Di Filippo Vagli
La nazionale italiana maschile di volley, guidata dal CT Ferdinando De Giorgi, ha concluso con un bilancio molto positivo la seconda settimana della Volleyball Nations League 2025, disputata a Chicago.
Gli azzurri hanno raccolto tre vittorie su quattro incontri, confermando una crescita costante e una solidità tecnica e mentale che fanno ben sperare in vista della qualificazione alla Final Eight, in programma ad agosto in Cina. Nel dettaglio, l’Italia ha superato nell’ordine Polonia (3-2), Cina (3-0) e Stati Uniti (3-0), cedendo soltanto al tie-break contro un Brasile molto solido e determinato nei momenti decisivi. La vittoria contro la Polonia, campione d’Europa anche se priva di molti titolari, è stata una prova di carattere e maturità: dopo un avvio brillante e qualche passaggio a vuoto nei set centrali, gli azzurri hanno saputo reagire con grande lucidità, trascinati da un Giannelli magistrale in regia e da un Rychlicki efficace in attacco. Il muro-difesa, con Galassi e Gargiulo protagonisti, ha dato un contributo fondamentale, così come il servizio incisivo di Michieletto e Romanò, autori di numerosi ace. Contro la Cina, l’Italia ha dimostrato ordine e controllo, gestendo la partita con lucidità anche grazie a un turnover ben calibrato che ha visto in campo Sbertoli e Sanguinetti. La battuta continua a essere un’arma letale, con Michieletto protagonista di quattro ace consecutivi nel secondo set, mentre la fase di cambio palla è stata gestita con razionalità da Rychlicki e Lavia. La sfida più intensa è stata quella contro il Brasile, persa 3-2 dopo una battaglia durata oltre due ore. Nonostante la sconfitta, gli azzurri hanno mostrato un livello tecnico e di intensità elevatissimo, tenendo testa a una delle squadre più forti al mondo. Romanò è stato il top scorer con 24 punti, supportato da Michieletto e Lavia, mentre Giannelli ha saputo orchestrare il gioco con grande sapienza. Il tie-break è stato combattutissimo, ma il Brasile ha fatto la differenza nei momenti chiave, con Alan autore di 31 punti. Infine, la vittoria netta per 3-0 contro gli Stati Uniti ha certificato la crescita della squadra, che ha saputo approfittare degli errori avversari con una ricezione solida, ottima gestione tattica e un attacco efficace, con Rychlicki come terminale affidabile. Il lavoro al servizio è in fase di perfezionamento: a tratti devastante, a volte ancora discontinuo, ma sempre più pericoloso. Muro e difesa stanno migliorando grazie a Galassi, Gargiulo e al libero Balaso, mentre in cabina di regia Giannelli e Sbertoli si alternano offrendo soluzioni diverse ma complementari. L’attacco è vario e funzionale, con Rychlicki che sta guadagnando continuità, supportato da Lavia, Michieletto e Porro, quest’ultimo prezioso sia in fase offensiva che in ricezione. Con sei vittorie in otto partite, l’Italia si trova in una posizione di vantaggio per accedere alla Final Eight. Nella terza settimana di gare a Lubiana, gli azzurri affronteranno Serbia, Ucraina, Slovenia e Olanda, avversarie impegnative ma alla portata. L’obiettivo sarà mantenere alta l’intensità, consolidare l’intesa e centrare la qualificazione con anticipo. Se la squadra continuerà a crescere con questa costanza, potrà presentarsi alle Finals non solo come qualificata, ma come una vera candidata al titolo.
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