venerdì 15 marzo 2019

QUARTI DI FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE MASCHILE: GARE D'ANDATA


DINAMO MOSCA – CUCINE LUBE CIVITANOVA 2-3 (10-25, 25-23, 25-23, 18-25, 13-15)

CHAUMONT VB 52 HM – SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA 2-3 (21-25, 31-29, 25-17, 19-25, 14-16)

PGE SKRA BELCHATOW – ZENIT SAN PIETROBURGO 3-1 (25-18, 13-25, 25-22, 25-18)

TREFL GDANSK – ZENIT KAZAN 2-3 (19-25, 25-23, 23-25, 25-23, 13-15)

E’ Civitanova ad aprire le danze in questi attesissimi quarti di finali di Champions League con una sofferta vittoria per 3 a 2 in terra moscovita. La Lube parte benissimo aggiudicandosi il primo set con un perentorio 25 – 10 che pare rendere in discesa questa gara di andata. In realtà alla squadra di De Giorgi serviranno ben 5 set e il miglior Tsvetan Sokolov per mettere sotto i robusti atleti russi che grazie soprattutto al fondamentale del muro hanno creato non poche difficoltà alla squadra marchigiana.
Di grande livello le prestazioni di Sokolov e Bruno in casa Lube e di Berezhko per la Dinamo. Piuttosto discontinue invece le prove di Leal per gli italiani (sostituito a gara in corso da Kovar) e di Kooy per i russi. Il 21 marzo tra le mura amiche la Lube partirà da questo preziosissimo vantaggio con la consapevolezza che, pur avendo dato l’impressione di possedere nel complesso una maggiore qualità rispetto ai russi, la gara di ritorno sarà tutt’altro che agevole.
Anche Perugia deve soffrire, e non poco, in terra francese per portare a casa una sudata ma importantissima vittoria. I transalpini ben allenati e ottimamente messi in campo dal professor Silvano Prandi rendono la vita durissima agli uomini di Lorenzo Bernardi cedendo solo per 16 -14 in un combattutissimo tie-break.  La squadra umbra inizia il match alla grande fino a portarsi in vantaggio per un set a zero e 19 – 12 nel secondo set. Poi, complice un probabile rilassamento, gli umbri abbassano pericolosamente il livello di gioco consentendo allo Chaumont di rimettersi in carreggiata fino a portarsi in vantaggio per 2 set a 1. A quel punto la squadra di Bernardi riesce a ritrovare le distanze e con una grande reazione sia caratteriale che tecnica riesce prima a pareggiare i conti e poi a conquistare il decisivo quinto set.
In casa perugina ottime le prestazioni del giovane centrale Ricci, in costante crescita in questo scorcio di stagione, che con 15 punti (di cui 5 a muro) sigilla una prestazione da veterano e di Pippo Lanza che chiude l’incontro con 18 punti, alcuni di questi siglati nei momenti clou del match, e un più che ragguardevole 59% in attacco. Così come quella di Atanasijevic autore di 21 punti complessivi, 3 aces, 2 muri e un buon 48% in attacco). Stranamente sottotono invece la prestazione del fuoriclasse Wilfredo Leon su cui Silvano Prandi aveva imbastito una marcatura a muro ferocissima, cosa che con ogni probabilità ha innervosito il cubano naturalizzato polacco dal momento che gli undici errori commessi al servizio non sono per lui cosa usuale. In casa francese da sottolineare le prove del secondo opposto Julien Winkelmuller (18 punti per lui) e dei due schiacciatori Martin Vlasov e Baptiste Geiler autori di un’ottima partita (chiuderanno entrambi con 13 punti all’attivo).
Vista la gara di ieri sera la gara di ritorno di mercoledì prossimo sarà per i Block Devils tutto tranne che una passeggiata e la squadra di mister Bernardi dovrà affrontare la partita con grande intensità e determinazione per conquistarsi un posto tra le prime quattro d’Europa. Lo stesso Bernardi a fine gara dichiarerà: “Non possiamo permetterci di giocare con superficialità. Se lo facciamo siamo una squadra normale, se giochiamo come sappiamo siamo una squadra molto forte. Dipende sempre molto da noi”.
Nelle altre due partite di questi quarti di finale, lo Skra di Roberto Piazza neo c.t. “orange”, sfrutta l’assenza del cubano naturalizzato russo Camejo schiacciatore di 207 centimetri di potenza e infligge un pesantissimo 3 – 1 allo Zenit San Pietroburgo, mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno.
Andrea Anastasi invece, con il suo Trefl Gdansk, pur mettendo in mostra una prestazione di altissimo livello sia tecnico che agonistico, mette alle corde ma non riesce nell’impresa di battere i fortissimi russi dello Zenit Kazan che pur giocando una partita incostante con i suoi campioni Mikhaylov, Ngapeth e Anderson riesce a congedarsi da Danzica con in tasca un importante vittoria per 3 – 2. 

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