FOCUS QUINTA GIORNATA DI ANDATA SUPERLEGA 2024/25

  Sabato 26 ottobre 2024 la quinta giornata di andata della SuperLega Credem prenderà il via all ore 18.00 con l’incontro Gioiella Prisma Ta...

martedì 2 novembre 2021

Il punto sulla Superlega: terza giornata d’andata. By Filippo Vagli

 



Dopo il weekend dedicato alla finale di Supercoppa e con la Sir Safety Perugia di Nikola Grbic a riposo, la Superlega ha riaperto i battenti con la vittoria di Trento nel big match di giornata che la vedeva scontrarsi con i campioni d’Italia di Civitanova. Un 3-1 finale che lancia i trentini al primo posto solitario in classifica (anche grazie al turno di riposo di Perugia) con 9 punti. Angelo Lorenzetti ha nuovamente proposto un Itas schierata con il modulo “3S”, quello con i tre schiacciatori contemporaneamente in campo e Lavia schierato come falso opposto. Dall’altra parte della rete il collega Blengini ha dovuto far di necessità virtù dal momento che all’assenza ormai cronica di Ivan Zaitsev è stato costretto a rinunciare sia al fuoriclasse italo caraibico Osmany Juantorena, fermato da un problema alla spalla, che al primo cambio italiano, Jiri Kovar, ai box per un problema al ginocchio. Imprevisti che hanno costretto l’ex CT azzurro a tenere in panchina il palleggiatore titolare Luciano De Cecco per ottemperare alla regola del numero di italiani in campo. Il 3-1 finale è merito di un’ottima prova di squadra dei trentini all’interno della quale si è evidenziata la lucida e precisa la regia dell’ottimo Sbertoli che ha armato a dovere i braccioni di Michieletto (21 punti per lui) e soprattutto quello dell’inossidabile Matey Kaziyski, 17 punti, MVP della gara e determinante nel combattutissimo finale del quarto ed ultimo set terminato soltanto ai vantaggi. Bulgaro che, alla pari con il giapponese Nishida, risulta essere il miglior battitore del campionato (9 ace e una media di 0,82 ace a set). Da non dimenticare in casa Itas l’altissimo rendimento dei due centrali, con Lisinac miglior muratore del campionato con 14 muri punto (1,27 a set)

A distanza di due sole lunghezze dai trentini la classifica propone due squadre divise geograficamente da meno di settanta chilometri: Piacenza e Monza.  

I biancorossi di Lorenzo Bernardi, altra squadra imbattuta della Superlega, l’hanno spuntata sulla volitiva Milano di coach Piazza al termine di una durissima battaglia conclusasi solo al quinto set dopo due ore e mezza di gioco. Decisivi in casa piacentina lo statunitense Holt, terzo muratore della Superlega con 10 muri vincenti ed MVP della gara, l’oppostone Lagumdzija, miglior marcatore della gara (19 punti) e capocannoniere del campionato con 75 punti e 5,36 punti a set, ma soprattutto Oleg Antonov. L’universale d’attacco, russo naturalizzato italiano, ancora una volta si è rivelato essere ben più di una riserva in casa piacentina, risultando determinante nel quinto set e non solo per aver messo a terra il pallone del 15-6 che ha regalato la vittoria alla propria squadra. In campo meneghino, un’ottima fase break nei set vinti con tanti palloni toccati a muro e in difesa, così come più di un blackout nei parziali persi, con Patry miglior marcatore della truppa con 14 punti.

La Vero Volley Monza di coach Eccheli ha invece superato la neopromossa Taranto in tre soli set, con una prova non eccelsa ma ordinata e soprattutto cinica nelle fasi finali dei vari parziali. Un Grozer devastante per l’intero match, che si è guadagnato la palma di MVP con 22 punti, 74% in attacco e 4 muri, i servizi di Dzavoronok (14 i suoi punti finali e terzo miglior battitore della Superlega con 8 ace e 0,67 punti al servizio a set) e i colpi in attacco di Davyskiba e Galassi, le chiavi di volta del gioco monzese. Taranto, pur dimostrando di essere squadra ben organizzata, ha chiuso il match senza portare alcun giocatore in doppia cifra e si sa come nella pallavolo sia difficile vincere senza mettere la palla per terra.

Ghiaccio rotto anche sotto la Ghirlandina con la prima vittoria e primi tre punti per la Leo Shoes PerkinElmer Modena che all’esordio nel suo PalaPanini ha messo kappaò la Tonno Callipo Vibo Valentia gettandosi alle spalle la delusione della sconfitta subita a Monza nella prima giornata. Con Sanguinetti al posto di Stankovic fuori uso, le ottime prove di Ngapeth (19 punti), Abdel-Aziz (17) e Bruno, quest’ultimo impeccabile nell’orchestrare i propri attaccanti, sono state le ciliegine sulla torta di un’ottima prova di squadra sia in fase sideout che break. In campo calabrese grande sofferenza nel ricevere i missili sganciati in battura dagli emiliani e una prova costellata da molte imprecisioni e da tropi errori in contrattacco. Borges Almeida Silva, Douglas Correia De Souza (entrambi con 11 punti) e Nishida con 13, i migliori realizzatori per la squadra di Valerio Baldovin. Giapponese che, gara dopo gara, sta dimostrando il proprio valore anche nel campionato più difficile del mondo: primo a pari merito con Kazijski nel rendimento al servizio, con 9 ace (0,82 a set) e quarto miglior realizzatore con 49 punti complessivi (4,45 a set)

Infine, due vittorie molto importanti in chiave salvezza per Padova e Cisterna. Sudatissima la vittoria della Kione di coach Cuttini che battendo per 3-2 Ravenna ha messo in cascina due punti di considerevole valore per la lotta salvezza. Al termine di cinque set di una pallavolo non sempre bellissima tecnicamente, Padova, pur con 42 errori complessivi di squadra, ha avuto la meglio grazie ad un ottima serata del suo opposto Weber (23 punti e MVP). Sempre importante in casa patavina il contributo offerto dal centrale Marco Vitelli che con 7 ace (0,58 a set) risulta essere il quinto miglior battitore del campionato, occupando la stessa posizione per rendimento a muro, grazie a 8 muri vincenti (0,67 a set). Per gli uomini di Emanuele Zanini, oltre al punto guadagnato resta la consapevolezza di aver disputato un match a testa alta, aggressivo e determinato con l’opposto Klapwijk (14 punti per lui) unico temibile terminale offensivo della squadra.

Ancor meglio è riuscita a fare una bella Top Volley Cisterna che all’Agsm Forum di Verona ha avuto la meglio di una Verona, ferma a zero punti in classifica ed ancor troppo indietro sia nei meccanismi di gioco che nei singoli giocatori. Pontini che, ancora in attesa di poter schierare l’opposto Petar Dirlic, hanno messo in mostra un’ottima organizzazione di gioco, uno spirito di squadra importante, una buona efficienza in battuta e un grande muro (13 muri punti complessivi per gli uomini di Fabio Soli). Ben tre uomini in doppia cifra per Cisterna: Maar 14, Zingel 11 (quarto miglior muratore del campionato con 9 muri vincenti) e Szwarc, che con 21 punti si è portato a casa il premio di MVP della gara. Verona, con un gioco che ha ignorato per buona parte del match il gioco al centro della rete facilitando di gran lunga il muro di Cisterna, è parsa ancor troppo dipendente dallo Sloveno Mozic, autore di 29 punti e vera e propria sorpresa di queste prime giornate di campionato con 71 punti in sole tre gare. 


domenica 24 ottobre 2021

Del Monte® Supercoppa: Trento vince la sua terza Supercoppa

 


Itas Trentino implacabile: è sua la Del Monte® Supercoppa

Risultato Finale Del Monte® Supercoppa

Itas Trentino - Vero Volley Monza 3-1 (25-11, 25-21, 31-33, 25-14)

Itas Trentino: Kaziyski 21, D'Heer, Michieletto 18, Sbertoli 3, Cavuto, Pinali, Lavia 16, Zenger (l), Podrascanin 10, Lisinac 16. Non entrati Albergati, Sperotto, De Angelis. All. Lorenzetti. Vero Volley Monza: Grozdanov 6, Karyagin, Calligaro, Dzavoronok 13, Orduna 1, Federici (L), Grozer 22, Galassi 8, Beretta, Mitrasinovic, Davyskiba 3, Gaggini (L). Non entrati Galliani. All. Eccheli.

Davanti ai circa 2500 spettatori dell’Eurosuole Forum, tornati sugli spalti per il primo grande evento stagionale organizzato da Lega Pallavolo Serie A e Cucine Lube Civitanova, l’Itas Trentino porta a casa la sua terza Supercoppa (l’ultima era stata vinta nel 2013). Terzo sigillo in questa manifestazione anche per coach Angelo Lorenzetti dopo aver trionfato nel 2009 con Piacenza e nel 2015 con Modena. Dopo la doppietta targata Sir Safety Conad Perugia del 2019 e 2020 tocca quindi all’Itas Trentino alzare il trofeo della Del Monte® Supercoppa. I primi due set sono praticamente un monologo di Kaziyski, poi premiato MVP della manifestazione, e compagni che conducono sempre con grande autorità il gioco, grazie all’attacco e alla connessione muro-difesa. In questa prima parte di gara solo Grozer, 11 punti nel secondo set, riesce a mettere palloni a terra per il Vero Volley. Nel terzo set, invece, i lombardi lottano con grinta ed annullano tre match point agli avversari per poi andare a vincere il set alla sesta occasione. L’entusiasmo di Orduna e compagni dura poco perché dal 3-3 del quarto set Trento mette a segno un devastante 6-0 che segna inesorabilmente il quarto parziale e fa pendere definitivamente la bilancia dalla parte dell’Itas. Il punto che fa esultare il sestetto di Lorenzetti è di Sbertoli a muro.

A premiare gli arbitri dell'incontro è Massimo D’Onofrio, consigliere di Lega Pallavolo Serie A, la targa di MVP è consegnata a Matey Kaziyski da Massimo Righi, Presidente di Lega Pallavolo serie A. E’ toccato poi al presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, assieme a Massimo Righi, consegnare le medaglie alla formazione del Vero Volley Monza, seconda classificata, e il trofeo della Del Monte® Supercoppa al capitano dell’Itas Trentino, Matey Kaziyski.

Spettatori 2418

Incasso 38392

MVP: Matei Kaziyski

 

Matey Kaziyski (Itas Trentino): “È stato veramente bello vincere oggi ed io sono molto contento, ma il merito non è del mio ritorno perché è di tutta una squadra che ha giocato bene. Non ci siamo abbattuti dopo il terzo set che abbiamo perso in quel modo e siamo rientrati in campo a mille con la voglia di combattere e di vincere. Abbiamo giocato sicuramente bene, coprendo, con lo spirito di squadra, anche le piccole imperfezioni che abbiamo avuto”.

Massimo Eccheli (allenatore Vero Volley Monza): “Speriamo che sia un punto di partenza. Dovremo essere bravi a fare una analisi a freddo, per capire cosa ha funzionato e cosa no. Di sicuro c'è che abbiamo incontrato una squadra molto quadrata, in questo momento probabilmente la squadra più forte della SuperLega e l'abbiamo testata sul campo. Adesso questa Final Four ci ha levato un po' di energia: dobbiamo ricaricarci dal punto di vista fisico e lavorare in vista del prossimo incontro”.

 

ALBO D’ORO SUPERCOPPA

1996 Alpitour Traco Cuneo

1997 Casa Modena Unibon

1998 Sisley Treviso

1999 TNT Alpitour Cuneo

2000 Sisley Treviso

2001 Sisley Treviso

2002 Noicom Brebanca Cuneo

2003 Sisley Treviso

2004 Sisley Treviso

2005 Sisley Treviso

2006 Lube Banca Marche Macerata

2007 Sisley Treviso

2008 Lube Banca Marche Macerata

2009 CoprAtlantide Piacenza

2010 Bre Banca Lannutti Cuneo

2011 Itas Diatec Trentino

2012 Cucine Lube Banca Marche Macerata

2013 Diatec Trentino

2014 Cucine Lube Banca Marche Treia

2015 DHL Modena

2016 Azimut Modena

2017 Sir Safety Conad Perugia

2018 Azimut Leo Shoes Modena

2019 Sir Safety Conad Perugia

2020 Sir Safety Conad Perugia

2021 Itas Trentino


martedì 19 ottobre 2021

Velasco sale in cattedra: il maestro dello sport insegna ai manager del futuro

 


Per il quinto anno di fila il tecnico protagonista a Milano per un’intera giornata di dialogo e formazione. Organizzato da Performance Strategies, società leader nella formazione orientata al business

Cinquecento manager in presenza, altre 1200 persone collegate in streaming. Per il quinto anno di fila Julio Velasco è protagonista a Milano per un’intera giornata di dialogo e formazione. Dalla mattina a tardo pomeriggio in un’eterna parabola fra sport e performance. Il linguaggio della Leadership: come coltivare la sfida, innescando i meccanismi che portano al potenziamento delle performance, organizzato da Performance Strategies, società leader nella formazione orientata al business, fondata e diretta da Marcello Mancini e Sara Pagnanelli (www.performancestrategies.it).

DAL CALCIO AL VOLLEY—   E un Velasco istrionico trasferisce ai dirigenti aziendali la sua esperienza sportiva: da quella giovanile in Argentina quando giocava a calcio. “Potere e volere è una gigantesca cavolata, se fosse vero io sarei diventato il numero 10 dell’Estudiantes di La Plata, la mia squadra di calcio del cuore. Invece non avevo quelle capacità e nella vita ho fatto molto altro e tutt’altro. Perché da ragazzo ho capito subito che c’era gente che sapeva giocare a calcio meglio di me. Questo non mi ha impedito di trovare la mia strada...”. Fino alla sua ultima sua avventura sportiva, il Mondiale under 21 vinto dall’Italia a Cagliari qualche giorno fa.

LA PAURA DI PERDERE—  “La mattina prima della finale, un giocatore è venuto a parlarmi raccontandomi come fosse molto nervoso, “ho paura perdere”, mi ha confidato. Quel gesto era quello di un ragazzo con grande personalità e quello spunto di grande tensione personale mi ha dato la possibilità senza parlare del caso specifico, per portare invece il discorso a livello generale, trasferendolo a tutta la squadra prima della partita. Tirando fuori prima il tema della paura di affrontare l’avversario o la paura di non raggiungere un risultato. Facendolo diventare un patrimonio di tutti”. Velasco riesce a portare nel mondo delle aziende gli strumenti per fare gruppo, per esaltare la mentalità vincente, ma anche per capire che è necessario affrontare la realtà come è, non come vorrei che fosse. Pragmatico, autoironico, ma anche affascinante a chi lo sente parlare per l’ennesima volta. Alcuni messaggi resistono agli anni. Dai primi anni 90 fino ai giorni nostri. Ancora straordinariamente attuali. Il linguaggio è chiaro e fluido come l’acqua. E lo capiscono tutti, anche chi non conosce di sport. Perché Velasco trova la maniera di uscire dai luoghi comuni che di solito popolano il mondo sportivo. E scava nelle nostre debolezze per trovare soluzioni: con alcuni dei suoi cavalli di battaglia che ancora oggi sono un caposaldo di questo sport.

MAI ARRENDERSI—   Come la cultura degli alibi, quella teoria di tante piccole scuse che volevano sempre spiegare perché non arrivava un risultato. O la sindrome della linea gialla, quando l’Italia (del volley anni 90) andava a giocare in Unione Sovietica, contro l’Urss. “Ogni tre parole in quella trasferta tutto faceva schifo nei nostri giudizi verso il loro mondo. Dal cibo all’igiene, ma poi quando andavamo in campo (appunto all’interno della linea gialla) i sovietici diventavano imbattibili per gli italiani”. “Prima di tutti i grandi risultati che ho ottenuto nella mia vita, non solo sportiva, qualcuno mi aveva detto, questo non si può fare, è impossibile. Questa è un’altra cosa che non si può sentire. Perché tutto posso accettare su un campo, tranne che mollare. Oggi si sente sempre “non mollare”, è diventato uno slogan, ma la differenza è farlo veramente. Farlo nei giorni buoni o nei giorni cattivi. Quando non ti riesce nulla. Quando tu puoi perdere, ma non puoi scendere sotto un certo livello. Non arrendersi. Mai”. E i manager interagiscono trovando nelle parole di Velasco una risposta alle loro domande (o dubbi) quotidiani, trasportando la parabola dello sport nel mondo del lavoro. “Una volta lavoravo con la psicologa dello sport Bruna Rossi che prendeva appunti durante un allenamento, le chiedo che cosa scrivesse. E lui mi rispose che annotava con chi parlavo di più. Il palleggiatore era quello con cui mi fermavo maggiormente, mentre Andrea Gardini quello con cui parlavo meno. Perché lui era molto auto-esigente e non ne aveva bisogno. E lei mi disse 'Tutti hanno bisogno di una parola, se non hai nulla da dirgli inventalo, ma parla anche con lui'”.

IMPARARE, SEMPRE—   Poi ancora l’esigenza di continuare a imparare, sempre. Ed educare a imparare anche in età adulta. La parabola dell’attore comico. “E’ necessario sempre essere ottimista, non ottusamente ottimista, ma credere di poter cambiare le cose. Il più bel complimento che mi ha fatto, molti anni dopo, Luca Cantagalli “Julio fa credere a tutti di poter essere un grande campione”. Quando vai in palestra devi mettere la maschera e devi essere positivo, anche se a casa hai un figlio che sta male o hai problemi con la moglie. Come il comico che deve fare ridere anche quando ha problemi molto gravi nella sua vita. Questo deve fare l’allenatore. Fare vedere che tu sei convinto che si possa raggiungere quell’obiettivo. Per cui oggi mi fa ridere quando sento parlare della Generazione dei Fenomeni. In quel 1989 nessuno e dico nessuno credeva in quella squadra, io invece avevo visto che sarebbero potuti diventare campioni. Per quello che scommisi su quel gruppo e per dimostrare quanta fiducia avevo, come Cortes bruciai le mie navi. Puntai su quei ragazzi”. E ancora 30 anni dopo la storia di quel gruppo è un paradigma, non solo nello sport ma anche nell’impresa.

 

(Fonte: Gazzetta.it)


Il programma della Del Monte® Supercoppa all’Eurosuole Forum

 


Sabato 23 ottobre 2021, ore 15.15
1a Semifinale
Cucine Lube Civitanova – Vero Volley Monza
Diretta RAI Sport e Volleyball TV

Sabato 23 ottobre 2021, ore 18.00
2a Semifinale
Sir Safety Conad Perugia – Itas Trentino
Diretta RAI Sport e Volleyball TV

Domenica 24 ottobre 2021, ore 16.00
FINALE
Diretta RAI 2 e Volleyball TV


SuperLega Credem Banca: I numeri della 2° giornata di andata

 


Prima volta da MVP per Michieletto


LA GARA PIÙ LUNGA: 02.25
Cucine Lube Civitanova – Gas Sales Bluenenrgy Piacenza (2-3)
LA GARA PIÙ BREVE: 01.37
Consar RCM Ravenna – Gioiella Prisma Taranto (0-3)
IL SET PIÙ LUNGO: 00.39
2° Set (27-25) Allianz Milano – Vero Volley Monza
IL SET PIÙ BREVE: 00.22
3° Set (25-15) Allianz Milano – Vero Volley Monza

I TOP DI SQUADRA
ATTACCO 56,4%
Sir Safety Conad Perugia
RICEZIONE 51,1%
Gioiella Prisma Taranto
MURI VINCENTI: 14
Itas Trentino
PUNTI: 89
Gas Sales Bluenergy Piacenza
BATTUTE VINCENTI: 9
Gas Sales Bluenergy Piacenza
Itas Trentino

I TOP INDIVIDUALI
PUNTI: 35
Adis Lagumdzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza)
ATTACCHI PUNTO: 31
Adis Lagumdzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza)
SERVIZI VINCENTI: 4
Yuji Nishida (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)
Riccardo Sbertoli (Itas Trentino)
MURI VINCENTI: 7
Srecko Lisinac (Itas Trentino)

I MIGLIORI
Adis Lagumdzija (Cucine Lube Civitanova – Gas Sales Bluenergy Piacenza)
Alessandro Michieletto (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Itas Trentino)
Barthelemy Chinenyeze (Allianz Milano – Vero Volley Monza)
Simone Giannelli (Verona Volley – Sir Safety Conad Perugia)
Luigi Randazzo (Consar RCM Ravenna – Gioiella Prisma Taranto)
Eric Loeppky (Top Volley Cisterna – Kioene Padova)


Il punto sulla Superlega: la 2° giornata. By Filippo Vagli

 


Il punto sulla Superlega: seconda giornata d’andata. 

Seconda giornata della Superlega 2021/22 con la Leo Shoes PerkinElmer Modena ferma ai box a ricaricare le batterie dopo la sconfitta di domenica scorsa ed i fari puntati sulla sfida ad alta quota tra i campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova e la Gas Sales Bluenergy Piacenza.

Partita che non ha tradito le attese con una buonissima Gas Sales a cui è riuscito il colpaccio all’Eurosuole Forum di Civitanova al termine di un 3-2 durato ben 145 minuti. Un match ad altissima intensità agonistica nel quale gli uomini di Lorenzo Bernardi hanno dimostrato qualità, determinazione e coralità di gioco, unite ad individualità degne di una grande squadra. A partire dall’opposto Lagumdzija in giornata di grazia (35 punti e Mvp per il turco) per proseguire con Thibaul Rossard e Oleg Antonov, quest’ultimo autore di una prestazione con i fiocchi subentrando ad un Francesco Recine leggermente sottotono. Il tutto condito dalla regia lucida e concreta del francese Brizard, sempre più a suo agio nel dirigere dal campo i propri attaccanti. Piacentini che, facendo seguito alla performance della prima giornata nella quale si erano dimostratati primi per attacco di squadra (55,8%), ricezione di squadra (40,9%) e muri vincenti (11), hanno confermato l’ottimo stato di forma sfoderando 9 ace (uniti ad un servizio che ha messo costantemente pressione alla ricezione marchigiana), 9 muri, e ottime percentuali in attacco (56%) e in ricezione (41%). In campo Lube, Lucarelli e Juantorena si sono dimostrati i più volitivi, ma comunque insufficienti per tener testa alla scatenata Gas Sales.

Il weekend pallavolistico si era aperto con due anticipi che profumavano già di sfide salvezza: Consar Ravenna - Prisma Taranto e Top Volley Cisterna - Pallavolo Padova. Nel 3-0 con cui la Prisma Taranto ha violato il Pala de Andrè, conquistando i primi tre punti del suo viaggio in Superlega, spicca la prestazione del palleggiatore Falaschi, vincitore sia tatticamente che tecnicamente del duello in cabina di regia con il polacco Biernat. Oltre all’ottima performance del regista ex Lube, un redivivo Randazzo (Mvp della gara con 14 punti e un lusinghiero 52% in attacco) e un buon Giulio Sabbi, in campo da metà del secondo set al posto dell’ex Tommaso Stefani, hanno rappresentato le note più liete per il tecnico Vincenzo Di Pinto, così come una buona attitudine di squadra a giocare nel punto a punto. E chissà che proprio la staffetta tra il navigato opposto di Palestrina e il giovane talento dell’oro azzurro under 21 non possa rappresentare la chiave di volta per la stagione dei pugliesi. Ancora in fase di rodaggio e alla ricerca di una precisa identità la completamente rinnovata Consar Ravenna. Romagnoli che, pur mostrando un buon Klapwijk (17 i suoi punti), qualche sprazzo di buon gioco e ampi margini di miglioramento, necessiteranno di tutto il bagaglio di esperienza e competenza del proprio tecnico Emanuele Zanini per approdare a quel lontano porto chiamato salvezza.   

Corsara anche la Kioene Padova che con un sudato 3-1 si è portata a casa tre punti importantissimi per il proprio cammino in Superlega, rendendo amaro l’esordio casalingo per la Top Volley Cisterna. Gli uomini di Fabio Soli, che a breve avrà a disposizione in neoacquisto Dirlic, posto quattro nazionale croato di 205 centimetri, hanno combattuto punto a punto ma i patavini hanno dimostrato una maggior continuità soprattutto al servizio ed in ricezione. Per gli uomini di Coach Cuttini ottima prestazione della diagonale di quattro, con Loeppky e Bottolo molto concreti ed autori rispettivamente di 17 e 14 punti. In casa pontina ancora tanto lavoro da fare per trovare la quadratura del cerchio con una menzione d’obbligo per il martellone canadese Maar autore di una partita di pregevole sostanza condita da 22 punti finali.

L’altra gara di cartello era rappresentata dal derby lombardo tra Powervolley Allianz Milano e Vero Volley Monza, match che ha visto prevalere di misura i padroni di casa dopo oltre due ore di una pallavolo non sempre bellissima tecnicamente ma di grande intensità. Una Powervolley che al suo esordio nella Superlega 2021/22 ha sfoderato un Chinenyeze in formato olimpico i cui dodici attacchi vincenti denotano un’intesa già più che buona con il giovane alzatore Paolo Porro. Battuta aggressiva ed organizzazione muro – difesa sono state le principali armi dei milanesi che hanno chiuso l’incontro con un attacco vincente del campione d’Europa Yuri Romanò gettato in campo nel tie break da coach Piazza. Monza, da cui si attendeva una conferma dopo la grande prestazione della prima di campionato, ha messo in mostra una minor continuità di rendimento sia in fase break che nel side out, con Grozer, Galassi e Davyskiba ben contenuti dal muro meneghino

Nel testa coda geografico tra Tonno Callipo e l’Itas Trentino non c’è stato scampo per i calabresi, apparsi piuttosto scarichi e dimessi. Angelo Lorenzetti in casa Trento ha schierato contemporaneamente i suoi tre martelli (Michieletto, Lavia e Kaziyski) mettendo in mostra un assetto che può rappresentare un’ottima alternativa allo schieramento classico con i due schiacciatori e l’opposto di ruolo (Pinali). Grande prestazione di squadra quella di Podrascanin e compagni, a partire da un servizio di grande qualità ed efficacia che ha costretto Vibo a giocare spesso e volentieri palla alta, facilitando il muro - difesa di Trento che ha poi contrattaccato in maniera inappuntabile, con ben quattro giocatori in doppia cifra: Michieletto (17 ed Mvp della gara), Kaziyski (14), Lavia (15) e Lisinac (15). Troppo poco invece ciò che si è visto in campo calabrese dove il solo Nishida ha cercato di tenere alta la bandiera giallorossa.

Missione compiuta anche per la Safety Conad Perugia, uscita dalla città di Giulietta e Romeo con i tre punti in tasca, al termine di una partita dai due volti: dominio assoluto dei perugini nei primi due set, frutto di un’eccellente pallavolo, così come grande sofferenza negli ultimi due, fino a rischiare di arrivare al tiebreak. Il tecnico degli umbri Nikola Grbic avrà comunque apprezzato la capacità della propria squadra di saper soffrire, lottare e vincere un match giocato per almeno metà gara con il coltello tra i denti a causa cali di improvvisi cali di tensione e conseguenti errori. Situazioni che possono trovare ampia giustificazione nell’attuale momento stagionale (seconda giornata d’andata), tale da non consentire un po’ a tutte le squadre una condizione ottimale. Ciononostante, l’asse Giannelli – Solè ha incominciato a fare intravvedere le sue enormi potenzialità, con il palleggiatore ex Trento che si prende il premio di Mvp e il centrale argentino che va in doppia cifra (10 palloni mesi a terra). Discorso analogo per il tandem di quattro, Leon – Anderson, che pur facendo intravvedere ampi margini di miglioramento ha rappresentato la principale bocca da fuoco della squadra con 19 punti messi a referto per entrambi. Di grande qualità il match del martellone statunitense che si porta a casa 1 ace, 67% in ricezione, 64% in attacco e 2 muri vincenti. Di contro una Verona Volley la cui prestazione non è stata sufficiente per avere la meglio della pur non ancora perfetta macchina da guerra umbra. Nota lieta in casa veneta la prestazione di Rok Mozic, schiacciatore classe 2002 (molto cercato dal regista Spirito) autore di 24 punti e di una prova che ha messo in luce grandi potenzialità nel fondamentale dell’attacco. Prestazione quella del giovane bomber sloveno non adeguatamente supportata dagli altri due laterali Asparuhov e Jensen che, chiudendo l’incontro rispettivamente con 8 e 7 punti, non hanno consentito di fornire alla squadra di coach Stoytchev il sostegno necessario per portare la gara quanto meno al tiebreak.  

 

 

 


SuperLega Credem Banca: 2° giornata di andata

 


Piacenza passa 3-2 nella casa dei campioni d’Italia, Milano vince il derby al fotofinish, Perugia espugna Verona, Trento risponde imponendosi in Calabria


Risultati 2a giornata di andata SuperLega Credem Banca:
Giocata alle 15.30

Cucine Lube Civitanova - Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3 (25-23, 16-25, 25-23, 22-25, 12-15)

Giocate alle 18.00
Allianz Milano – Vero Volley Monza 3-2 (18-25, 27-25, 25-15, 20-25, 15-8)

Verona Volley - Sir Safety Conad Perugia 1-3 (18-25, 19-25, 25-22, 23-25)

Giocata alle 20.30
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Itas Trentino 1-3 (21-25, 16-25, 29-27, 21-25)

Giocate sabato 16/10/2021
Consar RCM Ravenna - Gioiella Prisma Taranto 0-3 (18-25, 22-25, 19-25)

Top Volley Cisterna - Kioene Padova 1-3 (22-25, 22-25, 25-19, 22-25)

Riposa: Leo Shoes PerkinElmer Modena


Cucine Lube Civitanova - Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3 (25-23, 16-25, 25-23, 22-25, 12-15) - Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Juantorena 17, Simon 9, Garcia Fernandez 15, Santos De Souza 13, Anzani 7, Marchisio (L), Balaso (L), Diamantini 0, Kovar 1. N.E. Sottile, Jeroncic, Penna. All. Blengini. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 6, Recine 2, Holt 13, Lagumdzija 35, Russell 4, Cester 4, Catania (L), Scanferla (L), Stern 0, Rossard 16, Antonov 8, Caneschi 1. N.E. Tondo, Pujol. All. Bernardi. ARBITRI: Simbari, Vagni. NOTE - durata set: 31', 28', 36', 32', 18'; tot: 145'. Spettatori: 1.486. Incasso: 19.174,54 euro. MVP: Lagumidzija.

Nel giorno dell’esordio stagionale biancorosso all’Eurosuole Forum, nonostante la spinta dei calorosissimi tifosi marchigiani, la Cucine Lube Civitanova viene beffata al tie break (25-23, 16-25, 25-23, 22-25, 12-15) dalla Gas Sales Bluenergy Piacenza, trainata da un super Lagumdzija (35 punti, MVP indiscusso della sfida).

Squadre in campo con gli stessi sestetti della giornata d’esordio. Scontato quello dei campioni d’Italia, che per l’indisponibilità di Zaytsev e Yant conferma il giovane Gabi Garcia opposto al regista De Cecco, quindi Juantorena e Lucarelli di mano, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Bernardi conferma invece la diagonale d’attacco Brizard-Lagumdzija, poi Cester e Holt al centro, Recine e Russell a formare la diagonale di posto 4, Scanferla libero.

I marchigiani portano a casa il primo parziale facendo leva sulla buona vena al servizio. Il primo strappo lo firma infatti con due ace di fila Lucarelli (9-7), gap immediatamente ricucito dagli emiliani. Che però poi alzano bandiera bianca quando la battuta di De Cecco beffa Recine riportando i padroni di casa a +3, sul 13-10: è la fuga decisiva, perché nonostante Piacenza (64% di squadra in attacco, con Lagumdzija top scorer a quota 6) tenga botta fino al 22-23, la squadra di Blengini, forte di un cambio palla puntualissimo (tre giocatori attaccano col 100%, mentre il top scorer Lucarelli, 5 punti, chiude col 60%), non dà mai l’impressione di poter cedere agli avversari. Finisce 25-23, dopo un errore in battuta del neo entrato Antonov, in campo nel finale al posto di Recine. Bernardi lascia in panca il suo giovane martello di scuola Lube anche nel secondo parziale, in cui la Gas Sales sale decisamente di tono in battuta e trova uno strappo di tre lunghezze (7-10) con un muro vincente di Holt, allungando successivamente (con Rossard entrato per Russell) fino al 9-15 aiutata anche dalle difficoltà in attacco dei cucinieri (solo 36% di efficacia). Che sul 12-18 cambiano Lucarelli con Kovar, senza però riuscire a invertire la tendenza del parziale. Piacenza chiude sul 16-25 a proprio favore, con Lagumdzija quasi incontenibile (7 punti, 75% in attacco), ma anche e soprattutto con 3 ace e 3 muri vincenti. Bernardi mantiene in campo il sestetto con cui ha chiuso il set precedente e i suoi uomini riportano la situazione sul binario dell’equilibrio dopo il momentaneo 18-15 Lube sulla scia delle grandi difese di Fabio Balaso. Nel finale, però, la Gas Sales si arrende di fronte all’ace di Lucarelli (5 punti, 67% in attacco) che regala un nuovo break alla Lube (23-21), capitalizzato dai due “side out” consecutivi firmati da capitan Juantorena (6 punti). Fino al 25-23 che mette davanti la Cucine Lube, sul 2-1 nel computo dei set. Il quarto parziale è un monologo della Gas Sales, che torna a dettare legge con un Lagumdzija in formato gigante: per lui altri 9 punti, col il 62% in attacco e 1 muro vincente. Gli emiliani chiudono 22-25 al terzo set point utile, rimandando il verdetto al tie break. Un quinto set in cui il protagonista assoluto in avvio è ancora l’opposto turco di Piacenza. Con lui al servizio (un ace) la squadra di Bernardi firma un break di tre punti volando sul 4-7. La Lube risponde con le battute di capitan Juantorena, che a sua volta (con un ace) firma la parità a quota 9. Il nuovo break è ancora per la Gas Sales, di nuovo con un ace, questa volta di Rossard (10-12), cui segue un contrattacco vincente di Antonov (11-14). Si tratta dello strappo decisivo.

Spettatori: 1.486
Incasso: 19.174,54 euro
MVP: Adis Lagumidzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza)

Ricardo Lucarelli (Cucine Lube Civitanova): “Dall’altra parte della rete c’era una squadra molto buona, con un opposto in grado di mettere a terra tanti palloni. Sono stati bravi in battuta e ci hanno messo pressione con un muro aggressivo. Hanno fatto cambi azzeccati. Ora dobbiamo allenarci pensando al prossimo match. In vista della Supercoppa non esistono segreti…dobbiamo solo dare il 100% in palestra e studiare i rivali. Solamente preparandoci bene arriveremo pronti per il match contro Monza”.

Enrico Cester (Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Vincere in casa della Lube è una grande soddisfazione. Qui è sempre molto difficile, ma siamo contentissimi di questi due punti. A Civitanova ho passato quattro anni e conosco tutti, per me è stato molto emozionante, oltretutto con il pubblico. Dobbiamo abituarci e servirà qualche partita perché dopo un anno e mezzo di palazzetti silenziosi non ci sembra vero. Così è molto più bello. Oggi per fortuna sono riuscito a realizzare l’ace nel momento giusto, anche se non sono del tutto soddisfatto di me. Sappiamo di avere un grande team e tanti cambi. Torniamo a casa con questa vittoria e guardiamo alla prossima sfida con determinazione”.


Allianz Milano - Vero Volley Monza 3-2 (18-25, 27-25, 25-15, 20-25, 15-8) - Allianz Milano: Porro 4, Ishikawa 14, Chinenyeze 13, Patry 15, Jaeschke 18, Piano 4, Staforini (L), Romanò 1, Pesaresi (L), Mosca 1, Maiocchi 3. N.E. Djokic, Daldello. All. Piazza. Vero Volley Monza: Orduna 1, Davyskiba 14, Grozdanov 10, Grozer 17, Dzavoronok 19, Galassi 7, Calligaro 0, Beretta 0, Federici (L), Gaggini (L), Karyagin 1. N.E. Galliani, Mitrasinovic. All. Eccheli. ARBITRI: Zanussi, Curto. NOTE - durata set: 24', 39', 22', 24', 16'; tot: 125'. Spettatori: 1.930. MVP: Chinenyeze.

L’Allianz Powervolley Milano comincia alla grande la Regular Season vincendo il derby contro la Vero Volley Monza per 3-2. I primi punti in classifica fanno certamente sorridere Piano e compagni e tutti i 1.930 spettatori presenti all’Allianz Cloud, fondamentali nel rendere la sfida ancora più calorosa. MVP dell’incontro Barthélémy Chinenyeze, autore di 13 punti complessivi, frutto di 12 attacchi e un muro vincente. Da segnalare anche gli esordi ufficiali in Superlega di Yuri Romanò, autore dell’ultimo punto, e Matteo Maiocchi, decisivo nel secondo set.

Nel primo set si impone la formazione brianzola sin dai primi scambi. Un mani-out di Dzavoronok vale infatti il 6-9 e costringe Piazza a giocarsi subito un time out. La sosta, tuttavia, non serve a svegliare i padroni di casa, che affondano fino al -8 (9-17). Chiude i conti un attacco da seconda linea di Dzavoronok (18-25). Cambia faccia Milano nel secondo parziale e lo dimostra portandosi sul 6-2 con un muro di capitan Piano. Monza però non si stacca mai del tutto e aggancia i padroni di casa a quota 15 con un block di Grozer su Patry. I brianzoli arrivano sul +3 (17-20) con un attacco di Dzavoronok sulle mani di Ishikawa (necessario un lungo Video Check per stabilirlo). Sotto 21-24, la Powervolley riesce ad annullare le tre palle set e a portarsi a casa la seconda frazione (27-25) con due ace del neo entrato Matteo Maiocchi. Il terzo set è tutto a tinte biancoblù: la squadra di Piazza alza i giri del motore in battuta e in fase muro-difesa senza mai lasciare scampo alla Vero Volley. Il punteggio progressivo parla chiaro: 8-7, 16-12, 21-14 e 25-15, a giocare c’è solo quasi ed esclusivamente Milano. Nel quarto parziale c’è molto più equilibrio. Una battuta vincente di Dzavoronok vale il +2 (11-13) per Monza, ma la Powervolley è brava ad annullare subito il gap sfruttando anche un’invasione sottorete di Orduna (13-13). La forbice tra le due formazioni si allarga nuovamente in favore degli ospiti che avanzano sul + 3 (16-19) con due muri ai danni di Porro prima e Ishikawa poi. Piazza decide così di fermare il gioco, ma la Vero Volley non si ferma e resta avanti fino al 20-25 finale. Si decide tutto al tie-break e la Powervolley parte con le marce altissime andando subito sul 5-1. Il cambio campo arriva sull’8-4 e da lì in poi non c’è storia: chiude un attacco di Romanò che vale il 15-8 e i primi due punti in classifica.

Spettatori: 1.930
MVP: Barthelemy Chinenyeze (Allianz Milano)

Barthelemy Chinenyeze (Allianz Milano): È stata una gara durissima perché non abbiamo iniziato molto bene, solo dopo il primo set e palla dopo palla siamo entrati in partita e alla fine abbiamo alzato il livello. Anche il terzo set lo abbiamo vinto con un buon margine, ma non agevolmente. Abbiamo fatto il nostro gioco pensando solo al nostro volley. Anche la prossima con Piacenza sarà una partita parecchio tosta, hanno una buona squadra con giocatori di grandissimo livello. Penso che inizialmente, per queste sfide, sia fondamentale concentrarci sul nostro modo di giocare”.

Filippo Federici (Vero Volley Monza): “Sono felice di essere tornato in campo dopo tanto tempo fuori. Sono stati periodi difficili e avrei preferito vincere oggi. Sapevamo però che sarebbe stata tosta. Arrivavamo da un buon percorso: volevamo dare continuità, ma ci è mancata un po’ di lucidità nei momenti chiave del match. Ora dobbiamo rialzarci subito e pensare all’impegno in Supercoppa”.


Verona Volley - Sir Safety Conad Perugia 1-3 (18-25, 19-25, 25-22, 23-25) - Verona Volley: Spirito 3, Asparuhov 8, Aguenier 6, Jensen 7, Mozic 24, Cortesia 2, Qafarena 5, Donati (L), Bonami (L), Zanotti 2, Vieira De Oliveira 0, Magalini 2. N.E. Nikolic. All. Stoytchev. Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 4, Anderson 19, Ricci 8, Rychlicki 9, Leon Venero 19, Solé 9, Piccinelli (L), Travica 0, Colaci (L), Plotnytskyi 1, Ter Horst 2, Mengozzi 0. N.E. Dardzans, Russo. All. Grbic. ARBITRI: Goitre, Lot. NOTE - durata set: 27', 29', 33', 35'; tot: 124'. Spettatori: 1.231. MVP: Giannelli.)

Perugia porta a casa in quattro riprese la partita dell’Agsm Forum, cedendo il terzo parziale a Verona Volley all’esordio assoluto casalingo, e poi soffrendo e rischiando di andare al tie break dopo due primi set dominati. Tantissime emozioni, all’Agsm Forum nel corso di una partita spettacolare con un primo set in cui Perugia prende subito il largo grazie agli attacchi di Solé e Anderson, per poi cercare di chiudere i conti in modo perentorio già col secondo parziale, contando su un muro invalicabile. Verona Volley, però, torna a farsi sotto nel terzo parziale, grazie alle giocate di Mozic, top scorer di serata con 24 punti e un ace. Il quarto set è una vera battaglia: Perugia si porta avanti nei primi scambi, ma i gialloblù non mollano e riportano il match in pari sul 23-23. Il match ball è deciso dal video-check che consegna i tre punti a Perugia.
Spettatori: 1.231
MVP: Simone Giannelli (Sir Safety Conad Perugia)

Luca Spirito (Verona Volley): “Dobbiamo stare in campo sempre come negli ultimi due set per provare a competere con squadre come Trento e Perugia. Dobbiamo giocare così, se non meglio. Per noi è importante sfruttare tutte le occasioni che ci capitano e vedere come va, magari riuscendo a girare fasi di gioco come il quarto set di oggi dalla nostra parte. Abbiamo cercato di esprimerci in modo diverso, ma loro tirano forte in partita, hanno un grande muro e sanno difendere. Abbiamo giocato come nel pre campionato, e come ci stiamo allenando, dobbiamo continuare su questa strada.”

Massimo Colaci (Sir Safety Conad Perugia): “Ciò che contava era prendere i 3 punti perché presentarsi alla Supercoppa con una vittoria ti dà modo di lavorare con serenità. Abbiamo giocato molto bene a tratti, poi abbiamo faticato. Quest’anno in particolare si soffrirà in ogni campo. Verona è una squadra giovane con due promesse assolute in posto 4. Abbiamo commesso qualche errore di troppo, sappiamo di poter crescere, ma siamo usciti dalle difficoltà e questo conta molto anche perché lo abbiamo fatto da squadra”.


Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia - Itas Trentino 1-3 (21-25, 16-25, 29-27, 21-25) - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 3, Borges Almeida Silva 10, Resende Gualberto 8, Nishida 20, Correia De Souza 12, Candellaro 2, Rizzo (L), Gargiulo 4, Nicotra 0, Basic 0, Bisi 0, Partenio 0. N.E. All. Baldovin. Itas Trentino: Sbertoli 6, Kaziyski 14, Lisinac 15, Lavia 15, Michieletto 17, Podrascanin 7, De Angelis (L), Pinali 0, Zenger (L). N.E. Sperotto, Albergati, D'Heer, Cavuto. All. Lorenzetti. ARBITRI: Cappello, Canessa. NOTE - durata set: 28', 24', 32', 27'; tot: 111'. Spettatori 1.095, incasso 7.955,00 euro. MVP: Michieletto.

Nella seconda giornata di Campionato l’Itas Trentino passa con merito al PalaMaiata al cospetto di una Tonno Callipo apparsa scarica e sottotono. Sospinta dall’abile regia di Sbertoli, la formazione di coach Lorenzetti ha condotto sempre nel punteggio nei primi due set, subendo solo nel terzo gioco la voglia di riscatto dei calabresi in cui il solito Nishida ha cercato di tenere a galla la barca giallorossa. Al di là della rete però i trentini hanno sbagliato poco o nulla, alzando un muro imperioso sugli attacchi giallorossi, e contrattaccando in maniera impeccabile con ben quattro giocatori in doppia cifra: oltre allo strepitoso Michieletto, anche con Kazyiski (14), Lavia (15) e Lisinac (15). Dopo i primi due set controllati senza problemi dalla squadra gialloblù, è arrivata la reazione dei vibonesi grazie a una maggiore determinazione e concretezza. È stato un terzo parziale in bilico fino all’ultimo, in cui l’Itas ha avuto anche una palla del match annullata da un attacco di Nishida. Da qui in poi ben quattro set-point per Vibo. Decisivo un muro di Saitta su Lavia. Nel quarto set Trento si è ricompatta e dopo l’iniziale parità gli ospiti hanno ripreso il pallino del gioco mantenendo sempre un discreto margine di vantaggio, irrecuperabile dai vibonesi nonostante una buona dose di impegno e grinta fino al termine. Nonostante la sconfitta, la Tonno Callipo ha chiuso con tre elementi in doppia cifra: in primis il top scorer Nishida (20 punti di cui 4 ace), poi Douglas (12) e Borges (10). A fare da cornice all'esordio interno di Vibo un migliaio di spettatori che hanno colorato il PalaMaiata dopo oltre un anno di lontananza forzata. Ad attendere la squadra di Baldovin la trasferta di Modena di sabato 30 ottobre dopo la sosta prevista per la disputa della Supercoppa.

Spettatori 1.095
Incasso 7.955 euro
MVP: Alessandro Michieletto (Itas Trentino)

Davide Saitta (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): "Abbiamo avvertito la differenza tra la partita di Taranto e quella di oggi con una squadra che lotta per i primissimi posti. Stasera la fatica maggiore è stata entrare subito in partita e prendere le misure a una formazione 'anomala' senza un opposto di ruolo. Probabilmente ci ha condizionato anche la tensione di avere il nostro pubblico sugli spalti. Nonostante i nostri sforzi non siamo riusciti a contenere Michieletto e i suoi attacchi. Lavoreremo su alcuni aspetti di gioco che ancora vanno oliati anche perché a Modena incontreremo una squadra alla ricerca spasmodica della prima vittoria di campionato".

Alessandro Michieletto (Itas Trentino): "La nostra arma migliore è stata la battuta e quando abbiamo difettato in questo fondamentale loro hanno vinto il terzo set. Così facendo li abbiamo costretti a una ricezione staccata mentre sappiamo che hanno nelle loro corde un gioco molto veloce con palla perfetta. Anche in contrattacco abbiamo fatto la differenza difendendo e mettendo giù i palloni. Per noi è stata una partita difficile, vista la reazione di Vibo nel terzo set che poteva girare la partita a loro favore. Siamo stati abili a chiudere e a portare a casa la vittoria".


Giocate ieri
Consar RCM Ravenna - Gioiella Prisma Taranto 0-3 (18-25, 22-25, 19-25) - Consar RCM Ravenna: Biernat 0, Ljaftov 3, Fusaro 1, Klapwijk 17, Vukasinovic 8, Erati 2, Pirazzoli (L), Ulrich 9, Goi (L), Candeli 2, Dimitrov 0, Peslac 0. N.E. Orioli. All. Zanini. Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 1, De Barros Ferreira 9, Di Martino 6, Stefani 3, Randazzo 14, Alletti 8, Pochini (L), Laurenzano (L), Sabbi 9, Palonsky 0, Gironi 0. N.E. Pellegrino, Freimanis. All. Di Pinto. ARBITRI: Zavater, Florian. NOTE - durata set: 30', 34', 33'; tot: 97'. Spettatori: 700. MVP: Randazzo


Top Volley Cisterna - Kioene Padova 1-3 (22-25, 22-25, 25-19, 22-25) - Top Volley Cisterna: Baranowicz 1, Maar 22, Zingel 11, Szwarc 8, Rinaldi 7, Bossi 4, Picchio (L), Cavaccini (L), Giani 0, Raffaelli 3. N.E. All. Soli. Kioene Padova: Zimmermann 4, Loeppky 17, Vitelli 9, Weber 11, Bottolo 14, Canella 9, Bassanello (L), Gottardo (L), Zoppellari 0, Petrov 1. N.E. Crosato, Volpato, Schiro, Guzzo. All. Cuttini. ARBITRI: Boris, Piana. NOTE - durata set: 29', 28', 30', 32'; tot: 119'. MVP: Loeppky.


Classifica SuperLega Credem Banca
Itas Trentino 6, Sir Safety Conad Perugia 6, Gas Sales Bluenergy Piacenza 5, Cucine Lube Civitanova 4, Vero Volley Monza 4, Gioiella Prisma Taranto 3, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3, Kioene Padova 3, Allianz Milano 2, Leo Shoes PerkinElmer Modena 0, Top Volley Cisterna 0, Verona Volley 0, Consar RCM Ravenna 0.

1 incontro in meno: Allianz Milano, Leo Shoes PerkinElmer Modena.


mercoledì 13 ottobre 2021

SuperLega Credem Banca: Così in campo nel prossimo turno

 



2a Giornata di Andata SuperLega Credem Banca


Sabato 16 ottobre 2021, ore 18.00
Consar RCM Ravenna – Gioiella Prisma Taranto
Diretta RAI Sport
Diretta Volleyballworld.tv
Arbitri: Zavater, Florian (Pasquali)
Video Check: Tramontano
Segnapunti: Casadei


Sabato 16 ottobre 2021, ore 20.30
Top Volley Cisterna – Kioene Padova
Diretta Volleyballworld.tv
Arbitri: Boris, Piana (Marani)
Video Check: Rizzo
Segnapunti: Tanzilli


Domenica 17 ottobre 2021, ore 15.30
Cucine Lube Civitanova – Gas Sales Bluenergy Piacenza
Diretta Volleyballworld.tv
Arbitri: Simbari, Vagni (Renzi)
Video Check: La Delia
Segnapunti: Talevi


Domenica 17 ottobre 2021, ore 18.00
Verona Volley – Sir Safety Conad Perugia
Diretta RAI Sport
Diretta Volleyballworld.tv
Arbitri: Goitre, Lot (Pernpruner)
Video Check: Cristoforetti
Segnapunti: Dalle Vedove


Allianz Milano – Vero Volley Monza
Diretta Volleyballworld.tv
Arbitri: Zanussi, Curto (Manzoni)
Video Check: Grassi
Segnapunti: Pulcini


Domenica 17 ottobre 2021, ore 20.30
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Itas Trentino
Diretta Volleyballworld.tv
Arbitri: Cappello, Canessa (Rizzica)
Video Check: Richichi
Segnapunti: Mazza


Riposa: Leo Shoes PerkinElmer Modena

SuperLega Credem Banca: Posticipo 1° giornata di andata. L'Itas Trentino vince in tre set il derby dell’Adige.

 


Risultato posticipo 1a giornata di andata SuperLega Credem Banca:
Itas Trentino – Verona Volley 3-0 (25-16, 29-27, 25-23)

Itas Trentino - Verona Volley 3-0 (25-16, 29-27, 25-23) - Itas Trentino: Sbertoli 4, Kaziyski 16, Lisinac 12, Pinali 9, Lavia 8, Podrascanin 8, De Angelis (L), Zenger (L), Michieletto 2. N.E. Sperotto, Albergati, D'Heer, Cavuto. All. Lorenzetti. Verona Volley: Spirito 1, Asparuhov 7, Nikolic 3, Jensen 7, Mozic 18, Cortesia 4, Bonami (L), Donati (L), Vieira De Oliveira 0, Qafarena 5, Aguenier 0, Magalini 4. N.E. Zanotti. All. Stoytchev. ARBITRI: Brancati, Saltalippi. NOTE - durata set: 25', 33', 26'; tot: 84. MVP Kaziyski

Il posticipo del primo turno di Regular Season in SuperLega Credem Banca dice bene alla squadra bagnata più a nord dall’Adige. Il derby del fiume, giocato questa sera in una BLM Group Arena di nuovo aperta al pubblico, ha infatti premiato i padroni di casa dell’Itas Trentino, capaci di imporre il 3-0 al Verona Volley in una partita che, a eccezione del primo set (vinto nettamente dai locali), è stata un’autentica battaglia. Alla fine l'ha spuntata Trento perché ha potuto contare su maggiori uscite in attacco e sulla classe e il sangue freddo di Kaziyski, decisivo nei momenti più importanti e alla fine best scorer con 18 punti personali e il 53% in attacco con tre muri e 4 ace. Il suo ritorno in maglia gialloblù non poteva essere migliore, anche se Verona degli ex Stoytchev, Raphael e Cortesia ha provato in tutte le maniere a guastare la festa senza riuscirci, perché troppo scarica in attacco.

Spettatori: 1.420
Incasso: 15.756 euro
MVP: Matey Kaziyski (Itas Trentino)

Matey Kaziyski (Itas Trentino): "E’ stato bellissimo tornare alla BLM Group Arena in questo modo, vincendo e ottenendo il titolo di MVP. Non so se sia stato un riconoscimento meritato, ma lo tengo stretto come i tre punti presi al termine di una partita molto più combattuta di quanto dica il punteggio finale. Siamo stati bravi a soffrire e a tenere duro anche nei momenti più critici".

Raphael Vieira De Oliveira (Verona Volley): "La gara è stata dura contro un avversario di spessore. Mi spiace per la sconfitta, ma sono contento del carattere messo in campo dai ragazzi. Verona ha dato prova di volersi battere contro tutti. Dopo il primo set in cui abbiamo concesso troppo, siamo tornati in carreggiata dando parecchio filo da torcere a Trento. Peccato ci sia mancano quel guizzo in più. Ora ci carichiamo per la prossima in casa con Perugia".

Classifica SuperLega Credem Banca
Cucine Lube Civitanova 3, Itas Trentino 3, Sir Safety Conad Perugia 3, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3, Gas Sales Bluenergy Piacenza 3, Vero Volley Monza 3, Allianz Milano 0, Leo Shoes PerkinElmer Modena 0, Consar RCM Ravenna 0, Gioiella Prisma Taranto 0, Top Volley Cisterna 0, Verona Volley 0, Kioene Padova 0

martedì 12 ottobre 2021

Il Punto sulla SuperLega: prima giornata andata. By Filippo Vagli

 


Il punto sulla Superlega: prima giornata d’andata. 

L’attesa è finita e dopo le gioie dell’oro europeo azzurro è ripartita la Superlega. La settantasettesima edizione della massima serie di pallavolo maschile, con gli spettatori tornati a gremire le gradinate dei palasport, seppure con capienza ridotta.

Tanta l’attesa, l’entusiasmo e la curiosità di vedere all’opera le nuove squadre, alcune delle quali profondamente rinnovate dal recente mercato estivo.

È giunto quindi il momento di andare ad analizzare e commentare la prima giornata di Superlega 2021/22 per conoscere cosa ci hanno detto le gare disputate nel weekend appena trascorso.

In attesa di Itas Trentino – Verona Volley, che si disputerà questa sera e con l’Allianz Power Volley Milano di Roberto Piazza a riposo, all’Arena di Monza è andata in scena la prima sorpresa stagionale con la caduta di una delle “three big” del nostro campionato, la corazzata Leo Shoes PerkinElmer Modena, ad opera di Vero Volley in grande spolvero che, con un ottimo 3-1, ha iniziato nel migliore dei modi il proprio cammino nella SuperLega 2021/22. Se di sorpresa si può parlare, considerato il valore della squadra di coach Eccheli. Gli schemi d’attacco organizzati da un Santiago Orduna perfetto in cabina di regia, hanno esaltato il superlativo Georg Grozer (MVP della gara con 21 punti, 4 ace e 2 muri), l’azzurro Galassi, sempre più consapevole dell’efficienza dei suoi attacchi di primo tempo e il duo Davyskiba - Dzavoronok implacabili da quattro e in pipe. Menzione d’obbligo anche per le mirabolanti difese del libero Gaggini, classe 2002 proveniente dalla “cantera” brianzola e all’esordio assoluto nella massima serie. In campo modenese sono invece emerse difficoltà per il bombardiere Abdel-Aziz, disattivato dall’ottimo muro monzese, così come per il duo Leal – Rossini nel ricevere le battute di Grozer e compagni. Una gruppo rinnovato per cinque settimi quello gialloblù, con le diagonali palleggiatore – opposto e schiacciatori di posto quattro nuove di zecca, e quindi ancora piuttosto indietro nell’amalgama di squadra. In special modo in due fondamentali, battuta e ricezione, che dovrebbero rappresentarne i punti di forza. Squadra, quella di Andrea Giani, che una volta terminato il naturale rodaggio reciterà senza ombra di dubbio un ruolo da protagonista in questa Superlega 2021/22 grazie all’estro di Bruno e alle bocche di fuoco Abdel-Aziz, Leal e Ngapeth.

Tutto invece come da copione riguardo le altre gare in programma.

Nell’ouverture stagionale di sabato pomeriggio tra Kioene Padova e Cucine Lube Civitanova c’è stato l’immediato ruggito dei cucinieri, presentatisi ai nastri di partenza con lo scudetto cucito sulle maglie e smaniosi di far la voce grossa fin dall’inizio. Un tre a zero piuttosto netto (25-21,25-20,25,19) per gli uomini di Blengini che hanno sfoderato un De Cecco in formato “monstre” capace di dar vita ad un asse centrale con Robertlandy Simon senza uguali a livello planetario. Il 55% di squadra in attacco dimostra come il palleggiatore argentino abbia saputo tener caldo il braccio di tutti i suoi attaccanti per l’intero match. In campo patavino discreta prova per l’opposto Weber, che chiude con 13 punti all’attivo, così come del centrale Vitelli autore al servizio di alcuni colpi di pregevole fattura.

Pur con qualche difficoltà forse non preventivabile alla vigilia l’ambiziosa Gas Sales Bluenergy Piacenza di Lorenzo Bernardi ha avuto la meglio (3-1) nel derby emiliano romagnolo su una Consar Ravenna priva di alcun timore reverenziale. I ravennati, scesi in campo con un ottimo approccio alla partita, hanno avuto come punti di forza l’esperto Klapwijk e il montenegrino classe ’93 Marko Vukasinovic, entrambi in doppia cifra, così come il macedone di passaporto bulgaro Ljaftov, al debutto assoluto nel nostro campionato, autore di 10 punti e un buon 50% in attacco. In campo piacentino si respirava un’aria di grande attesa per conoscere il livello e le potenzialità di un gruppo largamente rinnovato, con il solo libero Scanferla schierato tra i titolari rispetto al campionato scorso. I 12 muri, il 56% in attacco e il 61% in ricezione di squadra hanno rappresentato le principali note positive per gli emiliani, così come a livello individuale Lagumdzija e Rossard sono state le principali bocche da fuoco della squadra, (21 e 15 punti rispettivamente). Da segnalare l’ottima prova di Francesco Recine, sempre più maturo per un posto da titolare in Superlega e di un Antoine Brizard, MVP dell’incontro, che promettere di essere un grande protagonista della nostra massima serie.

Nella gara di esordio stagionale al PalaBarton la Sir Safety Conad Perugia vicecampione d’Italia ha affondato, non senza qualche difficoltà, la Top Volley Cisterna del nuovo tecnico Fabio Soli. 3-0 il risultato finale ma con i pontini capaci di restare aggrappati al match nei momenti di difficoltà pur di fronte ad una vera e propria corazzata come la squadra di Nicola Grbic. In casa perugina bene il muro (9 i vincenti contro i 4 di Cisterna) e i colpi dai nove metri, con 5 ace finali. A livello individuale nota di merito per il campione statunitense Matt Anderson, MVP della gara, che fa ritorno nel nostro campionato sfoderando una prestazione top: 10 punti, 63% di ricezione positiva, 47% in attacco e 2 muri vincenti. In casa Top Volley il 2,07 nazionale canadese Arthur Szwarc è risultato essere il miglior marcatore con 17 punti seguito dal connazionale Marr, che di palloni ne ha messi a terra 11.   

Infine, nel derby serale del sud tra Prisma Taranto e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, la neopromossa Gioiella Prisma Taranto di Vincenzo Di Pinto riassaporava l’aria della massima divisione. Un match equilibrato, che ha visto i calabresi del patron Pippo Callipo prevalere per tre set a uno. Una squadra spumeggiante quella costruita da coach Baldovin che oltre a nove ace di squadra ha messo in mostra un superlativo Yuji Nishida all’esordio nel nostro massimo campionato. Quindici punti per l’opposto mancino del Sol levante con una prestazione di grande spessore soprattutto al servizio, con ben tre ace finali nel quarto set, uno dei quali chiude set ed incontro. Ottimo anche il duo brasiliano Douglas Correia (MVP del match e vice top scorer con 17 punti, dopo i 19 realizzati da Stefani in casa Taranto) e Mauricio Borges, incontenibile nella prima parte del match e autore di 14 punti finali.