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giovedì 16 maggio 2019

2019 CEV CHAMPIONS LEAGUE - SUPER FINALS




Dall’Ufficio Stampa di Lega Pallavolo Serie A

2019 CEV Champions League - Super Finals

Sabato 18 maggio a Berlino i Campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova cercano di bissare il successo del 2002 contro lo Zenit Kazan di Ngapeth e Anderson nel sold out della Max-Schmeling-Halle con oltre 9.000 spettatori
Mancano due giorni al countdown del principale evento europeo della stagione con le Super Finals della 2019 Champions League di scena sabato 18 maggio a Berlino. Nella cornice di una rinnovata formula CEV, la consueta Final Four ha lasciato il posto ad un’unica giornata di Finali, un grande evento conclusivo dei due massimi Campionati Europei maschile e femminile che ha da tempo realizzato il tutto esaurito (9046 spettatori) nella Max-Schmeling-Halle.
Alle ore 16.00 l’ouverture spetta a Igor Gorgonzola Novara e Imoco Volley Conegliano avversarie della prima sfida in una Finale femminile tutta italiana. E c’è mancato veramente poco ad un poker d’assi tricolore nel tempio tedesco, con la Sir Colussi Sicoma Perugia che, come la scorsa stagione, all’ultimo non è riuscita a superare il Kazan in Semifinale.
E proprio come l’anno scorso, di nuovo l’una di fronte all’altra, si ritroveranno alle ore 19.00 Zenit Kazan e Cucine Lube Civitanova, quest’ultima freschissima della vittoria del titolo di Campione d’Italia ma in cerca di rivalsa dopo l’amaro epilogo della Finale europea del 13 maggio scorso. In realtà, i cucinieri una prima parte di rivincita sono riusciti a prendersela battendo al tie break i russi nella seconda giornata del Mondiale per Club giocato in Polonia (poi sfuggito in Finale contro Trento).
Il flop della squadra del neo acquisto ex Modena Earvin Ngapeth nella competizione iridata, classificata quinta, era il preludio di una stagione in chiaroscuro che, nonostante il primo posto finale in Regular Season e la conquista di Supercoppa, Coppa di Russia e della 6a Finale di Champions League consecutiva, è culminata con la perdita in quattro gare della Finale Play Off Scudetto: il Kuzbass Kemerovo è riuscito a spezzare il dominio di Kazan nel Campionato Russo detronizzando i Campioni in carica dopo cinque titoli consecutivi.
Dopo una infinita serie di Finale Scudetto, arrivata all’ultima gara disponibile e chiusa all’ultimo parziale di un’incredibile rimonta da due set di svantaggio, gli uomini di Fefè De Giorgi, senza però il limite degli stranieri in campo, sono pronti a sfilare sul campo tedesco per avere ragione della formazione russa che è a riposo da una settimana.
I biancorossi potranno contare sul sostegno di almeno 500 tifosi che con pullman, aerei e mezzi privati invaderanno la Capitale tedesca.
Nelle ultime tre stagioni la Lube ha vinto la medaglia di bronzo nel 2016 (con la vittoria contro l’Asseco Resovia Rzeszow dopo l’eliminazione inferta da Trento) e nel 2017 (terzo posto Lube ottenuto contro il Berlin Recycling Volley successivamente alla Semifinale persa contro Perugia), quindi Argento 2018 nella recente storia contro lo Zenit. La bacheca europea biancorossa vanta, oltre alla Champions vinta diciassette anni fa, anche 3 CEV Cup (2001, 2005 e 2006) e 1 Challenge Cup (2011), ed ha in Tsvetan Sokolov e Osmany Juantorena gli esclusivisti della medaglia d’oro nella competizione, grazie alle due Champions League del 2010 e 2011 vinte durante la militanza a Trento.
Dall’altra parte lo Zenit Kazan, guidato da Alekno e dall’assistente italiano Tomaso Totolo, è a caccia del quinto titolo continentale consecutivo, obiettivo ancora più ambito dopo la batosta subita in Campionato, e torna alla Max-Schmeling-Halle dove nel 2015 conquistò il terzo trofeo della sua storia di Club (Finale vinta contro l’Asseco Resovia Rzeszow). Il gruppo, consolidato da anni, è fortemente a trazione patriottica: gli unici due stranieri sono Matthew Anderson (ex Vibo 2010/11 e Modena 2011/12), veterano del Club di cui fa parte dal 2012 ma che ha annunciato di recente il ritorno nella Città della Ghirlandina nella prossima stagione, e l’ex bandiera proprio di quella città dove ha trovato casa per cinque anni, Earvin NGapeth, chiamato per non far rimpiangere nel roster russo il campione uscente Wilfredo Leon. In vetrina anche il forte opposto Maxim Mikhailov che, grazie alla Champions vinta nella scorsa stagione, è diventato l’unico giocatore con cinque titoli in Champions League (il record di quattro era condiviso con Sergey Tetyukhin, Vladislav Babichev e Alexander Kosarev).

CIVITANOVA IN CHAMPIONS LEAGUE
Cucine Lube Civitanova. Tredici edizioni disputate, di cui otto di fila da grande protagonista della ribalta europea. Civitanova è alla seconda Finale consecutiva, la terza di sempre. Quella del 2002 ad Opole, in Polonia, all’esordio assoluto nella competizione, portò in dote il primo e unico trofeo per i cucinieri. Quella dell’anno scorso a Kazan, rivelò invece un epilogo amaro con i biancorossi fermatisi ad un soffio dalla medaglia d’oro dopo una maratona conclusa al tie break 15-17.
I migliori risultati conseguiti nella massima competizione europea dopo il successo del 2002 sono quindi stati nell’ordine: il secondo posto nel 2018 nella Finale persa contro lo Zenit Kazan, due piazzamenti al terzo posto nel 2017 e 2016 (Finale 3°/4° vinta a Roma contro il Berlin Recycling Volleys e a Krakow contro l’Asseco Resovia Rzeszow), dopo l’eliminazione in Semifinale per mano rispettivamente di Perugia e Trento, e due piazzamenti al quarto posto nel 2007 e 2009 (Finale 3°/4° posto persa contro Dinamo Moscow contro Iskra Odintsovo) quando la Lube incontrò nuovamente in Semifinale Trento, che la eliminò dalla corsa verso la Finale per 3-0. Da allora (tranne la mancata partecipazione nella stagione 2010-11 che vide il trionfo marchigiano in Challenge Cup), i biancorossi sono usciti tre volte nella fase dei PlayOffs 12 (2009-10 dal Bled, 2013-14 da Piacenza e 2014-15 da Belchatow), 2 volte ai PlayOffs 6 (2012-13 da Cuneo e 2011-12 da Trento).

IL PERCORSO DELLA CUCINE LUBE CIVITANOVA NELLA STAGIONE 2018-19:
Direttamente inserita nella Fase a Pool fra le teste di serie, la Lube chiude al primo posto la classifica della Pool B, imbattuta. Quindi supera agevolmente anche Quarti di Finale e Semifinali avendo la meglio sia all’andata che al ritorno della Dinamo Moscow (RUS) prima, e dei polacchi dello PGE Skra Belchatow poi, qualificandosi così alla Super Final di Berlino.

L’AVVERSARIA
Zenit Kazan (RUS): dopo aver dettato legge nella Pool A, classificata prima senza mai perdere, la corazzata allenata da Vladimir Alekno, Campione in carica da quattro stagioni, ha centrato la sua 6a Finale consecutiva superando nei Quarti di Finale il Trefl Gdansk (al Golden Set) e infine battendo due volte l’italiana Sir Colussi Sicoma Perugia, dell’ex Wilfredo Leon, che nei quattro anni passati a Kazan ha vinto 4 Champions League, 1 Mondiale per Club, 4 Scudetti, 4 Coppe di Russia e 3 Supercoppa. La formazione russa vanta un record assoluto di sei trofei vinti nella competizione, ed è l’unica squadra ad aver conquistato il titolo per quattro stagioni consecutive (Kazan, Roma, Krakow e Berlin), ai quali vanno aggiunti quelli del 2008 e 2012 a Lodz.

Parla il capitano:
Dragan Stankovic (Cucine Lube Civitanova): “Dopo la grande soddisfazione di martedì, in cui abbiamo vinto uno Scudetto incredibile con una prestazione tutta cuore e carattere, torniamo al lavoro positivi e concentrati. Adesso, infatti, ci aspetta un altro grande obiettivo da raggiungere, la Champions League: ci giochiamo tutto in una gara secca contro il Kazan, gli stessi avversari di un anno fa. Conosciamo la forza della formazione russa ma sono convinto che in campo daremo il massimo, mettendo in pratica la pallavolo che sappiamo esprimere, per riuscire a regalare un'altra grandissima gioia a tutti i tifosi che ci seguiranno e a quelli rimasti in Italia”.


ALBO D’ORO COPPA CAMPIONI
(la Coppa Campioni diventa Champions League dal 2000/01)
1960 CSKA Mosca (URSS)
1960/61 Rapid Bucarest (ROM)
1961/62 CSKA Mosca (URSS)
1962/63 Rapid Bucarest (ROM)
1963/64 SC Leipzig (GDR)
1964/65 Rapid Bucarest (ROM)
1965/66 Dinamo Bucarest (ROM)
1966/67 Dinamo Bucarest (ROM)
1967/68 Spartak Brno (CEC)
1968/69 CSKA Sofia (BUL)
1969/70 Burevestnik Alma Ata (URSS)
1970/71 Burevestnik Alma Ata (URSS)
1971/72 Zetor Zbroyovka Brno (CEC)
1972/73 CSKA Mosca (URSS)
1973/74 CSKA Mosca (URSS)
1974/75 CSKA Mosca (URSS)
1975/76 Dukla Liberec (CEC)
1976/77 CSKA Mosca (URSS)
1977/78 Plomien Milowice (POL)
1978/79 Stella Rossa Bratislava (CEC)
1979/80 Klippan CUS Torino
1980/81 Dinamo Bucarest (ROM)
1981/82 CSKA Mosca (URSS)
1982/83 CSKA Mosca (URSS)
1983/84 Santal Parma
1984/85 Santal Parma
1985/86 CSKA Mosca (URSS)
1986/87 CSKA Mosca (URSS)
1987/88 CSKA Mosca (URSS)
1988/89 CSKA Mosca (URSS)
1989/90 Philips Modena
1990/91 CSKA Mosca (C.S.I.)
1991/92 Il Messaggero Ravenna
1992/93 Il Messaggero Ravenna
1993/94 Edilcuoghi Ravenna
1994/95 Sisley Treviso
1995/96 Las Daytona Modena
1996/97 Las Daytona Modena
1997/98 Casa Modena Unibon
1998/99 Sisley Treviso
1999/00 Sisley Treviso

ALBO D’ORO CHAMPIONS LEAGUE
2000/01 Paris Volley (FRA)
2001/02 Lube Macerata
2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2004/05 Tours (FRA)
2005/06 Sisley Treviso
2006/07 VfB Friedrichshafen (GER)
2007/08 Dinamo Kazan (RUS)
2008/09 Trentino Volley
2009/10 Trentino BetClic
2010/11 Trentino BetClic
2011/12 Zenit Kazan (RUS)
2012/13 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)
2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)
2014/15 Zenit Kazan (RUS)
2015/16 Zenit Kazan (RUS)
2016/17 Zenit Kazan (RUS)
2017/18 Zenit Kazan (RUS)


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