Con l’estate pallavolistica ormai alle porte, la Nazionale italiana maschile si prepara con grande intensità al cammino verso il Mondiale di settembre.
Dopo le emozioni delle finali di Superlega e Champions League, il gruppo guidato da Ferdinando De Giorgi è già in raduno per affrontare una stagione cruciale, che comprende la Volleyball Nations League (VNL) e importanti test match contro Germania e Iran, appuntamenti che segneranno l’inizio ufficiale di un 2025 ricco di sfide.Non si tratta di un semplice tentativo di rivalsa dopo il quarto posto ai Giochi di Parigi 2024, ma di una volontà ferma di confermare il titolo mondiale conquistato, cancellando ogni dubbio sulla competitività degli azzurri. Analizzando nel dettaglio le scelte del commissario tecnico, emerge una squadra solida in alcuni ruoli chiave, ma con qualche incertezza soprattutto nel reparto schiacciatori e centrali, dove la presenza di giovani alternative appare limitata
Palleggiatori: Simone Giannelli resta il regista indiscusso del gioco, ma la situazione di Riccardo Sbertoli, campione d’Italia con Trento e da tempo relegato a un ruolo marginale, lascia spazio a riflessioni. L’inserimento di Andrea Meoni nello staff tecnico rappresenta un’opportunità per valorizzare al meglio le peculiarità di Giannelli e Sbertoli. Mattia Boninfante, reduce da una stagione brillante con Civitanova, è destinato a scalare le gerarchie, mentre Paolo Porro potrebbe vedere ridursi il suo spazio.
Opposti: La recente naturalizzazione di Rychlicki apre scenari interessanti. La sua convocazione sembra indicare un posto fisso nella squadra, ma questo pone interrogativi su chi affiancherà l’esperto Romanò e su quale sarà il destino di Alessandro Bovolenta, giovane promettente ma forse non ancora pronto per il grande palcoscenico. La scelta potrebbe oscillare tra confermare l’esperienza o puntare su un ricambio generazionale in vista di Los Angeles 2028. Giulio Pinali e Fabrizio Gironi appaiono invece fuori dal gruppo dei dodici, pur essendo elementi preziosi in allenamento.
Liberi: Il settore dei liberi è ricco di talento con Fabio Balaso e Gabriele Laurenzano che spiccano per esperienza e affidabilità. Domenico Pace, in particolare per la ricezione, rappresenta una novità di grande valore, mentre Marco Gaggini, fresco di passaggio a Perugia, garantisce solidità in tutti i fondamentali.
Schiacciatori: La formazione titolare sembra delineata con Daniele Lavia e Alessandro Michieletto in prima linea, affiancati da Mattia Bottolo e Paolo Porro pronti a contendersi un posto da titolari. Bottolo, in particolare, ha mostrato una crescita significativa in termini di personalità e ricezione. Tim Held, autore di una buona stagione a Taranto, e Davide Gardini, che non ha ancora esploso completamente a Milano, completano il reparto. Francesco Sani, pur avendo avuto qualche chance, ha faticato in attacco, mentre Francesco Recine dovrà ritrovare forma e ritmo dopo l’esperienza in Giappone
Centrali: Il gruppo dei centrali è numeroso, con nove elementi convocati, tra volti noti e nuovi. Il quartetto principale dovrebbe vedere in campo Gianluca Galassi, Roberto Russo, Simone Anzani e Giovanni Sanguinetti, anche se quest’ultimo mostra qualche difficoltà a muro, con Gargiulo che spinge forte per un posto da titolare grazie a una stagione di alto livello. Il ritorno di Anzani è accolto con favore, non solo per la sua capacità a muro ma anche per il ruolo di leader nello spogliatoio.
Una rosa, quella azzurra, che per il Mondiale appare ben definita, con alcune certezze e qualche dubbio legato al ricambio generazionale. Volendo ipotizzare la lista dei 14 convocati per la rassegna iridata, la previsione sarebbe la seguente:
- Palleggiatori: Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli
- Opposti: Yuri Romanò, Kamil Rychlicki
- Schiacciatori: Mattia Bottolo, Daniele Lavia, Alessandro Michieletto, Paolo Porro
- Centrali: Gianluca Galassi, Roberto Russo, Simone Anzani, Giovanni Gargiulo
- Liberi: Fabio Balaso, Gabriele Laurenzano
Un gruppo di giocatori che riflette un buon equilibrio tra esperienza e potenziale, con l’obiettivo di difendere il titolo mondiale mantenendo viva la competitività e la qualità del gioco italiano
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