JULIO VELASCO: Voglio un tifo “pro”.
Queste le dichiarazioni di Julio Velasco in vista della gara
4 della semifinale scudetto tra Modena e Perugia in programma a Modena giovedì
25 aprile.
Parole mai banali le sue, che contengono la vera essenza
dello sport.
“Vorrei dire due cose, la prima riguarda i nostri tifosi.
Vorrei una curva sempre ‘pro’, una tifoseria che si caratterizzi per l’affetto
verso la propria squadra, non contro l’avversario. Ci sono stati episodi – come
gli insulti a Piano, altri a seguire, ora i fischi a Lorenzo. Quando li sento
soffro, soffro tantissimo. Lui, Cantagalli, Lucky, Giangio… sono tutti i miei
ragazzi… Voglio un pubblico caldo e che sostenga la squadra. Da magliette e
quant’altro mi dissocio, voglio un bel pubblico, voglio che venga ricordato per
la sua bellezza”.
“Su Lorenzo che dire… Io c’ero in quegli anni modenesi.
Ricordo a tutti, anche a quei tifosi giovani che a quei tempi erano solo
bambini, che Lorenzo non fu il primo a lasciare Modena e non fu il promotore
dell’addio di tutti i campioni di allora. Lorenzo ha dato tantissimo a Modena,
4 scudetti, la coppa Campioni, in azzurro ha vinto tutto quello che l’Italia ha
vinto. Il trattamento che gli viene riservato è ingiustificato. Mi fa male, lo
ripeto. Mi fa male perdere, ma con lui, Giangio, Tofoli, De Giorgi, con tutti
quei ragazzi mi fa anche male vincerci contro…
Lorenzo aveva 22 anni, aveva dato tutto a Modena, ricevette una offerta
che era irrinunciabile, inutile imputargli colpe che non ha. Accettò lui – e non poteva rinunciare – come
tutti gli altri. Se poi come avversario appare antipatico, beh lui è così.
Quando investe un ruolo, una maglia è una persona che da tutto. Ma lo faceva
anche per Modena contro gli altri”.
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