sabato 16 maggio 2020

LO SVILUPPO DEL RICEVITORE. Di Alessandro Fammelume


Progressione Didattica di lavoro su un fondamentale , quello della Ricezione , che mi sta particolarmente a cuore , studiata per crescere un ricevitore di alto livello.
Cercherò quindi di mettere a disposizione di tutti voi una esperienza di ormai quasi 40 anni , spesi cercando (e spesso riuscendo) di costruire giocatori e portarli al più alto livello possibile.

LA RICEZIONE NON E’ PER TUTTI !!!!
Motivazioni di tipo fisico e morfologico, unite a motivazioni di tipo psicologico e inerenti alla personalità, ne fanno un fondamentale estremamente selettivo e che necessita di un lavoro profondo di specializzazione.
Il lavoro di riconoscimento e di perfezionamento del ricevitore, costituisce la seconda attività di specializzazione che ci troviamo ad affrontare nella pallavolo, riferendoci alla creazione di giocatori di alto livello tecnico, dopo quella che ci permette di riconoscere e crescere il palleggiatore.
Questa attività si compone di due fasi:
1. Riconoscimento delle qualità fisiche e morfologiche, nonché delle qualità psicologiche e di personalità del giovane atleta che abbiamo di fronte
2. Lavoro di sviluppo del fondamentale sia sotto l’aspetto tecnico che tattico (ricezione di squadra)

CARATTERISTICHE FISICHE E MORFOLOGICHE
• L’esecuzione di una ottima ricezione dipende dalla possibilità di effettuare un buon bagher, che significa avere la capacità di costituire un piano di rimbalzo più piatto e uniforme possibile (gli americani che sono i veri maestri in questo fondamentale chiamano il piano di rimbalzo “platform” per rendere l’idea); nella realizzazione del gesto saranno importanti:
 il modo in cui si agganciano le mani
 la capacità di estendere il polso verso il basso
 la spinta delle spalle avanti che dipende da una buona mobilità
tutte queste componenti del gesto devono essere realizzate con naturalezza e senza forzature eccessive; esse dipendono in larga parte dalla struttura morfologica e possono essere modificate solo parzialmente con l’allenamento.
• L’esecuzione di una buona ricezione dipende anche dalla possibilità di spostarsi prontamente e soprattutto in anticipo; per poter valutare anticipatamente la traiettoria della battuta occorre essere in grado di stabilirne la profondità e questo dipende appunto da una capacità visiva ottimale; spostarsi solo un istante in ritardo può far pregiudicare l’esito finale della ricezione, facendo perdere il punto; è possibile correggere i difetti visivi con le lenti o con gli occhiali, ma non avremo mai una capacità visiva completa.

CARATTERISTICHE PSICO - CARATTERIALI
• Dal punto di vista caratteriale è importante che il giocatore abbia una buona leadership ed un buon carisma nei confronti dei propri compagni che si devono fidare del loro ricevitore; deve inoltre avere una capacità di relazionarsi e di collaborare con gli altri per chiamare la palla ed aiutare verbalmente i suoi compagni di ricezione, nonché una capacità di organizzare e dirigere la ricezione (soprattutto il Libero nell’alto livello)
• Dal punto di vista della personalità è necessario che il giocatore abbia una capacità ben spiccata di andare oltre l’errore, nel suo caso evidentissimo e pesante sul morale, e di concentrarsi sempre sull’azione successiva; inoltre dovrà essere capace di ignorare tutto quello che succede in campo e nella palestra per concentrarsi invece sulla palla e sul battitore fin dal momento che questi prende la palla in mano, concentrandosi e ripassando mentalmente esclusivamente la tecnica che andrà ad eseguire
• Dal punto di vista mentale dovrà essere forte e convinto che la sua tecnica è quella giusta, senza cercare scappatoie e strade alternative che genererebbero in lui soltanto confusione; nel dettaglio deve sempre assumere un atteggiamento aggressivo verso la palla senza subirla ed essere colpito, ma cercando di guidare la palla stessa con l’altezza e la profondità rispetto alla rete che si ritengono più adeguate

Per valutare un giocatore in tutti questi aspetti sono necessari diversi anni di pratica in palestra, per cui arriveremo ad introdurre il lavoro vero e proprio di specializzazione e di perfezionamento del ricevitore all’inizio della Under 16 (14/15 anni) per i maschi e un anno prima (13/14 anni) per le femmine, fermo restando che se abbiamo di fronte un “fenomeno” di precocità in possesso di tutti i requisiti già prima di queste età non dovremo certo frenarlo, ma cercare anzi di agevolare ed enfatizzare queste sue capacità tecniche fin da subito.

PROGRESSIONE DIDATTICA PER LO SVILUPPO DEL RICEVITORE
La seguente progressione didattica è frutto della mia esperienza con i settori giovanili di alto livello e si riferisce ad un cammino completo di un giovane pallavolista che si sviluppa nell’arco di 5/6 anni attraverso dei lavori progressivi specifici per ogni età che vanno svolti in sequenza, senza anticipare o affrettare.
Tutte le seguenti indicazioni di tipo didattico sono valide sia per maschi che per femmine, con l’adattamento di anticipare di un anno per quanto riguarda il femminile, sempre tenendo presente, come già detto in precedenza, che se abbiamo di fronte dei “fenomeni” quanto a precocità e capacità tecnica dobbiamo assecondare le loro qualità e non frenarli per aspettare che anche gli altri arrivino al loro livello.
Importante considerare che la ricezione è forse l’unico fondamentale della Pallavolo che non possiamo perfezionare e migliorare durante le esercitazioni di gioco, per cui dovremo riservare dei tempi esclusivi per la esecuzione di esercitazioni specifiche che serviranno a fissare al meglio il gesto tecnico, dando così maggiore sicurezza ai nostri ricevitori.
Importantissimo infine allenare la ricezione con situazioni di battuta (al punto che si dice che una squadra scarsa al servizio sarà poco abile anche nella ricezione) nelle quali dovremo prevedere anche degli obiettivi per i battitori (controllo, precisione, variazioni, punti da realizzare) per evitare che il livello medio della battuta scenda oppure che si alzi oltre il consentito il numero degli errori.
Evitiamo quindi assolutamente quella assurda ma purtroppo frequentissima consuetudine di lasciare il lavoro sulla ricezione per l’ultimo quarto d’ora dell’allenamento, in cui solitamente abbiamo giocatori stanchi, distratti e poco motivati, ma inseriamo l’esercizio di ricezione come esercitazione base all’inizio del lavoro tecnico, soprattutto se poi nel gioco andremo a lavorare su situazioni di Cambio Palla.

UNDER 13 / UNDER 14
Si inizia ovviamente dalla individuazione di coloro che, per i sopra citati motivi di costituzione fisica ( vista, mobilità delle spalle, piano di rimbalzo piatto ), sono più adatti a specializzarsi in questo fondamentale
In questa fase possiamo eseguire tutta una serie di lavori per lo sviluppo delle capacità coordinative e per la valutazione delle traiettorie attraverso l’utilizzo di giochini e esercizi a staffetta o a squadre che motivano e fanno divertire i ragazzi, ma che servono a creare nella fascia d’età giusta delle sensibilità che ci torneranno utili in seguito.
Quando lavoriamo sul bagher didattico, inseriamo anche il gesto del bagher laterale che sarebbe bene i ragazzi conoscessero da subito:
 LAVORI DI COORDINAZIONE E MOBILITA’ GENERALE
 LAVORI DI SENSIBILITA’ CON LA PALLA (lanci, prese in varie situazioni)
 LAVORI DI SPOSTAMENTO VELOCE ED OCCUPAZIONE DEGLI SPAZI
 ESECUZIONI FACILI PER FISSARE IL GESTO E LA POSIZIONE DELLE BRACCIA
 ESERCITAZIONI ALLA PARETE ANCHE CON BERSAGLI PER OTTENERE UNA ATTENZIONE SULLA PRECISIONE
 LAVORO PER VALUTARE LA TRAIETTORIA CON GRUPPI E CHIAMATA SU LANCI, OPPURE CON CERCHI PER ARRIVARE SOTTO LA PALLA

UNDER 14 / 1° ANNO UNDER 16
Si prosegue poi con dei lavori di velocizzazione dei piedi che usiamo anche per altri fondamentali ( muro, difesa ), andando però nello specifico e lavorando sulle variazioni veloci degli appoggi sia in senso antero-posteriore che in senso laterale, richiedendo una perfetta bilateralità ( bisogna lavorarci perché non è naturalmente presente nell’essere umano di per sé unilaterale ):
 ESERCITAZIONI CON SCALA ORIZZONTALE OPPURE A CAVALLO
DELLE LINEE
 VARI TIPI DI SKEEP E DI ESECUZIONI DI CAMBIO DIREZIONE VELOCE
 ESECUZIONI SEMPLICI SIA DI BAGHER FRONTALE CHE LATERALE CON RICHIESTA ANCHE DI PRECISIONE NEI BERSAGLI
 ESERCITAZIONI CON TAVOLETTA E PALLINA DA TENNIS
 ESERCITAZIONI CON BASTONE LEGATO AL COLLO
 ESERCITAZIONI CON ELASTICO LEGATO ALLA VITA ED ALLE CAVIGLIE PER MANTENERE LA POSIZIONE FLESSA
 LAVORO DELLE SPALLE CON LANCI E RACCOLTA IN VARI ANGOLI

1° ANNO UNDER 16
Introdurre subito la filosofia della ricezione, partendo dal lavoro sul bagher laterale veloce e sulla esecuzione con le braccia distese fuori dal corpo, continuando con il lavoro per sviluppare il concetto di spinta di gambe andando avanti con il concetto di staccare i piedi e di spostarsi velocemente in situazioni anche estreme, per finire con la ricezione completa magari con servizio da un piano rialzato per aumentare la difficoltà; in generale fissiamo in questa fase la filosofia definitiva togliendo la tentazione del palleggio (inibisce il lavoro degli arti inferiori) e spiegando il suo uso solo in casi particolari (Centrali su palla corta, palla alta, lenta e dritta addosso, correzione di errore di valutazione).
Introdurre accenni ai sistemi di ricezione e sulla organizzazione di squadra nonché sulla comunicazione necessaria e fondamentale per migliorare la collaborazione tra compagni e per rafforzare la convinzione di chi si appresta ad effettuare la ricezione.
 ESERCITAZIONI PER BAGHER LATERALE PER MIGLIORARE LA MOBILITA’ DELLE SPALLE PARTENDO DAVANTI AD UN OSTACOLO OPPURE DAVANTI ALLA PARETE
 ESERCITAZIONI PER BAGHER LATERALE PARTENDO DA POSIZIONI SVANTAGGIATE (sdraiati, in ginocchio, da seduti)
 ESERCITAZIONI PER “SENTIRE” LA SPINTA DELLE GAMBE IN ISOMETRIA CON SOVRACCARICO DEL COMPAGNO OPPURE CON IL PALLONE CONTRO IL MURO
 ESECUZIONI VARIANDO SPESSO IL TIPO DI BATTUTA (salto forte, salto corta, lenta addosso per palleggio, tesa, corta) CON ATTENZIONE ALLA POSIZIONE DI PARTENZA ED ALLA SEQUENZA DEI MOVIMENTI CORRETTI
 ESECUZIONI VARIANDO LA POSIZIONE DI PARTENZA IN SENSO OPPOSTO ALLA DIREZIONE IN CUI VOGLIAMO LAVORARE
 ESERCITAZIONI A SECCO PER MECCANIZZARE LA CHIAMATA “MIA” E ANCHE LA CHIAMATA DEL GIOCATORE CHE NON RICEVE “CORTA” , “LUNGA” , “OUT”

2° ANNO UNDER 16
Scelta del sistema di ricezione a due su ricezione della palla Float facile, mentre sulla battuta Float particolarmente insidiosa sceglieremo la ricezione a tre; insistere sulla comunicazione per chiamare la palla ed aiutare nella valutazione gli altri compagni, ma anche dare responsabilità sulla organizzazione della ricezione stessa se a due oppure a tre (di solito il Libero ha questo compito).
Lavoro intenso sulla ricezione della battuta in salto, partendo da esercitazioni a secco per fissare il gesto con affondo laterale oppure l’uscita con movimento dei piedi oppure attraverso esercitazioni a coppie con il compagno che crea la situazione con attacchi mirati, per finire con un lavoro di ricezione su servizio in salto dal piano rialzato effettuato forte, oppure su servizio dei compagni su zone prestabilite:

 ESERCITAZIONI DI SQUADRA ANCHE SEMPLICI PER MECCANIZZARE LA CHIAMATA “MIA” E LA CHIAMATA DEL GIOCATORE CHE NON RICEVE “CORTA” , “LUNGA” OPPURE “OUT”
 ESERCITAZIONI DI SQUADRA CON SERVIZIO DA VARIE POSIZIONI PER MECCANIZZARE LE COMPETENZE ED ALLENARE TUTTE LE SITUAZIONI
 SERVIZIO CHE PARTE DA PIANO RIALZATO PER AUMENTARE L’INCIDENZA E LA VELOCITA’ DELLA PALLA CHE ARRIVA AI RICEVITORI
 PRIMI ESERCIZI CON RICHIESTA DI PRECISIONE CHE ALL’INIZIO SARA’ INTESA SOLO COME UNA SERIE DI RICEZIONI GIOCABILI E CON CONTROLLO ERRORI (scalando eventualmente gli stessi dal totale)

2° ANNO UNDER 16 / 1° ANNO UNDER 18
Tattica di squadra con particolare attenzione alle competenze riguardo le zone di conflitto tra due ricevitori; scelta della competenza che può essere effettuata in base alle capacità dei ricevitori (ricevono meglio su un lato del corpo e in una certa zona del campo, in generale riceve di più chi riceve meglio), sulla base delle priorità dell’attacco (palla comoda oppure in mezzo la riceve l’uomo di seconda linea per liberare l’attaccante di prima linea), infine sulla base della provenienza del servizio (da zona 5 competenza destra, da zona 1 competenza sinistra), ma quest’ultimo criterio è per me da evitare in quanto toglie spazio e riconoscimento alla maggiore capacità di alcuni rispetto ad altri (Libero riceve di più)
 ESERCITAZIONI DI SQUADRA CON SERVIZIO DA VARIE POSIZIONI E DI TUTTI I TIPI ALTERNANDOLO SPESSO PER ALLENARE L’ADATTAMENTO VELOCE ALLE DIVERSE SITUAZIONI DI PARTENZA E PREPARAZIONE
 ESERCITAZIONI CON IL SERVIZIO E CON RICHIESTA DI PRECISIONE CHE SARA’ QUESTA VOLTA DI TIPO NUMERICO RISPETTO AL NUMERO DELLE BATTUTE RICEVUTE, CON I GIOCATORI CHE SONO CHIAMATI ANCHE A MEMORIZZARE IL LORO RISULTATO (non essere indulgenti e far raggiungere sempre l’obiettivo che dovremo essere bravi a fissare in maniera adeguata al livello)
 ESERCITAZIONI IN SITUAZIONI DI GARA PROVANDO TUTTE LE COMBINAZIONI CHE EFFETTIVAMENTE SI VERIFICANO IN GARA (coppie oppure terzetti) SENZA PERDERE TEMPO CON ESERCIZI A ROTAZIONE (come si era soliti allenare in passato)
 ESERCITAZIONI CHE PRESENTANO OBIETTIVI ANCHE PER I BATTITORI (sempre e comunque) SOTTO FORMA DI SEQUENZE DI CONTROLLO E PRECISIONE DEL SERVIZIO (soprattutto per il salto) OPPURE SOTTO FORMA DI PUNTI DIRETTI DA REALIZZARE CONTROLLANDO IL NUMERO DI ERRORI (scalando gli errori oppure ripartendo da 0)

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