codarin 8, De Angelis (L), Grebennikov (L), Van Garderen 0, Nelli 0, Cavuto 0. N.E. Lisinac, Daldello. All. Lorenzetti. Vero Volley Monza: Orduna 1, Plotnytskyi 9, Yosifov 6, Ghafour 1, Dzavoronok 12, Beretta 4, Botto 7, Rizzo (L), Arasomwan 0, Buti 2, Calligaro 0, Buchegger 19, Galliani 1. N.E. All. Soli. ARBITRI: Braico, Venturi. NOTE – Spettatori: 2.858. Incasso: 21.780 euro, durata set: 27', 32', 31', 25'; tot: 115'. MVP: Vettori.

Classifica finale Regular Season SuperLega Credem Banca
Sir Safety Conad Perugia 67, Itas Trentino 66, Cucine Lube Civitanova 65, Azimut Leo Shoes Modena 49, Revivre Axopower Milano 49, Calzedonia Verona 44, Kioene Padova 40, Vero Volley Monza 39, Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 28, Consar Ravenna 27, Top Volley Latina 25, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 20, Emma Villas Siena 17, BCC Castellana Grotte 10.

Le squadre partecipanti ai Play Off Scudetto
1a Sir Safety Conad Perugia
2a Itas Trentino
3a Cucine Lube Civitanova
4a Azimut Leo Shoes Modena
5a Revivre Axopower Milano
6a Calzedonia Verona
7a Kioene Padova
8a Vero Volley Monza




giovedì 21 marzo 2019

SuperLega Credem Banca: i risultati della 9a di ritorno: Domenica 24 febbraio 2019

Da Lega Pallavolo Serie A

Vero Volley Monza-Sir Safety Conad Perugia 0-3 (22-25, 20-25, 20-25); Emma Villas Siena-Cucine Lube Civitanova 1-3 (13-25, 20-25, 28-26, 21-25); Calzedonia Verona-Revivre Axopower Milano 0-3 (24-26, 15-25, 19-25); Itas Trentino-Kioene Padova 3-0 (25-23, 25-18, 25-16); BCC Castellana Grotte-Top Volley Latina 3-2 (25-23, 28-26, 15-25, 19-25, 17-15); Azimut Leo Shoes Modena-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (22-25, 25-18, 25-18, 25-20); Consar Ravenna-Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 1-3 (20-25, 22-25, 25-22, 20-25).

Itas Trentino - Kioene Padova 3-0 (25-23, 25-18, 25-16)
Itas Trentino: Giannelli 1, Kovacevic 16, Lisinac 7, Vettori 14, Russell 9, Candellaro 6, De Angelis (L), Van Garderen 0, Grebennikov (L), Nelli 0, Cavuto 3. N.E. Daldello, Codarin. All. Lorenzetti. Kioene Padova: Travica 1, Louati 14, Polo 4, Torres 13, Cirovic 9, Volpato 2, Bassanello (L), Danani La Fuente (L), Cottarelli 0, Barnes 1, Lazzaretto 0, Sperandio 0. N.E. Premovic. All. Baldovin. ARBITRI: Gnani, Goitre. NOTE - durata set: 30', 29', 23'; tot: 82. Spettatori: 3.011 - Incasso: 22.905. MVP: Vettori.

Vero Volley Monza - Sir Safety Conad Perugia 0-3 (22-25, 20-25, 20-25)
Vero Volley Monza: Orduna 1, Plotnytskyi 5, Yosifov 4, Ghafour 7, Dzavoronok 13, Beretta 3, Rizzo (L), Calligaro 0, Botto 3, Buchegger 5, Arasomwan 0, Galliani 0, Giannotti 0. N.E. All. Soli. Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 0, Lanza 8, Podrascanin 7, Atanasijevic 16, Leon Venero 13, Ricci 10, Piccinelli (L), Colaci (L), Hoag 0, Seif 0. N.E. Hoogendoorn, Della Lunga, Galassi. All. Bernardi. ARBITRI: Zavater, Boris. NOTE durata set: 28', 29', 28'; tot: 85'. Spettatori: 3.947. MVP: De Cecco.

Emma Villas Siena - Cucine Lube Civitanova 1-3 (13-25, 20-25, 28-26, 21-25)
Emma Villas Siena: Marouflakrani 1, Ishikawa 17, Gladyr 12, Hernandez Ramos 14, Maruotti 3, Cortesia 0, Caldelli (L), Savani 5, Van De Voorde 4, Vedovotto 4, Giovi (L), Giraudo 0, Spadavecchia 1. N.E. Mattei. All. Cichello. Cucine Lube Civitanova: Mossa De Rezende 1, Juantorena 23, Simon 13, Sokolov 18, Leal 14, Cester 1, Marchisio (L), Balaso (L), D'Hulst 0, Cantagalli 0, Diamantini 1, Kovar 0. N.E. Stankovic, Massari. All. De giorgi. ARBITRI: Piana, Venturi. NOTE - Spettatori 2200, incasso 19760, durata set: 21', 25', 33', 28'; tot: 107'. Spettatori: 2.200. Incasso: 19.759 euro. Mvp: Mossa de Rezende.

Calzedonia Verona - Revivre Axopower Milano 0-3 (24-26, 15-25, 19-25)
Calzedonia Verona: Spirito 2, Manavinezhad 4, Solé 3, Boyer 13, Kaziyski 10, Birarelli 4, Giuliani (L), De Pandis (L), Alletti 3, Sharifi 0, Marretta 1, Pinelli 0. N.E. Magalini. All. Grbic. Revivre Axopower Milano: Sbertoli 1, Clevenot 13, Kozamernik 6, Abdel-Aziz 14, Maar 15, Piano 4, Hoffer (L), Pesaresi (L), Izzo 0, Hirsch 4, Bossi 1. N.E. Gironi, Basic. All. Giani. ARBITRI: Puecher, Rapisarda. NOTE - Spettatori 3854, durata set: 30', 26', 29'; tot: 85'. Spettatori: 3.854. MVP: Abdel-Aziz.

Bcc Castellana Grotte - Top Volley Latina 3-2 (25-23, 28-26, 15-25, 19-25, 17-15)
Bcc Castellana Grotte: Falaschi 2, Wlodarczyk 24, Scopelliti 11, Zingel 20, Mirzajanpourmouziraji 18, De Togni 6, Pace (L), Cavaccini (L), Quartarone 1, Studzinski Rodrigues 0. N.E. Agrusti, Kruzhkov. All. Di pinto. Top Volley Latina: Sottile 3, Parodi 14, Rossi 9, Stern T. 29, Palacios 2, Gitto 11, Santucci (L), Caccioppola (L), Gavenda 0, Barone 0, Ngapeth 20, Stern Z. 0, Huang 1. N.E. All. Tubertini. ARBITRI: Lot, Talento. NOTE - durata set: 28', 31', 23', 24', 22'; tot: 128'. Spettatori: 1.300. MVP: Zingel.
Azimut Leo Shoes Modena - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (22-25, 25-18, 25-18, 25-20)
Azimut Leo Shoes Modena: Keemink 4, Urnaut 14, Anzani 7, Zaytsev 26, Bednorz 11, Holt 4, Benvenuti (L), Rossini (L), Pierotti 0, Kaliberda 2. N.E. Van Der Ent, Lusetti, Mazzone, Pinali. All. Velasco. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Zhukouski 3, Strohbach 5, Mengozzi 6, Al Hachdadi 20, Skrimov 13, Vitelli 7, Cappio (L), Marra (L), Lopez 0, Barreto Silva 1, Marsili 0. N.E. Focosi, Presta, Domagala. All. Bagnoli. ARBITRI: Pozzato, Frapiccini. NOTE - Spettatori 4447, incasso 45353, durata set: 29', 30', 22', 28'; tot: 109'. Spettatori: 4.447. Incasso di 43.343 euro. MVP: Zaytsev.

Consar Ravenna - Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 1-3 (20-25, 22-25, 25-22, 20-25)
Consar Ravenna: Saitta 2, Poglajen 2, Verhees 9, Rychlicki 13, Raffaelli 14, Russo 14, Marchini (L), Baroni (L), Di Tommaso 0, Argenta 4, Lavia 6, Goi (L). N.E. Elia, Smidl. All. Graziosi. Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Kedzierski 3, De Barros Ferreira 11, Caneschi 5, Petkovic 25, Fey 8, Di Martino 12, Mauti (L), Marrazzo 1, Bonami (L), Bermudez 0. N.E. Rawiak, Esposito. All. Barbiero. ARBITRI: Sobrero, Simbari. NOTE - Spettatori 1825, durata set: 27', 31', 29', 27'; tot: 114'. Spettatori: 1.825 MVP: Petkovic.

Classifica:



Sir Safety Conad Perugia 57, Itas Trentino 54, Cucine Lube Civitanova 53, Azimut Leo Shoes Modena 45, Revivre Axopower Milano 45, Calzedonia Verona 37, Kioene Padova 32, Vero Volley Monza 30, Consar Ravenna 25, Top Volley Latina 23, Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 21, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19, Emma Villas Siena 13, BCC Castellana Grotte 8.

Risultati 10a giornata di ritorno SuperLega Credem Banca




BCC Castellana Grotte-Emma Villas Siena 3-2 (28-26, 23-25, 16-25, 25-22, 15-13); Consar Ravenna-Sir Safety Conad Perugia 0-3 (19-25, 23-25, 22-25); Top Volley Latina-Cucine Lube Civitanova 0-3 (14-25, 15-25, 18-25); Revivre Axopower Milano-Itas Trentino 1-3 (25-19, 19-25, 17-25, 23-25); Kioene Padova-Calzedonia Verona 3-0 (25-18, 25-19, 25-15); Azimut Leo Shoes Modena-Vero Volley Monza 1-3 (22-25, 26-28, 25-20, 18-25); Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 1-3 (27-25, 16-25, 23-25, 20-25).

Consar Ravenna - Sir Safety Conad Perugia 0-3 (19-25, 23-25, 22-25) - Consar Ravenna: Saitta 3, Poglajen 5, Verhees 4, Rychlicki 13, Raffaelli 7, Russo 7, Marchini (L), Baroni (L), Goi (L), Argenta 0, Di Tommaso 0. N.E. Elia, Smidl. All. Graziosi. Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 3, Lanza 9, Podrascanin 7, Atanasijevic 13, Leon Venero 20, Ricci 3, Piccinelli (L), Colaci (L), Della Lunga 0, Hoag 0. N.E. Seif, Galassi, Hoogendoorn. All. Bernardi. ARBITRI: Florian, Pozzato. NOTE - Spettatori 2790, durata set: 27', 32', 29'; tot: 88'. Spettatori: 2.790. MVP: Leon.

Top Volley Latina - Cucine Lube Civitanova 0-3 (14-25, 15-25, 18-25) - Top Volley Latina: Sottile 0, Parodi 2, Rossi 3, Stern T. 8, Palacios 5, Gitto 4, Caccioppola (L), Santucci (L), Gavenda 3, Huang 0, Ngapeth 3, Stern Z. 3. N.E. Barone. All. Tubertini. Cucine Lube Civitanova: Mossa De Rezende 4, Juantorena 12, Cester 7, Sokolov 10, Leal 15, Stankovic 7, Marchisio (L), Balaso (L), Sander 0. N.E. Kovar, D'Hulst, Simon, Massari, Diamantini. All. De giorgi. ARBITRI: Cerra, Gnani. NOTE - durata set: 20', 23', 24'; tot: 67'. Spettatori: 1.771. MVP: Leal.

Revivre Axopower Milano - Itas Trentino 1-3 (25-19, 19-25, 17-25, 23-25) - Revivre Axopower Milano: Izzo 2, Clevenot 11, Kozamernik 5, Abdel-Aziz 18, Maar 16, Bossi 8, Hoffer (L), Pesaresi (L), Sbertoli 0, Basic 3. N.E. Hirsch, Gironi, Orlando. All. Giani. Itas Trentino: Giannelli 5, Kovacevic 15, Codarin 7, Vettori 15, Russell 19, Candellaro 7, De Angelis (L), Nelli 0, Grebennikov (L). N.E. Van Garderen, Daldello, Lisinac, Cavuto. All. Lorenzetti. ARBITRI: Cesare, Piana. NOTE - durata set: 27', 27', 27', 29'; tot: 110'. Spettatori 4.356. MVP: Kovacevic.

Kioene Padova - Calzedonia Verona 3-0 (25-18, 25-19, 25-15) - Kioene Padova: Travica 1, Louati 10, Polo 10, Torres 17, Cirovic 9, Volpato 9, Bassanello (L), Cottarelli 0, Danani La Fuente (L), Barnes 0. N.E. Lazzaretto, Premovic, Sperandio. All. Baldovin. Calzedonia Verona: Spirito 4, Manavinezhad 7, Solé 7, Boyer 4, Kaziyski 11, Birarelli 1, Giuliani (L), De Pandis (L), Sharifi 1, Alletti 3, Magalini 0, Marretta 0, Pinelli 0. N.E. All. Grbic. ARBITRI: La Micela, Lot. NOTE - durata set: 23', 27', 23'; tot: 73'. Spettatori: 2.915. Incasso: 14.967 euro.MVP: Torres.

Azimut Leo Shoes Modena - Vero Volley Monza 1-3 (22-25, 26-28, 25-20, 18-25) - Azimut Leo Shoes Modena: Keemink 3, Urnaut 19, Anzani 6, Zaytsev 12, Bednorz 10, Holt 7, Benvenuti (L), Rossini (L), Pierotti 0, Lusetti 0, Mazzone 0, Kaliberda 5, Pinali 3. N.E. Van Der Ent. All. Velasco. Vero Volley Monza: Orduna 2, Dzavoronok 15, Yosifov 10, Buchegger 20, Botto 15, Beretta 10, Giannotti 0, Rizzo (L), Galliani 2, Buti 0. N.E. Arasomwan, Ghafour, Calligaro. All. Soli. ARBITRI: Rapisarda, Luciani. NOTE - durata set: 30', 35', 30', 28'; tot: 123'. Spettatori 4.733. Incasso 49.721 euro. MVP: Orduna.

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia - Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 1-3 (27-25, 16-25, 23-25, 20-25) - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Zhukouski 3, Strohbach 9, Vitelli 6, Al Hachdadi 19, Skrimov 12, Mengozzi 9, Cappio (L), Marsili 0, Marra (L), Lopez 2, Presta 1, Barreto Silva 1, Domagala 4. N.E. All. Bagnoli. Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Kedzierski 4, De Barros Ferreira 19, Caneschi 9, Petkovic 25, Fey 8, Di Martino 6, Mauti (L), Marrazzo 0, Bonami (L), Bermudez 0. N.E. Rawiak, Esposito. All. Barbiero. ARBITRI: Venturi, Tanasi. NOTE - durata set: 30', 24', 35', 28'; tot: 117'. Spettatori 1.200. Incasso 2175 euro. Mvp: De Barros Ferreira.
Giocata sabato 2 marzo 2019:
BCC Castellana Grotte – Emma Villas Siena 3-2 (28-26, 23-25, 16-25, 25-22, 15-13) – BCC Castellana Grotte: Falaschi 2, Wlodarczyk 19, Scopelliti 5, Zingel 13, Mirzajanpourmouziraji 21, De Togni 5, Pace (L), Cavaccini (L), Quartarone 0, Studzinski Rodrigues 2. N.E. Agrusti, Kruzhkov. All. Di Pinto. Emma Villas Siena: Marouflakrani 5, Ishikawa 28, Gladyr 10, Hernandez Ramos 26, Savani 9, Cortesia 5, Caldelli (L), Giovi (L), Giraudo 1, Van De Voorde 0, Vedovotto 0, Maruotti 0. N.E. Mattei, Spadavecchia. All. Cichello. ARBITRI: Braico, Saltalippi. NOTE – durata set: 28′, 31′, 21′, 33′, 21′; tot: 134′. MVP Wlodarczyk.

Classifica:
Sir Safety Conad Perugia 60, Itas Trentino 57, Cucine Lube Civitanova 56, Azimut Leo Shoes Modena 45, Revivre Axopower Milano 45, Calzedonia Verona 37, Kioene Padova 35, Vero Volley Monza 33, Consar Ravenna 25, Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 24, Top Volley Latina 23, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19, Emma Villas Siena 14, BCC Castellana Grotte 10.

Risultati superlega pallavolo serie A







Fonte dati: Lega Pallavolo serie A
Emma Villas Siena-Azimut Leo Shoes Modena 2-3 (14-25, 19-25, 29-27, 30-28, 9-15); Itas Trentino-Consar Ravenna 3-0 (25-23, 25-17, 25-22); Globo Banca Popolare del Frusinate Sora-Top Volley Latina 2-3 (25-21, 25-19, 22-25, 23-25, 15-17); Calzedonia Verona-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-21, 25-16, 25-15); Vero Volley Monza-BCC Castellana Grotte 3-1 (23-25, 25-15, 25-19, 26-24).
Giocate sabato 9 marzo 2019: Cucine Lube Civitanova-Revivre Axopower Milano 3-1 (25-23, 23-25, 27-25, 25-21); Sir Safety Conad Perugia-Kioene Padova 3-0 (25-19, 25-18, 25-22).

Calzedonia Verona - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0 (25-21, 25-16, 25-15) - Calzedonia Verona: Spirito 3, Manavinezhad 7, Solé 6, Boyer 19, Kaziyski 10, Alletti 11, Giuliani (L), De Pandis (L), Pinelli 0. N.E. Marretta, Birarelli, Sharifi. All. Grbic. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Zhukouski 2, Skrimov 7, Vitelli 2, Al Hachdadi 16, Barreto Silva 5, Mengozzi 7, Cappio (L), Marsili 0, Strohbach 3, Lopez 0, Presta 0. N.E. Focosi, Domagala. All. Bagnoli. ARBITRI: Simbari, Boris. NOTE - Spettatori 3972, durata set: 25', 25', 25'; tot: 75'. MVP: Boyer.

Vero Volley Monza - Bcc Castellana Grotte 3-1 (23-25, 25-15, 25-19, 26-24) - Vero Volley Monza: Orduna 0, Dzavoronok 28, Yosifov 13, Buchegger 20, Botto 2, Beretta 4, Giannotti 1, Rizzo (L), Buti 0, Galliani 5. N.E. Arasomwan, Calligaro, Plotnytskyi. All. Soli. Bcc Castellana Grotte: Falaschi 3, Wlodarczyk 20, Studzinski Rodrigues 9, Zingel 14, Mirzajanpourmouziraji 11, Scopelliti 7, Pace (L), Cavaccini (L), Quartarone 0. N.E. Agrusti, Kruzhkov. All. Di Pinto. ARBITRI: Spinnicchia, La Micela. NOTE - Spettatori 1285, durata set: 30', 25', 27', 39'; tot: 121'. MVP: Dzavoronok.

Globo Banca Popolare del Frusinate Sora - Top Volley Latina 2-3 (25-21, 25-19, 22-25, 23-25, 15-17) - Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Kedzierski 3, De Barros Ferreira 20, Caneschi 6, Petkovic 31, Fey 8, Di Martino 4, Bonami (L), Marrazzo 2, Mauti (L), Bermudez 0, Esposito 0. N.E. Rawiak, Farina. All. Barbiero. Top Volley Latina: Sottile 3, Palacios 11, Rossi 13, Stern T. 14, Ngapeth 9, Gitto 3, Caccioppola (L), Santucci (L), Gavenda 1, Barone 9, Parodi 13, Huang 0. N.E. Stern Z.. All. Tubertini. ARBITRI: Saltalippi, Zavater. NOTE - Spettatori 929, incasso 3887, durata set: 26', 24', 31', 29', 22'; tot: 132'. MVP: Parodi.

Emma Villas Siena - Azimut Leo Shoes Modena 2-3 (14-25, 19-25, 29-27, 30-28, 9-15) - Emma Villas Siena: Giraudo 0, Ishikawa 16, Gladyr 16, Hernandez Ramos 22, Vedovotto 0, Cortesia 0, Caldelli (L), Giovi (L), Van De Voorde 0, Marouflakrani 1, Maruotti 2, Mattei 0, Savani 6, Spadavecchia 1. N.E. All. Cichello. Azimut Leo Shoes Modena: Keemink 0, Urnaut 12, Anzani 0, Zaytsev 30, Bednorz 4, Holt 10, Pierotti (L), Rossini (L), Tillie 2, Kaliberda 11, Mazzone 11. N.E. Pinali, Van Der Ent, Lusetti. All. Velasco. ARBITRI: Cappello, Sobrero. NOTE - Spettatori 2650, incasso 23851, durata set: 22', 25', 34', 34', 20'; tot: 135'. MVP: Zaytsev.

Itas Trentino - Consar Ravenna 3-0 (25-23, 25-17, 25-22) - Itas Trentino: Giannelli 2, Kovacevic 16, Candellaro 4, Vettori 9, Russell 13, Codarin 9, De Angelis (L), Grebennikov (L), Nelli 1, Van Garderen 1, Cavuto 0. N.E. Daldello. All. Lorenzetti. Consar Ravenna: Saitta 0, Poglajen 7, Verhees 10, Rychlicki 15, Raffaelli 9, Russo 6, Marchini (L), Goi (L), Argenta 0, Di Tommaso 1. N.E. Elia, Smidl. All. Graziosi. ARBITRI: Puecher, Lot. NOTE - Spettatori 2880, incasso 21723, durata set: 30', 29', 35'; tot: 94'. MVP: Kovacevic.
Giocate sabato 9 marzo 2019:
Sir Safety Conad Perugia – Kioene Padova 3-0 (25-19, 25-18, 25-22) – Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 2, Lanza 8, Podrascanin 4, Atanasijevic 15, Leon Venero 21, Ricci 6, Colaci (L), Piccinelli 0, Della Lunga 0, Hoag 0, Seif 0. N.E. Hoogendoorn, Galassi. All. Bernardi. Kioene Padova: Travica 2, Louati 8, Polo 9, Torres 11, Cirovic 3, Volpato 6, Bassanello (L), Danani La Fuente (L), Cottarelli 0, Barnes 3. N.E. Lazzaretto, Premovic, Sperandio. All. Baldovin. ARBITRI: Frapiccini, Curto. NOTE – Spettatori 3354, durata set: 26′, 26′, 28′; tot: 80′. MVP: Leon.

Cucine Lube Civitanova – Revivre Axopower Milano 3-1 (25-23, 23-25, 27-25, 25-21) – Cucine Lube Civitanova: Mossa De Rezende 3, Juantorena 12, Simon 14, Sokolov 17, Leal 14, Cester 5, Balaso (L), Marchisio (L), D’Hulst 0, Cantagalli 1, Diamantini 1, Kovar 0. N.E. Stankovic, Massari. All. De giorgi. Revivre Axopower Milano: Sbertoli 2, Clevenot 8, Kozamernik 7, Abdel-Aziz 17, Maar 18, Bossi 9, Hoffer (L), Izzo 0, Pesaresi (L), Hirsch 2, Cebulj 1. N.E. Gironi, Basic, Baldizzone. All. Giani. ARBITRI: Santi, Zanussi. NOTE – Spettatori 3.084, incasso 30.180 euro, durata set: 28′, 29′, 30′, 28′; tot: 115′. Bruno (Cucine Lube Civitanova).

Classifica:
Sir Safety Conad Perugia 63, Itas Trentino 60, Cucine Lube Civitanova 59, Azimut Leo Shoes Modena 47, Revivre Axopower Milano 45, Calzedonia Verona 40, Vero Volley Monza 36, Kioene Padova 35, Consar Ravenna 25, Top Volley Latina 25, Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 25, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19, Emma Villas Siena 15, BCC Castellana Grotte 10.




Commento all’undicesima giornata di ritorno di SuperLega.


L’undicesima giornata di ritorno della SuperLega italiana di volley maschile non ha regalato particolari sorprese. Nei due anticipi di sabato, Perugia e Civitanova avevano regolato con due ottime prestazioni Padova e Milano. Piuttosto agevole la gara degli umbri di mister Bernardi che in ottanta minuti, tra le mura amiche davanti a oltre tremila tifosi festanti liquidano la volenterosa Padova con un 25 – 19, 25 – 18, 25 -21 che non lascia dubbi sul dominio perugino. In grande spolvero Leon e Atanasijevic che in battuta fanno il bello e il cattivo tempo scavando solchi profondi nella ricezione e nella capacità di produrre gioco della truppa di Baldovin.
Un pochino più sudata la vittoria degli uomini di Fefè De Giorgi contro una buona Milano in cui Andrea Giani nel corso del quarto set ha fatto esordire il nuovo acquisto Klemen Cebulij, mossa che non è però servita agli uomini del Giangio nazionale per portare al quinto set i fortissimi marchigiani. Il 3 – 1 finale (25 – 23, 23 – 25, 27 – 25, 25-21) in centoquindici minuti di appassionante battaglia regala per ventiquattrore a Civitanova il secondo posto in classifica, ma soprattutto un grande Bruno Mossa de Rezende, in splendida forma in vista decisive sfide stagionali attendono a breve gli uomini di De Giorgi sia in Italia che in Europa.
Il secondo posto in classifica della Cucine Lube Civitanova è però durato soltanto ventiquattrore dal momento che l’Itas Trentino infliggendo un netto 3 – 0 ad una buona Consar Ravenna si è ripresa immediatamente la seconda piazza del torneo iridato, condannando i romagnoli a dire addio definitivamente ai sogni di Play Off. I trentini sciorinano una prestazione di altissimo livello soprattutto nel fondamentale dell’attacco, sia nella fase ricezione attacco che in contrattacco, con Uros Kovacevic vero e proprio mattatore della partita (16 punti), sempre più uomo faro della squadra e vero e proprio punto di riferimento offensivo per la squadra di mister Lorenzetti. Ora i trentini avranno qualche giorno di tempo per rifiatare in vista della prossima gara di campionato contro l’Azimut Modena prevista per domenica 17 marzo al Palapanini e soprattutto per tentare l’assalto alla Coppa Cev, l’unico trofeo che ancora manca al club del presidente Diego Mosna, con la gara d’andata in programma a Trento martedì 19 marzo contro i turchi del Galatasaray dell’ex Oleg Antonov.
L’ Azimut Modena fatica a sbarazzarsi di un’ostica Siena e dopo due ore e quindici di battaglia conquista due preziosissimi punti per tenere alla larga Milano dall’ambitissimo quarto posto in classifica. Parte bene la squadra di Velasco anche grazie agli ace di un ottimo Zaitsev (l’italo – russo chiuderà la gara con trenta punti complessivi e sarà votato come Mvp dalla partita) ma poi subisce la rimonta dalla volitiva Siena che nutrendo ancora qualche speranza di salvezza spara tutte le sue cartucce con l’opposto cubano Hernandez miglior realizzatore dei suoi con 22 punti complessivi. Il quinto parziale non ha storia, con Modena avanti fin dall’inizio che chiuderà la sfida con un netto 15 – 9.
La Calzedonia Verona con un super Stephan Boyer, opposto francese autore di 19 punti, supera piuttosto agevolmente Vibo Valentia. I nettissimi parziali 25 – 21, 25 – 16, 25 – 15 a favore degli scaligeri consolidano il sesto posto in classifica mantenendo inalterata la distanza con Monza, la quale supera con un combattuto 3 -1 Castellana Grotte di mister Di Pinto.
Chiude la giornata il 3 – 2 con cui Latina espugna Sora in un derby combattutissimo con un redivivo Simone Parodi votato Mvp del match.

SuperLega CredemBanca: 12a giornata di ritorno


SuperLega CredemBanca: 12a giornata di ritorno
Origine dati: LegaVolley

Giocata sabato: Vero Volley Monza-Emma Villas Siena 3-1 (22-25, 25-23, 25-19, 25-20);
BCC Castellana Grotte-Cucine Lube Civitanova 0-3 (24-26, 19-25, 16-25); Azimut Leo Shoes Modena-Itas Trentino 0-3 (19-25, 17-25, 22-25); Top Volley Latina-Calzedonia Verona 1-3 (25-23, 14-25, 21-25, 35-37); Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Revivre Axopower Milano 2-3 (16-25, 21-25, 26-24, 25-22, 12-15); Consar Ravenna-Kioene Padova 2-3 (26-28, 19-25, 25-16, 25-12, 12-15); Sir Safety Conad Perugia-Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 3-1 (20-25, 25-21, 25-20, 25-12).

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia - Revivre Axopower Milano 2-3 (16-25, 21-25, 26-24, 25-22, 12-15) - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Zhukouski 2, Skrimov 17, Vitelli 8, Al Hachdadi 21, Barreto Silva 0, Mengozzi 10, Cappio (L), Strohbach 5, Marsili 1, Lopez 2, Marra (L). N.E. Presta, Domagala. All. Bagnoli. Revivre Axopower Milano: Sbertoli 1, Clevenot 16, Bossi 12, Abdel-Aziz 27, Maar 10, Kozamernik 15, Hoffer (L), Pesaresi (L), Cebulj 2, Hirsch 1, Izzo 0. N.E. Basic, Piano. All. Giani. ARBITRI: Gnani, Florian. NOTE - Spettatori 1.194, incasso 1.914 euro, durata set: 25', 27', 30', 31', 19'; tot: 132'. MVP: Marsili.

Consar Ravenna - Kioene Padova 2-3 (26-28, 19-25, 25-16, 25-12, 12-15) - Consar Ravenna: Saitta 2, Poglajen 18, Verhees 8, Rychlicki 27, Raffaelli 13, Russo 7, Marchini (L), Baroni (L), Goi (L), Di Tommaso 0, Argenta 0. N.E. Elia, Smidl. All. Graziosi. Kioene Padova: Travica 2, Louati 15, Polo 4, Torres 20, Barnes 13, Volpato 9, Bassanello (L), Cottarelli 0, Danani La Fuente (L), Lazzaretto 1, Cirovic 2, Premovic 0. N.E. Sperandio. All. Baldovin. ARBITRI: Rapisarda, Piperata. NOTE - Spettatori 2.146, durata set: 34', 30', 25', 23', 19'; tot: 131'. MVP: Torres.

Sir Safety Conad Perugia - Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 3-1 (20-25, 25-21, 25-20, 25-12) - Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 1, Lanza 10, Podrascanin 9, Atanasijevic 18, Leon Venero 21, Ricci 7, Piccinelli (L), Colaci (L), Hoag 0, Della Lunga 0, Seif 0, Berger 1, Galassi 0, Hoogendoorn 1. N.E. All. Bernardi. Globo Banca Popolare del Frusinate Sora: Kedzierski 1, De Barros Ferreira 15, Caneschi 4, Petkovic 21, Fey 10, Di Martino 1, Bonami (L), Mauti (L), Marrazzo 1, Farina 0, Esposito 0, Rawiak 0. N.E. Bermudez. All. Barbiero. ARBITRI: Goitre, Canessa. NOTE - Spettatori 3.386, durata set: 28', 28', 27', 25'; tot: 108'. MVP: Leon.

BCC Castellana Grotte - Cucine Lube Civitanova 0-3 (24-26, 19-25, 16-25) - Bcc Castellana Grotte: Falaschi 1, Wlodarczyk 5, Studzinski Rodrigues 8, Zingel 10, Mirzajanpourmouziraji 14, Scopelliti 6, Pace (L), Cavaccini (L), Agrusti 0, Quartarone 0. N.E. Kruzhkov, De Togni. All. Di pinto. Cucine Lube Civitanova: Mossa De Rezende 2, Leal 11, Simon 5, Sokolov 19, Kovar 10, Diamantini 6, Marchisio (L), D'Hulst 0, Cantagalli 0, Balaso (L), Stankovic 3, Massari 0. N.E. Sander, Cester. All. De giorgi. ARBITRI: Moratti, Cesare. NOTE – Spettatori 2.000. Durata set: 29', 24', 24'; tot: 77'. MVP: Sokolov.

Azimut Leo Shoes Modena - Itas Trentino 0-3 (19-25, 17-25, 22-25) - Azimut Leo Shoes Modena: Keemink 1, Urnaut 3, Mazzone 8, Zaytsev 9, Bednorz 6, Holt 1, Pierotti (L), Rossini (L), Tillie 4, Christenson 0, Kaliberda 3, Pinali 4. N.E. Anzani, Lusetti. All. Velasco. Itas Trentino: Giannelli 2, Kovacevic 15, Candellaro 3, Vettori 14, Russell 14, Codarin 4, De Angelis (L), Nelli 0, Grebennikov (L), Van Garderen 3. N.E. Daldello, Cavuto. All. Lorenzetti. ARBITRI: Boris, Vagni. NOTE - Spettatori 5000, incasso 74052, durata set: 28', 28', 31'; tot: 87'. MVP: Kovacevic.

Top Volley Latina - Calzedonia Verona 1-3 (25-23, 14-25, 21-25, 35-37) - Top Volley Latina: Huang 1, Parodi 12, Barone 10, Stern T. 12, Ngapeth 17, Gitto 3, Caccioppola (L), Santucci (L), Gavenda 9, Sottile 0, Stern Z. 3, Rossi 0. N.E. Palacios. All. Tubertini. Calzedonia Verona: Spirito 4, Manavinezhad 10, Solé 12, Boyer 25, Kaziyski 18, Alletti 10, Giuliani (L), De Pandis (L), Birarelli 0, Marretta 0. N.E. Magalini, Jaeschke, Pinelli, Sharifi. All. Grbic. ARBITRI: Piana, Santi. NOTE - Spettatori 795, durata set: 30', 20', 28', 43'; tot: 121'. MVP: Boyer.

Giocata sabato 16 marzo 2019:
Vero Volley Monza - Emma Villas Siena 3-1 (22-25, 25-23, 25-19, 25-20) - Vero Volley Monza: Orduna 1, Plotnytskyi 13, Yosifov 6, Buchegger 2, Dzavoronok 17, Beretta 3, Rizzo (L), Botto 0, Giannotti 0, Ghafour 15, Buti 4. N.E. Galliani, Calligaro. All. Soli. Emma Villas Siena: Marouflakrani 0, Ishikawa 2, Gladyr 11, Hernandez Ramos 24, Savani 9, Spadavecchia 0, Caldelli (L), Giovi (L), Van De Voorde 4, Maruotti 7, Giraudo 2, Vedovotto 0, Cortesia 1. N.E. Mattei. All. Cichello. ARBITRI: Puecher, Cerra. NOTE - Spettatori 1.571, durata set: 31', 33', 35', 30'; tot: 129'. MVP: Rizzo.

Classifica:
Sir Safety Conad Perugia 66, Itas Trentino 63, Cucine Lube Civitanova 62, Azimut Leo Shoes Modena 47, Revivre Axopower Milano 47, Calzedonia Verona 43, Vero Volley Monza 39, Kioene Padova 37, Consar Ravenna 26, Top Volley Latina 25, Globo Banca Popolare del Frusinate Sora 25, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 20, Emma Villas Siena 15, BCC Castellana Grotte 10.


COMUNICAZIONE ALLENATORE - ATLETA

Gian Paolo MONTALI

Generalmente gli allenatori concentrano la loro attenzione e i loro sforzi alla ricerca di nuove metodologie di allenamento e schemi di gioco sempre più sofisticati che consentano di avere alla propria squadra quel qualcosa in più che la faccia prevalere sugli avversari.
A mio modo di vedere, qualsiasi allenatore è sufficientemente esperto in questo campo, mentre rimangono molte cose da scoprire nel settore della comunicazione tra l'allenatore e l'atleta.
Proprio gli aspetti psicologici del rapporto comunicativo tra l'allenatore e atleta e la capacità di trasmettere una motivazione al successo sufficientemente forte possono fare di un buon allenatore un ottimo allenatore.
Indubbiamente alcuni hanno un "talento motivale" che consente loro di comunicare in modo positivo con gli altri, e sono in grado di farsi capire e ottenere quanto desiderato senza particolare difficoltà.
Ma non sempre avviene così, allora bisogna riflettere sui meccanismi della comunicazione.
Quando qualcuno riferisce che un particolare film è divertente o che una persona è di bell'aspetto noi non stiamo facendo un commento sul film o sulla persona, ma sull'effetto che essi hanno avuto su di noi: in breve è la nostra reazione al film o alla persona che viene comunicata.
Poichè il contenuto di tutte le comunicazioni è costruito all'interno di una persona, la sua individualità, i suoi bisogni, le sue esperienze, la sua acutezza incideranno pertanto su ciò che comunica.
Un messaggio pertanto non è mai neutro, è sempre filtrato dalla personalità di chi lo emette. Allo stesso modo chi lo riceve lo integrerà con la propria personalità e quello che per una persona è divertente può essere noioso per un'altra.
Come possiamo essere sicuri che ciò che abbiamo comunicato è stato realmente compreso?
Per assicurarci di ciò dobbiamo ottenere dall'atleta particolari informazioni sul fatto che quello che vogliamo dire e quello che la persona ha capito sono la stessa cosa.
A questo punto la capacità dell'allenatore consiste nel riuscire a "leggere" particolari segnali che l'atleta ci manderà al momento della dimostrazione di ciò che gli abbiamo comunicato.
Vi è un modo importante per fare questo, e avviene già nel momento in cui noi stiamo comunicando con l'atleta: per esempio dobbiamo fare molta attenzione alla gestualità dell'atleta, osservare l'espressione del viso, degli occhi, delle spalle e altre azioni non verbali, aggrottamento delle ciglia, sguardo vuoto, assente.
Non è sempre efficace chiedere all'atleta se capisce o dire "comprendi?".
Questi punti lo spingono a dire SI' anche se non capisce quello che intendete dire: colui che si sente insicuro o timoroso farà spesso di cenni di assenso e dirà che capisce per evitare un certo imbarazzo.
E' più facile chiedere all'atleta cosa ha capito o cosa pensa di dover fare. In questo modo facendo spiegare all'atleta ciò che ha capito del vostro messaggio avete l'opportunità di correggere qualsiasi incomprensione prima che questa crei dei problemi.
Potrete ottenere anche meno distorsione nella risposta dicendogli che state controllando la vostra abilità di comunicare.
Oppure dicendogli: "Voglio essere sicuro di essere chiaro e di averti fatto capire quello che intendo dire".
Questo tipo di lavoro psicologico spartisce la responsabilità di una comunicazione accurata tra voi e l'atleta e generalmente qualsiasi incomprensione. Incomprensioni capiteranno anche quando si comunica nel migliore dei modi.
L'errore più comune che un allenatore possa commettere nel rapporto con un atleta è quello di assumere un atteggiamento di biasimo.
L'incomprensione abbinata al biasimo implica una grave mancanza dell'allenatore in quanto la comunicazione coinvolge non solo chi riceve il messaggio ma anche chi lo invia.
Tutto questo porta alla necessità di individuare un unico nucleo squadra composto da giocatori e allenatore.
L'allenatore vince e perde insieme alla squadra: non capisco l'atteggiamento di allenatori che indicano come causa di una sconfitta la scarsa concentrazione dei giocatori, la loro negligenza in campo, la loro incapacità di fare determinate cose in campo, ecc...
Perchè se tutto questo avviene i primi responsabili siamo noi allenatori.
Quindi soprattutto in questi momenti particolari non colpevolizziamo l'atleta estraniandoci dalla mischia ma dividiamo con gli atleti errori, delusioni e incomprensioni.
Questo creerà un atmosfera di cooperazione tra voi e i vostri atleti.

I Sistemi di ricezione nella pallavolo Maschile

Di Mauro Berruto
La pallavolo del rally point system ha costretto e, ancora oggi, costringe tutti noi a profonde valutazioni su ciascuno dei fondamentali. Anzi, la pallavolo del rally point system ci ha costretto (e forse era tempo di farlo) a mettere in profonda discussione non solo l'esecuzione tecnica dei fondamentali stessi, ma anche il modo di allenarli e, soprattutto di interpretarli nel corso del match. La ricezione è un fondamentale che ha "subito" alcuni di questi cambiamenti Vediamo quali:

UNA NUOVA AGGRESSIVITÀ AL SERVIZIO

Una delle prime difficoltà che i ricettori nella pallavolo del rally point system hanno incontrato passa attraverso l'interpretazione molto aggressiva che molti atleti oggi hanno del servizio. In termini di pura difficoltà tecnica, la qualità e la forza del servizio di molti atleti sono cambiate. Non è difficile leggere scout di atleti, che pure sono grandi specialisti in questo fondamentale, che indicano percentuali di ricezione perfetta appena sopra il 50%.

L'OPPORTUNITÀ DEL NET

Da qualche tempo il servizio ha una chanche in più il net. Questo piccolo cambiamento (che forse è il meno felice di tutti gli altri grandi cambiamenti che hanno trasformato la pallavolo) ha modificato anch'esso alcuni assetti della fase ricezione Primo fra tutti il fatto che addirittura il palleggiatore oggi deve essere molto attento a certe traiettorie. Mai come adesso la ricezione è un problema di tutti e non solo degli specialisti di seconda linea.

I SISTEMI DI RICEZIONE

Ormai esiste un modello ampiamente diffuso, inventato qualche anno fa dalla nazionale statunitense di Doug Beal. In relazione al tipo di servizio avversario (float piedi a terra, in salto, saltofloat) la squadra in ricezione sceglie il numero di giocatori da impiegare nel proprio sistema ricettivo. E se sul float tutti ricevono impiegando due uomini; il servizio in salto viene normalmente ricevuto da tre giocatori. talvolta da quattro (solo nel caso di servizi particolarmente pericolosi per forza o direzione) impiegando anche l'opposto Molto più ampio il contraddittorio nel caso del servizio salto-float In questo caso qualche allenatore sceglie di comportarsi come sul float classico (ricezione a due), qualcun altro opta per i tre. La nostra opinione è quella che ricevere a due è sempre meglio, soprattutto in considerazione del fatto che vengono ridotte le "zone di conflitto" fra i ricettori. Ovviamente riservando l'utilizzo del terzo ricettore solo per traiettorie particolarmente tese ma che non molti atleti sono in grado di eseguire.
RICEZIONE A 2 DEL SERVIZIO FLOAT o JUMP-FLOAT
Se tre atleti sono in grado di sostenere la ricezione, l'utilizzo di due soli uomini comprende sempre il libero ed esclude invece lo schiacciatore in quel momento impegnato in prima linea. Naturalmente quest'ultimo ne avrà benefici in attacco perché sgravato dai compiti del fondamentale in questione.
Potrà gestire, di conseguenza, traiettorie di alzata più veloci o giocare combinazioni che magari sarebbero inibite da un servizio ben indirizzato tatticamente. Naturalmente la differenza di qualità nell'esecuzione del fondamentale può portare ad impiegare sempre gli stessi due uomini in tutte e sei le rotazioni, indipendentemente da chi è in prima linea. E' questo il caso delle squadre che giocano con il cosiddetto "secondo opposto".

RICEZIONE A 3 DEL SERVIZIO IN SALTO O DEL JUMP-FLOAT

Qui il problema principale consiste nella gestione degli spazi I tre ricettori quasi mai in realtà gestiscono 1/3 di campo a testa, come si potrebbe pensare. Anche in questo caso si tende a lasciare meno spazio da coprire allo schiacciatore in prima linea. Ma un'analisi ancora più dettagliata può essere fatta studiando le direzioni del servizio avversario. Analizzando i punti di caduta del servizio di un dato giocatore nelle partite precedenti, si può scegliere una disposizione in campo tesa, per esempio, a lasciare più spazio vuoto in certe zone della propria metà campo. In ogni caso questa scelta viene fatta con riferimento al punto di partenza del servizio avversario. Normalmente, a servizi che partono da posto l’avversario, viene lasciato un po' più di "campo a disposizione" a destra dell'uomo che riceve in posto l (si tratta della diagonale più lunga e quindi la palla arriva un po' più lenta). Naturalmente il discorso è speculare per servizi che partono dal posto 5 avversario. E' importante riuscire a stabilire delle competenze specifiche: "tutti ricevono alla propria destra o sinistra". Magari ci saranno giocatori destinati a ricevere solo la palla frontale, altri destinati a ricevere sia alla propria destra sia alla propria sinistra. Il caso specifico della ricezione a quattro, tende proprio a fare in modo che ciascuno debba ricevere poco più della palla frontale, anche se il rovescio della medaglia consiste proprio nella vulnerabilità legata all'aumento delle zone di conflitto. Ricevendo in quattro, le zone di conflitto sono tre e la palla in diventa molto difficile da gestire

ALTRE COMPETENZE
Come detto, l'introduzione del net costringe anche il palleggiatore ad avere competenze ed attenzioni sul servizio avversario, e non è rarissimo vedere un palleggiatore andare a prendere una palla che sta cadendo molto corta dopo aver toccato il bordo superiore della rete. E il centrale di 1° linea?
Anche qui le possibilità sono molte. La nostra scelta, che risponde ad esigenze di chiarezza estrema, è quella di far ricevere ai centrali solo e soltanto la palla corta che è sulla linea di rincorsa del primo tempo chiamato loro dal palleggiatore.
Dunque, un centrale che parte da zona 4 e attacca la tesa, riceverà solo il servizio corto che "incontra" sulla sua rincorsa, lasciando ad altri, per esempio al libero, il servizio in zona 3.

CENNI SULL'ALLENAMENTO DELLA RICEZIONE
I sistemi di ricezione sono assolutamente soggettivi: ogni squadra li gestisce in maniera leggermente diversa. Vanno regolati e "tarati" con l'allenamento in maniera maniacale. Tuttavia vogliamo sottolineare qualche cenno utile per il loro allenamento individuale.
La prima cosa (e forse la più importante) è quella di allenare sempre ad obiettivo. L'abitudine a giudicare sempre, grazie ad uno scout, la qualità del lavoro che si sta facendo crea un'attitudine mentale all' auto-esigenza che, a lungo andare, ha degli enormi benefici anche sulla tecnica.
Proprio perché la ricezione è un fondamentale dove l'approccio psicologico conta moltissimo, proponiamo tre piccoli giochi (che sembrano banali ma che hanno grandi ritorni in termini di miglioramento individuale. Il primo consiste nel guardare la palla, prendendo un punto di riferimento molto preciso (per esempio la scritta della marca del pallone), nel momento precedente al servizio, anzi meglio, se da quando il raccatta palle ha la palla in mano.
Centrare il proprio "focus" visivo sul pallone (non guardo l’atleta al servizio ma la Palla che ha in mano) è determinante per anticiparne la traiettoria. Il secondo gioco consiste nel dire (mentalmente) tre numeri associati a momenti precisi del servizio avversario (“1” al momento de1lancio della palla, "2" al momento del colpo, “3” al momento dell'impatto della palla sul proprio bagher). Ciascuno può trovate le proprie varianti, per esempio il “3” può essere il momento in cui la palla supera la rete, oppure il momento dell'impatto della palla sul proprio bagher si può sostituire con la parola “su!" (provate se avete dei ricettori che hanno il problema di una parabola troppo tesa di ricezione).
Infine il terzo gioco che proponiamo è quello del "semaforo". Si tratta ancora una volta di pronunciare mentalmente una parola: "verde" al servizio che viene valutato come facile e, di conseguenza, dove occorrerà rispondere con precisione assoluta, "giallo" diventerà il servizio di media difficoltà dove l'obiettivo sarà permettere al palleggiatore di giocare un primo tempo, "rosso" sarà il servizio molto difficile la cui risposta sarà una palla alta in mezzo al campo. Avete un ricettore che subisce molti aces? Provate con il giochino del semaforo.

CONCLUSIONI
La qualità della ricezione non è fatta solo di tecnica, di piani di rimbalzo, di appoggi, di angoli più o meno aperti.
E' molto legata, piuttosto, al rendimento mentale di un atleta. Lavorate su quell'obiettivo anche in considerazione del fatto che (purtroppo o per fortuna?) un gesto tecnico non perfetto è oggi molto più tollerato dagli arbitri che in passato. Questo permette, per esempio, di lavorare molto sulla ricezione in palleggio, altro fondamentale da non dimenticare affatto. Insomma, all' esecuzione tecnica perfetta "da manuale" preferite qualche accorgimento individuale ma non transigete mai sulla richiesta di precisione (in termini di parabola della palla e di punto di arrivo rispetto alla rete).
Ricettori "mentalmente" forti saranno sempre più efficaci di "puristi" che pensano troppo alla tecnica. Un esempio? Il più grande di tutti i ricettori: Karch Kiraly che riceveva con le braccia un po' innaturalmente piegate ma molto spesso vicino a percentuali di positività del 90%

LA GESTIONE DI UN ALLENAMENTO

Mauro Berruto
Spesso noi allenatori ci lamentiamo per lo scarso numero di sedute di allenamento a nostra disposizione. In particolari nei campionati dilettantistici (che in Italia, seppur con diverse mediazioni, comprendono tutti i campionati dalla B1 alla 3° divisione) non è sempre pensabile di poter disporre di 4 o 5 sedute settimanali di allenamento. Spesso ci si arrangia con tre sedute, che credo possa essere il numero che più rappresenta la situazione tipo. Prossimamente parleremo di programmazione settimanale ma, nel frattempo, come gestire una singola seduta di allenamento, la cui durata normalmente è tra i 120 e i 150 minuti? Naturalmente la singola seduta di allenamento ha obiettivi diversi a seconda del momento della stagione, della vicinanza al giorno del match, della situazione fisica dei propri atleti (stanchezza, stress, infortuni). Credo che in ogni caso, se è vero che il giorno del match si gioca in relazione a come ci si è allenati, è imperativo categorico di ogni allenatore quello di preparare ed organizzare nel migliore dei modi la seduta di allenamento.
La prima cosa, dunque, è quella di preparare l'allenamento. Senza la presunzione di avere ormai così tanta esperienza da poter improvvisare una volta arrivati in palestra. Tutti siamo stati studenti: chi, almeno una volta, non si è accorto quando un nostro insegnante non aveva preparato la lezione e stava improvvisando? Bene, sappiate che i nostri atleti sono come gli studenti: ci sbugiardano immediatamente. A scanso di rischi e di pericolose flessioni della nostra immagine e della nostra professionalità (anche in questo caso gli atleti sono come gli studenti: non perdonano) l'allenamento va preparato, scritto, magari con qualche esercizio di riserva da tenere sempre pronto. Direi che ci sono tre elementi essenziali per preparare un buon allenamento:

1) sapere quante persone si avranno in palestra
2) sapere quanto tempo si avrà a disposizione
3) sapere quali saranno le "forze" che si avranno a disposizione (numero dei palloni, degli attrezzi, delle palle mediche, dei carrelli, degli assistenti e quant'altro).

Ovviamente prima di questi tre elementi c'è un cosa fondamentale da avere chiara in testa quando ci si siede alla scrivania e si pensa all'allenamento del pomeriggio o del giorno dopo: l'obiettivo. Non è affatto sbagliato, tanto per proseguire nella metafora scolastica, seguire le indicazioni che tutti abbiamo ricevuto per svolgere il tema di italiano alla scuola media o superiore:

1) definire il tema
2) preparare una tesi e gli argomenti per sostenerla
3) preparare una variante
4) arrivare alle conclusioni.

Insomma, dobbiamo avere chiaro prima di entrare in palestra se l'obiettivo di quel giorno sarà principalmente l'allenamento della fase servizio, piuttosto che della difesa con muro a uno o del contrattacco in primo tempo. Questo perché sarà doveroso che anche gli atleti sappiano esattamente quello per cui stanno lavorando. Oltre al tema principale ci saranno alcuni temi secondari ma collegati al primo. Soprattutto ci saranno delle cose che vogliamo con chiarezza dai nostri atleti. E' buona norma dunque spiegarle nel dettaglio e magari prepararsi in anticipo alle correzioni che saranno necessarie. Occorre anche prendere in considerazione l'ipotesi che il lavoro previsto e organizzato a tavolino non funzioni. In quel caso è importate avere una variante pronta, un obiettivo di riserva che permetta di non buttare via il tempo, prezioso, a disposizione. Infine le conclusioni, che vanno condivise con gli atleti. Come si fa con gli scout dopo una partita, anche alla fine dell'allenamento occorre dare un feedback agli atleti che normalmente si aspettano di sapere come si sono allenati.
Entrando nel dettaglio:

FASE INIZIALE (20-25 minuti):
Breve riunione pre-allenamento con gli atleti, dove si specificano sempre e in ogni caso gli obiettivi e le esercitazioni che si proporranno.
Riscaldamento, esercizi di articolarità, allungamento, calcetto (o altro gioco), andature coordinative, rimessa in moto, riscaldamento del salto a muro

FASE DI PRIMO CONTATTO CON LA PALLA (10-15 min.):
Palla a coppie, a-b-c, palla a coppie o terzetti attraverso la rete attaccando da 2° linea in modo da riscaldare con gradualità il salto per l'attacco e il colpo sulla palla. La palla è il nostro strumento, occorre saperla controllare con grande qualità. In particolare nella fase pre-agonistica della stagione, dedico molto tempo a un lavoro che ho mutuato dal basket: il ball handling. E' un mezzo semplice per "giocare" con il pallone, imparando a controllarlo e a "comandarlo" divertendosi.

FASE DI ATTACCO LIBERO CON LA PALLA (10-15 min.):
A rete bisogna andarci sempre, in tutti gli allenamenti. Il momento dell'attacco libero permette agli schiacciatori di migliorare la sintonia con il palleggiatore sulle palle veloci, sul 1° tempo, sulla 2° linea, sulle combinazioni. In questa fase non bisogna aver paura di sbagliare, occorre provare e riprovare, imparando tanto dagli errori quanto dalle esecuzioni efficaci. Normalmente si ottiene un ritmo più alto se i 2 palleggiatori restano a palleggiare nella stessa metà campo.

PARTE CENTRALE (70-90 min.):
Questo è il momento fondamentale, dove introdurre l'esercitazione relativa all'obiettivo principale dell'allenamento. Naturalmente a inizio settimana prevarrà il lavoro analitico, la tecnica individuale. Man mano che ci si avvicina al match prevarranno gli esercizi di 6 contro 6. In generale il gioco non dovrebbe mancare mai e non durare mai meno di un'ora (che è, con buona approssimazione, la durata minima di un match). La pallavolo è uno sport di situazione, dunque sviluppare il maggior numero di situazioni di gioco (anche l'1 contro 1 o il 2 contro 2 sono esercizi di gioco) garantisce una crescita tecnica e tattica degli atleti.

PARTE FINALE (15-20 min.):
Battuta e ricezione. E' importante non relegare sempre e comunque il momento dedicato alla battuta e ricezione al termine dell'allenamento, quando spesso gli atleti non sono in condizione psico-fisica ottimale. In particolare con la rivoluzione del Rally Point System la battuta e la ricezione hanno un indiscutibile importanza: occorre trovare anche momenti più "centrali" per allenare questi due fondamentali.
Rilassamento, allungamento e breve analisi, insieme agli atleti, della qualità dell'allenamento e del raggiungimento o meno degli obiettivi prefissati.
Se poi, per concludere, dovessi rispondere con una sola parola a una domanda del tipo: "quale è la cosa più importante perché una seduta di allenamento sia efficace?" risponderei senza esitazione. Il RITMO.

IL PRIMO TEMPO: ANDREA GARDINI

Piacenza, Marzo 2010
  
Per iniziare Gardini introduce alcuni concetti sulla teoria dell’allenamento / apprendimento che a suo avviso sono universalmente validi a prescindere dall’argomento in oggetto.

  • RIDUZIONE DEL NUMERO DI INFORMAZIONI: Gli atleti hanno una limitata capacità di assimilare e ricordare e quindi non dobbiamo dare tante informazioni

  • DIMOSTRAZIONI: Con le immagini si impara meglio. Mostrare è meglio che spiegare, studi scientifici lo dimostrano. Se non abbiamo a disposizione filmati, visualizziamo dal vivo atleti o compagni di squadra che fanno bene il gesto che vogliamo insegnare.

  • PROGRESSIONI DI ALLENAMENTO: Devono essere limitate. Non proporre troppi esercizi diversi tra loro e non troppo analitici ma più simili possibili alle situazioni che poi accadono nel gioco

  • SISTEMA DI ATTACCO: E’ fondamentale costruire il sistema di attacco della nostra squadra sulle caratteristiche tecniche e sulle capacità degli atleti a nostra disposizione (ricettori, palleggiatore, attaccanti di primo tempo, attaccanti laterali). La cosa più importante per quanto riguarda l’attacco in primo tempo è che deve essere un tipo di attacco portato con sicurezza e  buona efficacia, da poter fare anche sul 24 pari perché altrimenti, se nelle situazioni complicate non ci fidiamo a giocarlo significa che non abbiamo impostato un buon sistema di primo tempo.

  • TATTICA: Non  cerchiamo di fare tatticamente ciò che non siamo in grado di fare tecnicamente!!!

  • ATTACCO: L’attacco rimane il fondamentale più importante della pallavolo e quindi la fase ricezione – attacco risulta essere determinante. Chi ha buone percentuali in questa fase di gioco rimane sempre in partita, anche contro avversari complessivamente più forti. Tutti i più grandi allenatori del mondo, in relazione a studi effettuati su centinaia di gare, sono concordi nel dire che per costruire una squadra si debba partire dall’attacco e dalla fase ricezione – attacco. Doug Beal ci dice che in base ai loro sudi delle varie modalità con cui si fanno i punti, l’attacco è ai primi posti di tutte le varie casistiche.

  • STATI UNITI: Per la scuola USA a pallavolo si vince con BATTUTA – RICEZIONE E ATTACCO, con l’attacco che deve essere portato nel modo più rapido possibile. E loro con questa idea vincono. Loro non cercano i giocatori di 2,10 ma quelli che sanno fare bene battuta ricezione e attacco. I loro allenamenti iniziano sempre con la palla con dei giochi competitivi di 2X2 o 3X3 poi SEMPRE BATTUTA E RICEZIONE (sempre!!!!!, non qualche volta) e poi ATTACCO, più rapido possibile sia al centro che alle bande (hanno vinto le Olimpiadi 2008 con Salomon e Priddy alle bande, due attaccanti che da noi li volevano si e no in A2 ma che attaccano una palla ad una velocità tale che quasi non si vedeva la palla.


PERCHE PUNTARE SUL PRIMO TEMPO:

  • Alta efficienza se ben eseguito
  • Crea un sistema di gioco difficile da affrontare per la squadra avversaria
  • I nostri atleti di posto 2 e 4 ne traggono grande vantaggio
  • Con un buon anticipo possiamo attaccare prima che il muro arrivi sulla rete
  • L’attaccante di primo tempo ha davanti agli occhi sia il pallone che il muro (cosa che avviane più difficilmente con la palla alta)
  • E’ possibile attaccare la parte più debole del muro avversario con il primo tempo spostato


DIVERSE FILOSOFIE DI PRIMO TEMPO

  • Con palla alzata staccata da rete (Usa – Italia)
  • Con palla alzata a filo di rete (Olanda – Squadre Orientali)
E’ preferibile la prima soluzione perché giocare con la seconda è molto rischioso e ci vuole un palleggiatore straordinario



ELEMENTI PER UN BUON PRIMO TEMPO:

  • POSIZIONE DI PARTENZA: Da dove si parte? Normalmente sia quando il centrale parte da 2 (P3-P6) che da 4 (P2-P5) questo si trasferisce rapidamente verso il centro rete e poi da li esegue la rincorsa. Molti centrali moderni invece partono con la rincorsa sia da 2 che da 4 senza aver prima effettuato il trasferimento verso il centro della rete. Non è sbagliato; è un novità importante che non va inibita ai nostri giovani

  • QUANTI PASSI DI RINCORSA: Se partiamo dal centro e in condizioni normali facciamo gli ultimi due passi classici mentre se parto da 2 o da 4 (come detto sopra) ci vogliono più passi. La cosa più importante è però insegnare ad andare a primo tempo con 1 solo passo o addirittura senza nemmeno un passo (da fermo) per offrire sempre al palleggiatore la possibilità di giocare il primo tempo anche su rigiocata

  • DOVE GUARDO?: Il centrale deve sempre guardare la palla, non il ricettore; questo per abituarlo a muoversi con lo stesso tempo del pallone verso il palleggiatore al fine di garantire un buon anticipo.

  • DOVE STACCO? Devo insegnare a staccare in un punto che consenta al palleggiatore di mettere la palla tra l’attaccante e la rete in modo tale che l’attaccante non abbia la palla dietro la spalla.

  • COME SI STACCA? Per lo stacco dobbiamo essere nella posizione più neutra possibile per non dare riferimenti al muro avversario sulle direzione verso cui vorrò attaccare

  • TEMPO DI SALTO E USO DEL BRACCIO: Se fatto in ritardo il primo tempo non serve. Dobbiamo essere già in aria prima che il palleggiatore abbia la palla in mano. L’anticipo deve essere fatto sia di gambe che di braccio perché se anticipo solo la rincorsa ma poi il braccio non è subito alto in modo da togliere da rete la palla prima possibile succede che quando gioco contro centrali alte me le toccano tutte.

ORDINE DELLE CHIAMATE


Prima dell’azione di ricezione attacco è il palleggiatore che chiama, mente il centrale a seconda della ricezione, se serve cambia la chiamata urlandola forte al palleggiatore.
Nella rigiocata chiama sempre il centrale con palla in volo a voce altissima (deve urlare)


TIPI DI PRIMO TEMPO


  • UNO: Vicino al palleggiatore
  • C: Lo stacco si esegue vicino al palleggiatore ma questi indirizza la palla sul braccio sinistro dell’attaccante in modo da essere girata verso 1.
  • DOPPIA C: Stacco sempre come per la C ma salto in lungo perché la palla viene data ancora più spostata
  • SETTE: Tesa al centro
  • DUE: Veloce dietro vicino al palleggiatore e palla sul braccio destro dell’attaccante
  • PERIMI TEMPI SPECIALI: Esistono poi primi tempi non proprio canonici come la “UNO IN” (staccare come per la uno ma saltare verso il palleggiatore che alza sopra la propria testa e poi si sposta) o la “SETTE – UNO” (stacco come per la sette ma salto il lungo verso il palleggiatore perché la palla verrà alzata verso il palleggiatore).



ESERCITAZIONI PER IL PRIMO TEMPO

(utili molte ripetizioni per trovare l’intesa con il palleggiatore)



  • Attacchi con lancio da sotto di T
  • Attacchi liberi con free ball
  • Attacchi liberi dopo ricezione
  • Attacchi liberi contro muro a uno
  • Attacchi contro muro a uno dichiarando prima la direzione d’attacco (complesso)
  • Due attacchi in rapida successione contro muro a uno in modo da allenare il primo tempo su contrattacco e lo stacco con un solo passo di rincorsa o addirittura da fermo (lanciare la seconda palla a P mentre l’attaccante sta ricadendo dal primo attacco)
  •  6X6: gioco normale con punteggio speciale per gli attacchi portati in primo tempo (es. 2 punti anziché 1 per attacco vincente in primo tempo). Sia con free ball che con battuta e ricezione normale.
  • Big point per centrali: 3 centrali in prima linea attaccano un pallone a testa. C’è un palleggiatore e un libero nello stesso campo. Dall’altra parte sestetto schierato a muro e difesa. Si inizia con T che appoggia sul libero o sul centrale e si attacca con il primo tempo. Se la palla viene difesa si gioca. Si fanno 30 azioni e i centrali vincono a 21 (adattarlo al livello)

Qualificazioni Olimpiche: De Giorgi analizza il cammino dell'Italia. "Siamo arrivati in riserva. Ora dovremo discutere di date con la Lega" 

Il commento di Ferdinando De Giorgi al termine del torneo di qualificazione olimpica. “L’obiettivo che ci eravamo prefissati non è stato rag...