La Superlega italiana si rinnova: un grande progetto di rebranding per il volley del futuro

  Di Filippo Vagli Il volley italiano cambia pelle per guardare avanti.

mercoledì 16 luglio 2025

Sfida decisiva Italia-Ucraina a Lubiana. Vale la Final Eight

 


Di Filippo Vagli

La corsa alla Final Eight della Volleyball Nations League 2025 si infiamma a Lubiana, dove l'Italia di Fefè De Giorgi affronta la vera sorpresa del torneo: l'Ucraina.

Quello odierno è un match spartiacque sia per gli azzurri, determinati a blindare l’accesso alle finali, sia per gli ucraini, che hanno già superato ogni pronostico e ora sognano un'impresa senza precedenti.

Italia: fiducia rinnovata dopo il trionfo sulla Serbia

La Nazionale italiana arriva a questa sfida forte dell’entusiasmo generato dal netto successo per 3-0 contro la Serbia, settima vittoria su nove gare nella fase preliminare. La brillantezza di gioco espressa dagli uomini di De Giorgi, in particolare dal centrale Gargiulo e dagli innesti di Bottolo e Bovolenta, ha certificato la crescita della squadra proprio nel momento decisivo della stagione. Determinanti anche l'energia di Rychlicki in posto 2 e la solidità della linea di ricezione, con Giannelli sempre più trascinatore e un’intesa con Gargiulo in costante ascesa. Da sottolineare anche la qualità delle rotazioni, che consentono all’Italia di mantenere alto il ritmo quando entrano atleti come Caneschi e Bovolenta.

Ucraina: la rivelazione che non smette di sognare

L’Ucraina guidata dal CT Raul Lozano si è imposta come la vera outsider del torneo. Con sei vittorie in nove incontri, tra cui spicca il debutto sorprendente con un netto 3-0 agli Stati Uniti e successi di prestigio contro Cuba, Turchia, Giappone, Bulgaria e Olanda, la squadra si è guadagnata il rispetto delle grandi del volley internazionale. In pochi, alla vigilia, li avrebbero considerati potenziali protagonisti, ma oggi occupano il sesto posto e sono ad un passo dal sogno Final Eight. Quintetto-base rodato, anche senza la stella Plotnytskyi

- Vitaliy Shchytkov in regia (33 anni), affiancato spesso da Yurii Synytsia

- Terminale offensivo principale Vasyl Tupchii (Al-Ittihad, Arabia Saudita)

- Bande: Dmytro Yanchuk (Epicentr-Podolyany) e Illia Kovalov (Al-Nassr Dubai, Emirati Arabi)

- Centrali: Yuriy Semenyuk (PGE Projekt Warszawa, Polonia) e Valerii Todua (prossimo al Benfica)

- Libero e leader della seconda linea il capitano-libo Yaroslav Pampushko, con Oleksandr Boiko in staffetta

L’assenza di Plotnytskyi costringe Lozano a ricercare nuove soluzioni: la solidità e l’attitudine a non mollare anche sotto pressione sono state la cifra di questo gruppo, capace di mettere in difficoltà anche mostri sacri come il Brasile e di sorprendere il Giappone dopo una lunga battaglia al tie-break.

Cosa aspettarsi

Il match di Lubiana (17 luglio, ore 16.30) si preannuncia ricco di tensione e di emozioni. L’Italia parte con i favori del pronostico grazie alla profondità del roster, al carisma dei suoi leader e alla possibilità di chiudere il discorso qualificazione con un turno d’anticipo. Ma contro questa Ucraina servirà determinazione, attenzione ai dettagli e pazienza tattica: la formazione di Lozano è nota per la concretezza, la qualità in ricezione e un gioco povero di sbavature, alimentato dal carisma di giocatori esperti come Synytsia, Tupchii e Semenyuk.

Verso la Final Eight

Chi vince a Lubiana avrà la strada spianata verso le Final Eight di Ningbo (Cina), dove l’élite mondiale si giocherà il titolo. Per l’Italia si tratta non solo di confermare la sua superiorità tecnico-tattica, ma di dare continuità a un percorso che può portarla fra le favorite del torneo. L’Ucraina, dal canto suo, ha già superato le aspettative e ora vuole chiudere il cerchio con la qualificazione più storica della sua storia recente. Chi avrà la meglio nell’arena slovena? L’attesa è alle stelle.

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