Progressione
Didattica di lavoro su un fondamentale , quello della Ricezione , che mi sta
particolarmente a cuore , studiata per crescere un ricevitore di alto livello.
Cercherò quindi
di mettere a disposizione di tutti voi una esperienza di ormai quasi 40 anni ,
spesi cercando (e spesso riuscendo) di costruire giocatori e portarli al più
alto livello possibile.
LA RICEZIONE NON
E’ PER TUTTI !!!!
Motivazioni di
tipo fisico e morfologico, unite a motivazioni di tipo psicologico e inerenti
alla personalità, ne fanno un fondamentale estremamente selettivo e che
necessita di un lavoro profondo di specializzazione.
Il lavoro di
riconoscimento e di perfezionamento del ricevitore, costituisce la seconda
attività di specializzazione che ci troviamo ad affrontare nella pallavolo,
riferendoci alla creazione di giocatori di alto livello tecnico, dopo quella
che ci permette di riconoscere e crescere il palleggiatore.
Questa attività
si compone di due fasi:
1.
Riconoscimento delle qualità fisiche e morfologiche, nonché delle qualità
psicologiche e di personalità del giovane atleta che abbiamo di fronte
2. Lavoro di
sviluppo del fondamentale sia sotto l’aspetto tecnico che tattico (ricezione di
squadra)
CARATTERISTICHE
FISICHE E MORFOLOGICHE
• L’esecuzione
di una ottima ricezione dipende dalla possibilità di effettuare un buon bagher,
che significa avere la capacità di costituire un piano di rimbalzo più piatto e
uniforme possibile (gli americani che sono i veri maestri in questo
fondamentale chiamano il piano di rimbalzo “platform” per rendere l’idea);
nella realizzazione del gesto saranno importanti:
il modo in cui
si agganciano le mani
la capacità di
estendere il polso verso il basso
la spinta
delle spalle avanti che dipende da una buona mobilità
tutte queste
componenti del gesto devono essere realizzate con naturalezza e senza forzature
eccessive; esse dipendono in larga parte dalla struttura morfologica e possono
essere modificate solo parzialmente con l’allenamento.
• L’esecuzione
di una buona ricezione dipende anche dalla possibilità di spostarsi prontamente
e soprattutto in anticipo; per poter valutare anticipatamente la traiettoria
della battuta occorre essere in grado di stabilirne la profondità e questo
dipende appunto da una capacità visiva ottimale; spostarsi solo un istante in
ritardo può far pregiudicare l’esito finale della ricezione, facendo perdere il
punto; è possibile correggere i difetti visivi con le lenti o con gli occhiali,
ma non avremo mai una capacità visiva completa.
CARATTERISTICHE
PSICO - CARATTERIALI
• Dal punto di
vista caratteriale è importante che il giocatore abbia una buona leadership ed
un buon carisma nei confronti dei propri compagni che si devono fidare del loro
ricevitore; deve inoltre avere una capacità di relazionarsi e di collaborare
con gli altri per chiamare la palla ed aiutare verbalmente i suoi compagni di
ricezione, nonché una capacità di organizzare e dirigere la ricezione
(soprattutto il Libero nell’alto livello)
• Dal punto di
vista della personalità è necessario che il giocatore abbia una capacità ben
spiccata di andare oltre l’errore, nel suo caso evidentissimo e pesante sul
morale, e di concentrarsi sempre sull’azione successiva; inoltre dovrà essere
capace di ignorare tutto quello che succede in campo e nella palestra per
concentrarsi invece sulla palla e sul battitore fin dal momento che questi
prende la palla in mano, concentrandosi e ripassando mentalmente esclusivamente
la tecnica che andrà ad eseguire
• Dal punto di
vista mentale dovrà essere forte e convinto che la sua tecnica è quella giusta,
senza cercare scappatoie e strade alternative che genererebbero in lui soltanto
confusione; nel dettaglio deve sempre assumere un atteggiamento aggressivo
verso la palla senza subirla ed essere colpito, ma cercando di guidare la palla
stessa con l’altezza e la profondità rispetto alla rete che si ritengono più
adeguate
Per valutare un
giocatore in tutti questi aspetti sono necessari diversi anni di pratica in
palestra, per cui arriveremo ad introdurre il lavoro vero e proprio di
specializzazione e di perfezionamento del ricevitore all’inizio della Under 16
(14/15 anni) per i maschi e un anno prima (13/14 anni) per le femmine, fermo
restando che se abbiamo di fronte un “fenomeno” di precocità in possesso di
tutti i requisiti già prima di queste età non dovremo certo frenarlo, ma
cercare anzi di agevolare ed enfatizzare queste sue capacità tecniche fin da
subito.
PROGRESSIONE
DIDATTICA PER LO SVILUPPO DEL RICEVITORE
La seguente
progressione didattica è frutto della mia esperienza con i settori giovanili di
alto livello e si riferisce ad un cammino completo di un giovane pallavolista
che si sviluppa nell’arco di 5/6 anni attraverso dei lavori progressivi
specifici per ogni età che vanno svolti in sequenza, senza anticipare o
affrettare.
Tutte le
seguenti indicazioni di tipo didattico sono valide sia per maschi che per
femmine, con l’adattamento di anticipare di un anno per quanto riguarda il
femminile, sempre tenendo presente, come già detto in precedenza, che se
abbiamo di fronte dei “fenomeni” quanto a precocità e capacità tecnica dobbiamo
assecondare le loro qualità e non frenarli per aspettare che anche gli altri
arrivino al loro livello.
Importante
considerare che la ricezione è forse l’unico fondamentale della Pallavolo che
non possiamo perfezionare e migliorare durante le esercitazioni di gioco, per
cui dovremo riservare dei tempi esclusivi per la esecuzione di esercitazioni
specifiche che serviranno a fissare al meglio il gesto tecnico, dando così
maggiore sicurezza ai nostri ricevitori.
Importantissimo
infine allenare la ricezione con situazioni di battuta (al punto che si dice
che una squadra scarsa al servizio sarà poco abile anche nella ricezione) nelle
quali dovremo prevedere anche degli obiettivi per i battitori (controllo,
precisione, variazioni, punti da realizzare) per evitare che il livello medio
della battuta scenda oppure che si alzi oltre il consentito il numero degli
errori.
Evitiamo quindi
assolutamente quella assurda ma purtroppo frequentissima consuetudine di
lasciare il lavoro sulla ricezione per l’ultimo quarto d’ora dell’allenamento,
in cui solitamente abbiamo giocatori stanchi, distratti e poco motivati, ma
inseriamo l’esercizio di ricezione come esercitazione base all’inizio del
lavoro tecnico, soprattutto se poi nel gioco andremo a lavorare su situazioni
di Cambio Palla.
UNDER 13 / UNDER
14
Si inizia
ovviamente dalla individuazione di coloro che, per i sopra citati motivi di
costituzione fisica ( vista, mobilità delle spalle, piano di rimbalzo piatto ),
sono più adatti a specializzarsi in questo fondamentale
In questa fase
possiamo eseguire tutta una serie di lavori per lo sviluppo delle capacità
coordinative e per la valutazione delle traiettorie attraverso l’utilizzo di giochini
e esercizi a staffetta o a squadre che motivano e fanno divertire i ragazzi, ma
che servono a creare nella fascia d’età giusta delle sensibilità che ci
torneranno utili in seguito.
Quando lavoriamo
sul bagher didattico, inseriamo anche il gesto del bagher laterale che sarebbe
bene i ragazzi conoscessero da subito:
LAVORI DI
COORDINAZIONE E MOBILITA’ GENERALE
LAVORI DI
SENSIBILITA’ CON LA PALLA (lanci, prese in varie situazioni)
LAVORI DI
SPOSTAMENTO VELOCE ED OCCUPAZIONE DEGLI SPAZI
ESECUZIONI
FACILI PER FISSARE IL GESTO E LA POSIZIONE DELLE BRACCIA
ESERCITAZIONI
ALLA PARETE ANCHE CON BERSAGLI PER OTTENERE UNA ATTENZIONE SULLA PRECISIONE
LAVORO PER
VALUTARE LA TRAIETTORIA CON GRUPPI E CHIAMATA SU LANCI, OPPURE CON CERCHI PER
ARRIVARE SOTTO LA PALLA
UNDER 14 / 1°
ANNO UNDER 16
Si prosegue poi
con dei lavori di velocizzazione dei piedi che usiamo anche per altri
fondamentali ( muro, difesa ), andando però nello specifico e lavorando sulle
variazioni veloci degli appoggi sia in senso antero-posteriore che in senso
laterale, richiedendo una perfetta bilateralità ( bisogna lavorarci perché non
è naturalmente presente nell’essere umano di per sé unilaterale ):
ESERCITAZIONI
CON SCALA ORIZZONTALE OPPURE A CAVALLO
DELLE LINEE
VARI TIPI DI
SKEEP E DI ESECUZIONI DI CAMBIO DIREZIONE VELOCE
ESECUZIONI
SEMPLICI SIA DI BAGHER FRONTALE CHE LATERALE CON RICHIESTA ANCHE DI PRECISIONE
NEI BERSAGLI
ESERCITAZIONI
CON TAVOLETTA E PALLINA DA TENNIS
ESERCITAZIONI
CON BASTONE LEGATO AL COLLO
ESERCITAZIONI
CON ELASTICO LEGATO ALLA VITA ED ALLE CAVIGLIE PER MANTENERE LA POSIZIONE
FLESSA
LAVORO DELLE
SPALLE CON LANCI E RACCOLTA IN VARI ANGOLI
1° ANNO UNDER 16
Introdurre
subito la filosofia della ricezione, partendo dal lavoro sul bagher laterale
veloce e sulla esecuzione con le braccia distese fuori dal corpo, continuando
con il lavoro per sviluppare il concetto di spinta di gambe andando avanti con
il concetto di staccare i piedi e di spostarsi velocemente in situazioni anche
estreme, per finire con la ricezione completa magari con servizio da un piano
rialzato per aumentare la difficoltà; in generale fissiamo in questa fase la
filosofia definitiva togliendo la tentazione del palleggio (inibisce il lavoro
degli arti inferiori) e spiegando il suo uso solo in casi particolari (Centrali
su palla corta, palla alta, lenta e dritta addosso, correzione di errore di
valutazione).
Introdurre
accenni ai sistemi di ricezione e sulla organizzazione di squadra nonché sulla
comunicazione necessaria e fondamentale per migliorare la collaborazione tra
compagni e per rafforzare la convinzione di chi si appresta ad effettuare la
ricezione.
ESERCITAZIONI
PER BAGHER LATERALE PER MIGLIORARE LA MOBILITA’ DELLE SPALLE PARTENDO DAVANTI
AD UN OSTACOLO OPPURE DAVANTI ALLA PARETE
ESERCITAZIONI
PER BAGHER LATERALE PARTENDO DA POSIZIONI SVANTAGGIATE (sdraiati, in ginocchio,
da seduti)
ESERCITAZIONI
PER “SENTIRE” LA SPINTA DELLE GAMBE IN ISOMETRIA CON SOVRACCARICO DEL COMPAGNO
OPPURE CON IL PALLONE CONTRO IL MURO
ESECUZIONI
VARIANDO SPESSO IL TIPO DI BATTUTA (salto forte, salto corta, lenta addosso per
palleggio, tesa, corta) CON ATTENZIONE ALLA POSIZIONE DI PARTENZA ED ALLA
SEQUENZA DEI MOVIMENTI CORRETTI
ESECUZIONI
VARIANDO LA POSIZIONE DI PARTENZA IN SENSO OPPOSTO ALLA DIREZIONE IN CUI
VOGLIAMO LAVORARE
ESERCITAZIONI
A SECCO PER MECCANIZZARE LA CHIAMATA “MIA” E ANCHE LA CHIAMATA DEL GIOCATORE
CHE NON RICEVE “CORTA” , “LUNGA” , “OUT”
2° ANNO UNDER 16
Scelta del
sistema di ricezione a due su ricezione della palla Float facile, mentre sulla
battuta Float particolarmente insidiosa sceglieremo la ricezione a tre;
insistere sulla comunicazione per chiamare la palla ed aiutare nella
valutazione gli altri compagni, ma anche dare responsabilità sulla organizzazione
della ricezione stessa se a due oppure a tre (di solito il Libero ha questo
compito).
Lavoro intenso
sulla ricezione della battuta in salto, partendo da esercitazioni a secco per
fissare il gesto con affondo laterale oppure l’uscita con movimento dei piedi
oppure attraverso esercitazioni a coppie con il compagno che crea la situazione
con attacchi mirati, per finire con un lavoro di ricezione su servizio in salto
dal piano rialzato effettuato forte, oppure su servizio dei compagni su zone
prestabilite:
ESERCITAZIONI
DI SQUADRA ANCHE SEMPLICI PER MECCANIZZARE LA CHIAMATA “MIA” E LA CHIAMATA DEL
GIOCATORE CHE NON RICEVE “CORTA” , “LUNGA” OPPURE “OUT”
ESERCITAZIONI
DI SQUADRA CON SERVIZIO DA VARIE POSIZIONI PER MECCANIZZARE LE COMPETENZE ED
ALLENARE TUTTE LE SITUAZIONI
SERVIZIO CHE
PARTE DA PIANO RIALZATO PER AUMENTARE L’INCIDENZA E LA VELOCITA’ DELLA PALLA
CHE ARRIVA AI RICEVITORI
PRIMI ESERCIZI
CON RICHIESTA DI PRECISIONE CHE ALL’INIZIO SARA’ INTESA SOLO COME UNA SERIE DI
RICEZIONI GIOCABILI E CON CONTROLLO ERRORI (scalando eventualmente gli stessi
dal totale)
2° ANNO UNDER 16
/ 1° ANNO UNDER 18
Tattica di
squadra con particolare attenzione alle competenze riguardo le zone di
conflitto tra due ricevitori; scelta della competenza che può essere effettuata
in base alle capacità dei ricevitori (ricevono meglio su un lato del corpo e in
una certa zona del campo, in generale riceve di più chi riceve meglio), sulla
base delle priorità dell’attacco (palla comoda oppure in mezzo la riceve l’uomo
di seconda linea per liberare l’attaccante di prima linea), infine sulla base
della provenienza del servizio (da zona 5 competenza destra, da zona 1
competenza sinistra), ma quest’ultimo criterio è per me da evitare in quanto
toglie spazio e riconoscimento alla maggiore capacità di alcuni rispetto ad
altri (Libero riceve di più)
ESERCITAZIONI
DI SQUADRA CON SERVIZIO DA VARIE POSIZIONI E DI TUTTI I TIPI ALTERNANDOLO
SPESSO PER ALLENARE L’ADATTAMENTO VELOCE ALLE DIVERSE SITUAZIONI DI PARTENZA E
PREPARAZIONE
ESERCITAZIONI
CON IL SERVIZIO E CON RICHIESTA DI PRECISIONE CHE SARA’ QUESTA VOLTA DI TIPO
NUMERICO RISPETTO AL NUMERO DELLE BATTUTE RICEVUTE, CON I GIOCATORI CHE SONO
CHIAMATI ANCHE A MEMORIZZARE IL LORO RISULTATO (non essere indulgenti e far
raggiungere sempre l’obiettivo che dovremo essere bravi a fissare in maniera
adeguata al livello)
ESERCITAZIONI
IN SITUAZIONI DI GARA PROVANDO TUTTE LE COMBINAZIONI CHE EFFETTIVAMENTE SI
VERIFICANO IN GARA (coppie oppure terzetti) SENZA PERDERE TEMPO CON ESERCIZI A
ROTAZIONE (come si era soliti allenare in passato)
ESERCITAZIONI
CHE PRESENTANO OBIETTIVI ANCHE PER I BATTITORI (sempre e comunque) SOTTO FORMA
DI SEQUENZE DI CONTROLLO E PRECISIONE DEL SERVIZIO (soprattutto per il salto)
OPPURE SOTTO FORMA DI PUNTI DIRETTI DA REALIZZARE CONTROLLANDO IL NUMERO DI
ERRORI (scalando gli errori oppure ripartendo da 0)
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