FOCUS QUINTA GIORNATA DI ANDATA SUPERLEGA 2024/25

  Sabato 26 ottobre 2024 la quinta giornata di andata della SuperLega Credem prenderà il via all ore 18.00 con l’incontro Gioiella Prisma Ta...

martedì 2 novembre 2021

Il punto sulla Superlega: terza giornata d’andata. By Filippo Vagli

 



Dopo il weekend dedicato alla finale di Supercoppa e con la Sir Safety Perugia di Nikola Grbic a riposo, la Superlega ha riaperto i battenti con la vittoria di Trento nel big match di giornata che la vedeva scontrarsi con i campioni d’Italia di Civitanova. Un 3-1 finale che lancia i trentini al primo posto solitario in classifica (anche grazie al turno di riposo di Perugia) con 9 punti. Angelo Lorenzetti ha nuovamente proposto un Itas schierata con il modulo “3S”, quello con i tre schiacciatori contemporaneamente in campo e Lavia schierato come falso opposto. Dall’altra parte della rete il collega Blengini ha dovuto far di necessità virtù dal momento che all’assenza ormai cronica di Ivan Zaitsev è stato costretto a rinunciare sia al fuoriclasse italo caraibico Osmany Juantorena, fermato da un problema alla spalla, che al primo cambio italiano, Jiri Kovar, ai box per un problema al ginocchio. Imprevisti che hanno costretto l’ex CT azzurro a tenere in panchina il palleggiatore titolare Luciano De Cecco per ottemperare alla regola del numero di italiani in campo. Il 3-1 finale è merito di un’ottima prova di squadra dei trentini all’interno della quale si è evidenziata la lucida e precisa la regia dell’ottimo Sbertoli che ha armato a dovere i braccioni di Michieletto (21 punti per lui) e soprattutto quello dell’inossidabile Matey Kaziyski, 17 punti, MVP della gara e determinante nel combattutissimo finale del quarto ed ultimo set terminato soltanto ai vantaggi. Bulgaro che, alla pari con il giapponese Nishida, risulta essere il miglior battitore del campionato (9 ace e una media di 0,82 ace a set). Da non dimenticare in casa Itas l’altissimo rendimento dei due centrali, con Lisinac miglior muratore del campionato con 14 muri punto (1,27 a set)

A distanza di due sole lunghezze dai trentini la classifica propone due squadre divise geograficamente da meno di settanta chilometri: Piacenza e Monza.  

I biancorossi di Lorenzo Bernardi, altra squadra imbattuta della Superlega, l’hanno spuntata sulla volitiva Milano di coach Piazza al termine di una durissima battaglia conclusasi solo al quinto set dopo due ore e mezza di gioco. Decisivi in casa piacentina lo statunitense Holt, terzo muratore della Superlega con 10 muri vincenti ed MVP della gara, l’oppostone Lagumdzija, miglior marcatore della gara (19 punti) e capocannoniere del campionato con 75 punti e 5,36 punti a set, ma soprattutto Oleg Antonov. L’universale d’attacco, russo naturalizzato italiano, ancora una volta si è rivelato essere ben più di una riserva in casa piacentina, risultando determinante nel quinto set e non solo per aver messo a terra il pallone del 15-6 che ha regalato la vittoria alla propria squadra. In campo meneghino, un’ottima fase break nei set vinti con tanti palloni toccati a muro e in difesa, così come più di un blackout nei parziali persi, con Patry miglior marcatore della truppa con 14 punti.

La Vero Volley Monza di coach Eccheli ha invece superato la neopromossa Taranto in tre soli set, con una prova non eccelsa ma ordinata e soprattutto cinica nelle fasi finali dei vari parziali. Un Grozer devastante per l’intero match, che si è guadagnato la palma di MVP con 22 punti, 74% in attacco e 4 muri, i servizi di Dzavoronok (14 i suoi punti finali e terzo miglior battitore della Superlega con 8 ace e 0,67 punti al servizio a set) e i colpi in attacco di Davyskiba e Galassi, le chiavi di volta del gioco monzese. Taranto, pur dimostrando di essere squadra ben organizzata, ha chiuso il match senza portare alcun giocatore in doppia cifra e si sa come nella pallavolo sia difficile vincere senza mettere la palla per terra.

Ghiaccio rotto anche sotto la Ghirlandina con la prima vittoria e primi tre punti per la Leo Shoes PerkinElmer Modena che all’esordio nel suo PalaPanini ha messo kappaò la Tonno Callipo Vibo Valentia gettandosi alle spalle la delusione della sconfitta subita a Monza nella prima giornata. Con Sanguinetti al posto di Stankovic fuori uso, le ottime prove di Ngapeth (19 punti), Abdel-Aziz (17) e Bruno, quest’ultimo impeccabile nell’orchestrare i propri attaccanti, sono state le ciliegine sulla torta di un’ottima prova di squadra sia in fase sideout che break. In campo calabrese grande sofferenza nel ricevere i missili sganciati in battura dagli emiliani e una prova costellata da molte imprecisioni e da tropi errori in contrattacco. Borges Almeida Silva, Douglas Correia De Souza (entrambi con 11 punti) e Nishida con 13, i migliori realizzatori per la squadra di Valerio Baldovin. Giapponese che, gara dopo gara, sta dimostrando il proprio valore anche nel campionato più difficile del mondo: primo a pari merito con Kazijski nel rendimento al servizio, con 9 ace (0,82 a set) e quarto miglior realizzatore con 49 punti complessivi (4,45 a set)

Infine, due vittorie molto importanti in chiave salvezza per Padova e Cisterna. Sudatissima la vittoria della Kione di coach Cuttini che battendo per 3-2 Ravenna ha messo in cascina due punti di considerevole valore per la lotta salvezza. Al termine di cinque set di una pallavolo non sempre bellissima tecnicamente, Padova, pur con 42 errori complessivi di squadra, ha avuto la meglio grazie ad un ottima serata del suo opposto Weber (23 punti e MVP). Sempre importante in casa patavina il contributo offerto dal centrale Marco Vitelli che con 7 ace (0,58 a set) risulta essere il quinto miglior battitore del campionato, occupando la stessa posizione per rendimento a muro, grazie a 8 muri vincenti (0,67 a set). Per gli uomini di Emanuele Zanini, oltre al punto guadagnato resta la consapevolezza di aver disputato un match a testa alta, aggressivo e determinato con l’opposto Klapwijk (14 punti per lui) unico temibile terminale offensivo della squadra.

Ancor meglio è riuscita a fare una bella Top Volley Cisterna che all’Agsm Forum di Verona ha avuto la meglio di una Verona, ferma a zero punti in classifica ed ancor troppo indietro sia nei meccanismi di gioco che nei singoli giocatori. Pontini che, ancora in attesa di poter schierare l’opposto Petar Dirlic, hanno messo in mostra un’ottima organizzazione di gioco, uno spirito di squadra importante, una buona efficienza in battuta e un grande muro (13 muri punti complessivi per gli uomini di Fabio Soli). Ben tre uomini in doppia cifra per Cisterna: Maar 14, Zingel 11 (quarto miglior muratore del campionato con 9 muri vincenti) e Szwarc, che con 21 punti si è portato a casa il premio di MVP della gara. Verona, con un gioco che ha ignorato per buona parte del match il gioco al centro della rete facilitando di gran lunga il muro di Cisterna, è parsa ancor troppo dipendente dallo Sloveno Mozic, autore di 29 punti e vera e propria sorpresa di queste prime giornate di campionato con 71 punti in sole tre gare.