Dopo il
weekend dedicato alla finale di Supercoppa e con la Sir Safety Perugia di
Nikola Grbic a riposo, la Superlega ha riaperto i battenti con la vittoria di
Trento nel big match di giornata che la vedeva scontrarsi con i campioni
d’Italia di Civitanova. Un 3-1 finale che lancia i trentini al primo posto
solitario in classifica (anche grazie al turno di riposo di Perugia) con 9
punti. Angelo Lorenzetti ha nuovamente proposto un Itas schierata con il modulo
“3S”, quello con i tre schiacciatori contemporaneamente in campo e Lavia
schierato come falso opposto. Dall’altra parte della rete il collega Blengini
ha dovuto far di necessità virtù dal momento che all’assenza ormai cronica di
Ivan Zaitsev è stato costretto a rinunciare sia al fuoriclasse italo caraibico
Osmany Juantorena, fermato da un problema alla spalla, che al primo
cambio italiano, Jiri Kovar, ai box per un problema al ginocchio. Imprevisti
che hanno costretto l’ex CT azzurro a tenere in panchina il palleggiatore
titolare Luciano De Cecco per ottemperare alla regola del numero di italiani in
campo. Il 3-1 finale è merito di un’ottima prova di squadra dei trentini all’interno
della quale si è evidenziata la lucida e precisa la regia dell’ottimo Sbertoli che
ha armato a dovere i braccioni di Michieletto (21 punti per lui) e soprattutto quello
dell’inossidabile Matey Kaziyski, 17 punti, MVP della gara e determinante nel
combattutissimo finale del quarto ed ultimo set terminato soltanto ai vantaggi.
Bulgaro che, alla pari con il giapponese Nishida, risulta essere il miglior
battitore del campionato (9 ace e una media di 0,82 ace a set). Da non
dimenticare in casa Itas l’altissimo rendimento dei due centrali, con Lisinac
miglior muratore del campionato con 14 muri punto (1,27 a set)
A distanza di
due sole lunghezze dai trentini la classifica propone due squadre divise geograficamente
da meno di settanta chilometri: Piacenza e Monza.
I biancorossi di
Lorenzo Bernardi, altra squadra imbattuta della Superlega, l’hanno spuntata
sulla volitiva Milano di coach Piazza al termine di una durissima battaglia
conclusasi solo al quinto set dopo due ore e mezza di gioco. Decisivi in casa
piacentina lo statunitense Holt, terzo muratore della Superlega con 10 muri
vincenti ed MVP della gara, l’oppostone Lagumdzija, miglior marcatore della
gara (19 punti) e capocannoniere del campionato con 75 punti e 5,36 punti a
set, ma soprattutto Oleg Antonov. L’universale d’attacco, russo naturalizzato
italiano, ancora una volta si è rivelato essere ben più di una riserva in casa
piacentina, risultando determinante nel quinto set e non solo per aver messo a
terra il pallone del 15-6 che ha regalato la vittoria alla propria squadra. In
campo meneghino, un’ottima fase break nei set vinti con tanti palloni toccati a
muro e in difesa, così come più di un blackout nei parziali persi, con Patry
miglior marcatore della truppa con 14 punti.
La Vero Volley Monza
di coach Eccheli ha invece superato la neopromossa Taranto in tre soli set, con
una prova non eccelsa ma ordinata e soprattutto cinica nelle fasi finali dei
vari parziali. Un Grozer devastante per l’intero match, che si è guadagnato la
palma di MVP con 22 punti, 74% in attacco e 4 muri, i servizi di Dzavoronok (14
i suoi punti finali e terzo miglior battitore della Superlega con 8 ace e 0,67
punti al servizio a set) e i colpi in attacco di Davyskiba e Galassi, le chiavi
di volta del gioco monzese. Taranto, pur dimostrando di essere squadra ben
organizzata, ha chiuso il match senza portare alcun giocatore in doppia cifra e
si sa come nella pallavolo sia difficile vincere senza mettere la palla per
terra.
Ghiaccio rotto
anche sotto la Ghirlandina con la prima vittoria e primi tre punti per la Leo
Shoes PerkinElmer Modena che all’esordio nel suo PalaPanini ha messo kappaò la Tonno
Callipo Vibo Valentia gettandosi alle spalle la delusione della
sconfitta subita a Monza nella prima giornata. Con Sanguinetti al posto di
Stankovic fuori uso, le ottime prove di Ngapeth (19 punti), Abdel-Aziz (17) e
Bruno, quest’ultimo impeccabile nell’orchestrare i propri attaccanti, sono
state le ciliegine sulla torta di un’ottima prova di squadra sia in fase
sideout che break. In campo calabrese grande sofferenza nel ricevere i missili
sganciati in battura dagli emiliani e una prova costellata da molte
imprecisioni e da tropi errori in contrattacco. Borges Almeida Silva, Douglas Correia
De Souza (entrambi con 11 punti) e Nishida con 13, i migliori realizzatori per
la squadra di Valerio Baldovin. Giapponese che, gara dopo gara, sta dimostrando
il proprio valore anche nel campionato più difficile del mondo: primo a pari
merito con Kazijski nel rendimento al servizio, con 9 ace (0,82 a set) e quarto
miglior realizzatore con 49 punti complessivi (4,45 a set)
Infine, due vittorie
molto importanti in chiave salvezza per Padova e Cisterna. Sudatissima la
vittoria della Kione di coach Cuttini che battendo per 3-2 Ravenna ha messo in
cascina due punti di considerevole valore per la lotta salvezza. Al termine di
cinque set di una pallavolo non sempre bellissima tecnicamente, Padova, pur con
42 errori complessivi di squadra, ha avuto la meglio grazie ad un ottima serata
del suo opposto Weber (23 punti e MVP). Sempre importante in casa patavina il
contributo offerto dal centrale Marco Vitelli che con 7 ace (0,58 a set)
risulta essere il quinto miglior battitore del campionato, occupando la stessa
posizione per rendimento a muro, grazie a 8 muri vincenti (0,67 a set). Per gli
uomini di Emanuele Zanini, oltre al punto guadagnato resta la consapevolezza di
aver disputato un match a testa alta, aggressivo e determinato con l’opposto Klapwijk
(14 punti per lui) unico temibile terminale offensivo della squadra.
Ancor meglio è
riuscita a fare una bella Top Volley Cisterna che all’Agsm Forum di Verona ha
avuto la meglio di una Verona, ferma a zero
punti in classifica ed ancor troppo indietro sia nei meccanismi di gioco che
nei singoli giocatori. Pontini che, ancora in attesa di poter schierare l’opposto
Petar Dirlic, hanno messo in mostra un’ottima organizzazione di gioco, uno
spirito di squadra importante, una buona efficienza in battuta e un grande muro
(13 muri punti complessivi per gli uomini di Fabio Soli). Ben tre uomini in
doppia cifra per Cisterna: Maar 14, Zingel 11 (quarto miglior muratore del
campionato con 9 muri vincenti) e Szwarc, che con 21 punti si è portato a casa
il premio di MVP della gara. Verona, con un gioco che ha ignorato per buona
parte del match il gioco al centro della rete facilitando di gran lunga il muro
di Cisterna, è parsa ancor troppo dipendente dallo Sloveno Mozic, autore di 29
punti e vera e propria sorpresa di queste prime giornate di campionato con 71
punti in sole tre gare.
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