Nelle parole del
presidente Massimo Righi la protesta dei club che contestano le decisioni del
Comitato Tecnico Scientifico
ROMA- I club di
pallavolo contestano apertamente le decisioni del Comitato Tecnico Scientifico
che ha stabilito un accesso massimo di spettatori al 50% della capienza
all'interno dei palazzetti, un incremento minimo rispetto al 35% indicato
precedentemente.
LE PAROLE DEL
PRESIDENTE DELLA LEGA PALLAVOLO MASSIMO RIGHI
«Siamo tutti
fieri dei risultati delle nostre Nazionali e della splendida accoglienza
ricevuta a Roma. Ovvio però che si trattasse di una occasione unica per
rappresentare anche il malessere dei Club nei confronti del blocco spettatori
al 35%. A fine serata è arrivata la doccia fredda dell’aumento modesto del 15%,
quando per gli sport outdoor e gli altri spettacoli al chiuso l’incremento è
stato ben altro. Ieri ci è stata riconosciuta una filiera di valori unica ed
apprezzatissima dal Presidente della Repubblica Mattarella, ma nei fatti il
Comitato Tecnico Scientifico ha disatteso le aspettative di giocatori e dei
loro Club che si aspettavano di essere protagonisti di uno sport che gode della
stessa considerazione degli sport outdoor e degli spettacoli culturali e
musicali. Mi domando inoltre se i componenti del CTS abbiano mai assistito ad
una partita di pallavolo. Se questo fosse il caso, non sono stati molto attenti
alle dinamiche dei nostri spettatori sugli spalti, un ambiente assimilabile ad
un pubblico teatrale. Se non sono mai venuti, li invito a farlo subito così da
capire finalmente di cosa stiamo parlando! Chiedo fortemente al Governo di
correggere la sconcertante proposta del CTS di lasciare pallavolo e basket come
maglie nere dello sport italiano ».
(Fonte Tuttosport.com)
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