Dall’Ufficio Stampa di Lega Pallavolo Serie A
2019 CEV Champions League - Super
Finals
Sabato 18 maggio a Berlino i
Campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova cercano di bissare il successo
del 2002 contro lo Zenit Kazan di Ngapeth e Anderson nel sold out della
Max-Schmeling-Halle con oltre 9.000 spettatori
Mancano due giorni al countdown
del principale evento europeo della stagione con le Super Finals della 2019
Champions League di scena sabato 18 maggio a Berlino. Nella cornice di una
rinnovata formula CEV, la consueta Final Four ha lasciato il posto ad un’unica
giornata di Finali, un grande evento conclusivo dei due massimi Campionati
Europei maschile e femminile che ha da tempo realizzato il tutto esaurito (9046
spettatori) nella Max-Schmeling-Halle.
Alle ore 16.00 l’ouverture spetta
a Igor Gorgonzola Novara e Imoco Volley Conegliano avversarie della prima sfida
in una Finale femminile tutta italiana. E c’è mancato veramente poco ad un
poker d’assi tricolore nel tempio tedesco, con la Sir Colussi Sicoma Perugia
che, come la scorsa stagione, all’ultimo non è riuscita a superare il Kazan in
Semifinale.
E proprio come l’anno scorso, di
nuovo l’una di fronte all’altra, si ritroveranno alle ore 19.00 Zenit Kazan e
Cucine Lube Civitanova, quest’ultima freschissima della vittoria del titolo di
Campione d’Italia ma in cerca di rivalsa dopo l’amaro epilogo della Finale
europea del 13 maggio scorso. In realtà, i cucinieri una prima parte di
rivincita sono riusciti a prendersela battendo al tie break i russi nella
seconda giornata del Mondiale per Club giocato in Polonia (poi sfuggito in
Finale contro Trento).
Il flop della squadra del neo
acquisto ex Modena Earvin Ngapeth nella competizione iridata, classificata
quinta, era il preludio di una stagione in chiaroscuro che, nonostante il primo
posto finale in Regular Season e la conquista di Supercoppa, Coppa di Russia e
della 6a Finale di Champions League consecutiva, è culminata con la perdita in
quattro gare della Finale Play Off Scudetto: il Kuzbass Kemerovo è riuscito a
spezzare il dominio di Kazan nel Campionato Russo detronizzando i Campioni in
carica dopo cinque titoli consecutivi.
Dopo una infinita serie di Finale
Scudetto, arrivata all’ultima gara disponibile e chiusa all’ultimo parziale di
un’incredibile rimonta da due set di svantaggio, gli uomini di Fefè De Giorgi,
senza però il limite degli stranieri in campo, sono pronti a sfilare sul campo
tedesco per avere ragione della formazione russa che è a riposo da una
settimana.
I biancorossi potranno contare
sul sostegno di almeno 500 tifosi che con pullman, aerei e mezzi privati
invaderanno la Capitale tedesca.
Nelle ultime tre stagioni la Lube
ha vinto la medaglia di bronzo nel 2016 (con la vittoria contro l’Asseco
Resovia Rzeszow dopo l’eliminazione inferta da Trento) e nel 2017 (terzo posto
Lube ottenuto contro il Berlin Recycling Volley successivamente alla Semifinale
persa contro Perugia), quindi Argento 2018 nella recente storia contro lo
Zenit. La bacheca europea biancorossa vanta, oltre alla Champions vinta
diciassette anni fa, anche 3 CEV Cup (2001, 2005 e 2006) e 1 Challenge Cup
(2011), ed ha in Tsvetan Sokolov e Osmany Juantorena gli esclusivisti della
medaglia d’oro nella competizione, grazie alle due Champions League del 2010 e
2011 vinte durante la militanza a Trento.
Dall’altra parte lo Zenit Kazan,
guidato da Alekno e dall’assistente italiano Tomaso Totolo, è a caccia del
quinto titolo continentale consecutivo, obiettivo ancora più ambito dopo la
batosta subita in Campionato, e torna alla Max-Schmeling-Halle dove nel 2015
conquistò il terzo trofeo della sua storia di Club (Finale vinta contro
l’Asseco Resovia Rzeszow). Il gruppo, consolidato da anni, è fortemente a
trazione patriottica: gli unici due stranieri sono Matthew Anderson (ex Vibo
2010/11 e Modena 2011/12), veterano del Club di cui fa parte dal 2012 ma che ha
annunciato di recente il ritorno nella Città della Ghirlandina nella prossima
stagione, e l’ex bandiera proprio di quella città dove ha trovato casa per
cinque anni, Earvin NGapeth, chiamato per non far rimpiangere nel roster russo
il campione uscente Wilfredo Leon. In vetrina anche il forte opposto Maxim
Mikhailov che, grazie alla Champions vinta nella scorsa stagione, è diventato
l’unico giocatore con cinque titoli in Champions League (il record di quattro
era condiviso con Sergey Tetyukhin, Vladislav Babichev e Alexander Kosarev).
CIVITANOVA IN CHAMPIONS LEAGUE
Cucine Lube Civitanova. Tredici
edizioni disputate, di cui otto di fila da grande protagonista della ribalta
europea. Civitanova è alla seconda Finale consecutiva, la terza di sempre.
Quella del 2002 ad Opole, in Polonia, all’esordio assoluto nella competizione,
portò in dote il primo e unico trofeo per i cucinieri. Quella dell’anno scorso
a Kazan, rivelò invece un epilogo amaro con i biancorossi fermatisi ad un
soffio dalla medaglia d’oro dopo una maratona conclusa al tie break 15-17.
I migliori risultati conseguiti
nella massima competizione europea dopo il successo del 2002 sono quindi stati
nell’ordine: il secondo posto nel 2018 nella Finale persa contro lo Zenit
Kazan, due piazzamenti al terzo posto nel 2017 e 2016 (Finale 3°/4° vinta a
Roma contro il Berlin Recycling Volleys e a Krakow contro l’Asseco Resovia
Rzeszow), dopo l’eliminazione in Semifinale per mano rispettivamente di Perugia
e Trento, e due piazzamenti al quarto posto nel 2007 e 2009 (Finale 3°/4° posto
persa contro Dinamo Moscow contro Iskra Odintsovo) quando la Lube incontrò
nuovamente in Semifinale Trento, che la eliminò dalla corsa verso la Finale per
3-0. Da allora (tranne la mancata partecipazione nella stagione 2010-11 che
vide il trionfo marchigiano in Challenge Cup), i biancorossi sono usciti tre
volte nella fase dei PlayOffs 12 (2009-10 dal Bled, 2013-14 da Piacenza e
2014-15 da Belchatow), 2 volte ai PlayOffs 6 (2012-13 da Cuneo e 2011-12 da
Trento).
IL PERCORSO DELLA CUCINE LUBE CIVITANOVA NELLA STAGIONE 2018-19:
Direttamente inserita nella Fase
a Pool fra le teste di serie, la Lube chiude al primo posto la classifica della
Pool B, imbattuta. Quindi supera agevolmente anche Quarti di Finale e
Semifinali avendo la meglio sia all’andata che al ritorno della Dinamo Moscow
(RUS) prima, e dei polacchi dello PGE Skra Belchatow poi, qualificandosi così
alla Super Final di Berlino.
L’AVVERSARIA
Zenit Kazan (RUS): dopo aver dettato
legge nella Pool A, classificata prima senza mai perdere, la corazzata allenata
da Vladimir Alekno, Campione in carica da quattro stagioni, ha centrato la sua
6a Finale consecutiva superando nei Quarti di Finale il Trefl Gdansk (al Golden
Set) e infine battendo due volte l’italiana Sir Colussi Sicoma Perugia, dell’ex
Wilfredo Leon, che nei quattro anni passati a Kazan ha vinto 4 Champions
League, 1 Mondiale per Club, 4 Scudetti, 4 Coppe di Russia e 3 Supercoppa. La
formazione russa vanta un record assoluto di sei trofei vinti nella
competizione, ed è l’unica squadra ad aver conquistato il titolo per quattro
stagioni consecutive (Kazan, Roma, Krakow e Berlin), ai quali vanno aggiunti
quelli del 2008 e 2012 a Lodz.
Parla il capitano:
Dragan Stankovic (Cucine Lube
Civitanova): “Dopo la grande soddisfazione di martedì, in cui abbiamo vinto uno
Scudetto incredibile con una prestazione tutta cuore e carattere, torniamo al
lavoro positivi e concentrati. Adesso, infatti, ci aspetta un altro grande
obiettivo da raggiungere, la Champions League: ci giochiamo tutto in una gara
secca contro il Kazan, gli stessi avversari di un anno fa. Conosciamo la forza
della formazione russa ma sono convinto che in campo daremo il massimo,
mettendo in pratica la pallavolo che sappiamo esprimere, per riuscire a
regalare un'altra grandissima gioia a tutti i tifosi che ci seguiranno e a
quelli rimasti in Italia”.
ALBO D’ORO COPPA CAMPIONI
(la Coppa Campioni diventa
Champions League dal 2000/01)
1960 CSKA Mosca (URSS)
1960/61 Rapid Bucarest (ROM)
1961/62 CSKA Mosca (URSS)
1962/63 Rapid Bucarest (ROM)
1963/64 SC Leipzig (GDR)
1964/65 Rapid Bucarest (ROM)
1965/66 Dinamo Bucarest (ROM)
1966/67 Dinamo Bucarest (ROM)
1967/68 Spartak Brno (CEC)
1968/69 CSKA Sofia (BUL)
1969/70 Burevestnik Alma Ata
(URSS)
1970/71 Burevestnik Alma Ata
(URSS)
1971/72 Zetor Zbroyovka Brno
(CEC)
1972/73 CSKA Mosca (URSS)
1973/74 CSKA Mosca (URSS)
1974/75 CSKA Mosca (URSS)
1975/76 Dukla Liberec (CEC)
1976/77 CSKA Mosca (URSS)
1977/78 Plomien Milowice (POL)
1978/79 Stella Rossa Bratislava
(CEC)
1979/80 Klippan CUS Torino
1980/81 Dinamo Bucarest (ROM)
1981/82 CSKA Mosca (URSS)
1982/83 CSKA Mosca (URSS)
1983/84 Santal Parma
1984/85 Santal Parma
1985/86 CSKA Mosca (URSS)
1986/87 CSKA Mosca (URSS)
1987/88 CSKA Mosca (URSS)
1988/89 CSKA Mosca (URSS)
1989/90 Philips Modena
1990/91 CSKA Mosca (C.S.I.)
1991/92 Il Messaggero Ravenna
1992/93 Il Messaggero Ravenna
1993/94 Edilcuoghi Ravenna
1994/95 Sisley Treviso
1995/96 Las Daytona Modena
1996/97 Las Daytona Modena
1997/98 Casa Modena Unibon
1998/99 Sisley Treviso
1999/00 Sisley Treviso
ALBO D’ORO CHAMPIONS LEAGUE
2000/01 Paris Volley (FRA)
2001/02 Lube Macerata
2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)
2004/05 Tours (FRA)
2005/06 Sisley Treviso
2006/07 VfB Friedrichshafen (GER)
2007/08 Dinamo Kazan (RUS)
2008/09 Trentino Volley
2009/10 Trentino BetClic
2010/11 Trentino BetClic
2011/12 Zenit Kazan (RUS)
2012/13 Lokomotiv Novosibirsk
(RUS)
2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)
2014/15 Zenit Kazan (RUS)
2015/16 Zenit Kazan (RUS)
2016/17 Zenit Kazan (RUS)
2017/18 Zenit Kazan (RUS)
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