DINAMO MOSCA – CUCINE LUBE
CIVITANOVA 2-3 (10-25, 25-23, 25-23, 18-25, 13-15)
CHAUMONT VB 52 HM – SIR COLUSSI
SICOMA PERUGIA 2-3 (21-25, 31-29, 25-17, 19-25, 14-16)
PGE SKRA BELCHATOW – ZENIT SAN
PIETROBURGO 3-1 (25-18, 13-25, 25-22, 25-18)
TREFL GDANSK – ZENIT KAZAN 2-3
(19-25, 25-23, 23-25, 25-23, 13-15)
E’ Civitanova ad aprire le danze
in questi attesissimi quarti di finali di Champions League con una sofferta
vittoria per 3 a 2 in terra moscovita. La Lube parte benissimo aggiudicandosi
il primo set con un perentorio 25 – 10 che pare rendere in discesa questa gara
di andata. In realtà alla squadra di De Giorgi serviranno ben 5 set e il
miglior Tsvetan Sokolov per mettere sotto i robusti atleti russi che grazie soprattutto
al fondamentale del muro hanno creato non poche difficoltà alla squadra
marchigiana.
Di grande livello le prestazioni
di Sokolov e Bruno in casa Lube e di Berezhko per la Dinamo. Piuttosto discontinue
invece le prove di Leal per gli italiani (sostituito a gara in corso da Kovar)
e di Kooy per i russi. Il 21 marzo tra le mura amiche la Lube partirà da questo
preziosissimo vantaggio con la consapevolezza che, pur avendo dato l’impressione
di possedere nel complesso una maggiore qualità rispetto ai russi, la gara di
ritorno sarà tutt’altro che agevole.
Anche Perugia deve soffrire, e
non poco, in terra francese per portare a casa una sudata ma importantissima vittoria.
I transalpini ben allenati e ottimamente messi in campo dal professor Silvano
Prandi rendono la vita durissima agli uomini di Lorenzo Bernardi cedendo solo per
16 -14 in un combattutissimo tie-break. La
squadra umbra inizia il match alla grande fino a portarsi in vantaggio per un
set a zero e 19 – 12 nel secondo set. Poi, complice un probabile rilassamento, gli
umbri abbassano pericolosamente il livello di gioco consentendo allo Chaumont
di rimettersi in carreggiata fino a portarsi in vantaggio per 2 set a 1. A quel
punto la squadra di Bernardi riesce a ritrovare le distanze e con una grande reazione
sia caratteriale che tecnica riesce prima a pareggiare i conti e poi a
conquistare il decisivo quinto set.
In casa perugina ottime le
prestazioni del giovane centrale Ricci, in costante crescita in questo scorcio
di stagione, che con 15 punti (di cui 5 a muro) sigilla una prestazione da
veterano e di Pippo Lanza che chiude l’incontro con 18 punti, alcuni di questi siglati
nei momenti clou del match, e un più che ragguardevole 59% in attacco. Così
come quella di Atanasijevic autore di 21 punti complessivi, 3 aces, 2 muri e un
buon 48% in attacco). Stranamente sottotono invece la prestazione del
fuoriclasse Wilfredo Leon su cui Silvano Prandi aveva imbastito una marcatura a
muro ferocissima, cosa che con ogni probabilità ha innervosito il cubano
naturalizzato polacco dal momento che gli undici errori commessi al servizio
non sono per lui cosa usuale. In casa francese da sottolineare le prove del
secondo opposto Julien Winkelmuller (18 punti per lui) e dei due schiacciatori
Martin Vlasov e Baptiste Geiler autori di un’ottima partita (chiuderanno
entrambi con 13 punti all’attivo).
Vista la gara di ieri sera la gara
di ritorno di mercoledì prossimo sarà per i Block Devils tutto tranne che una
passeggiata e la squadra di mister Bernardi dovrà affrontare la partita con
grande intensità e determinazione per conquistarsi un posto tra le prime
quattro d’Europa. Lo stesso Bernardi a fine gara dichiarerà: “Non possiamo
permetterci di giocare con superficialità. Se lo facciamo siamo una squadra
normale, se giochiamo come sappiamo siamo una squadra molto forte. Dipende
sempre molto da noi”.
Nelle altre due partite di questi
quarti di finale, lo Skra di Roberto Piazza neo c.t. “orange”, sfrutta l’assenza
del cubano naturalizzato russo Camejo schiacciatore di 207 centimetri di
potenza e infligge un pesantissimo 3 – 1 allo Zenit San Pietroburgo, mettendo
una seria ipoteca sul passaggio del turno.
Andrea Anastasi invece, con il
suo Trefl Gdansk, pur mettendo in mostra una prestazione di altissimo livello
sia tecnico che agonistico, mette alle corde ma non riesce nell’impresa di battere
i fortissimi russi dello Zenit Kazan che pur giocando una partita incostante
con i suoi campioni Mikhaylov, Ngapeth e Anderson riesce a congedarsi da
Danzica con in tasca un importante vittoria per 3 – 2.
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