Di Filippo Vagli
La Nazionale italiana femminile di pallavolo continua a impressionare e si conferma una delle squadre più dominanti del momento.
Nella semifinale della Volleyball Nations League 2025, le azzurre guidate dal CT Julio Velasco hanno messo in scena una prestazione di assoluto livello, travolgendo la Polonia padrone di casa con un netto 3-0 (25-18, 25-16, 25-14) a Lodz, guadagnandosi così l’accesso alla finale del torneo con autorità.Le olimpioniche italiane hanno dimostrato un dominio completo nei tre set disputati, mostrando superiorità tecnica e mentale in ogni fase del gioco. La differenza è stata netta soprattutto in ricezione, offensiva e servizio, elementi chiave che hanno permesso di mantenere il ritmo e imporre il loro gioco per tutta la partita. Nonostante il calore del pubblico polacco, la squadra di Stefano Lavarini non è riuscita a trovare contromisure efficaci, soccombendo davanti all’energia delle azzurre che hanno messo pressione costante e non hanno mai concesso spazi di respiro agli avversari.
Questa vittoria rappresenta il 28° successo consecutivo per l’Italia, una striscia di imbattibilità iniziata lo scorso 1° giugno dopo la sconfitta contro il Brasile nelle fasi preliminari della stessa Nations League. Le azzurre sembrano ormai inarrestabili e si preparano a difendere il titolo nella finale che si disputerà domenica 27 luglio alle ore 20, contro la vincente della semifinale tra Brasile e Giappone. Dodici mesi fa furono proprio le asiatiche a cedere il passo, ma questa volta potrebbero essere le verdeoro a tentare di spezzare la serie positiva delle campionesse olimpiche.
Tra le protagoniste più brillanti della semifinale spicca Paola Egonu, autrice di 17 punti, capace di trascinare la squadra con la sua potenza e incisività. Al suo fianco, Alice Degradi e Myriam Sylla hanno superato la doppia cifra di punti, fornendo un contributo decisivo all’attacco, mentre la regia di Alessia Orro ha garantito fluidità e gestione ottimale delle azioni. La presenza solida al centro campo di Anna Danesi, con cinque muri e otto punti complessivi, e di Sarah Fahr ha ulteriormente blindato la difesa italiana, sostenuta anche dall’ottimo lavoro in seconda linea del libero Monica De Gennaro.
Il match ha visto un inizio equilibrato solo nei primi scambi, con la Polonia che è riuscita a strappare qualche punto iniziale, ma l’Italia ha prontamente ribaltato la situazione, accelerando progressivamente e chiudendo il primo set con autorevolezza. Nei parziali successivi, il ritmo delle azzurre è salito ulteriormente: con un servizio incisivo e un gioco collettivo preciso hanno imposto il proprio dominio, mentre la Polonia ha faticato a reagire. Nel terzo set, nonostante un avvio con qualche equilibrio, l’Italia ha subito allungato fino a chiudere con un netto vantaggio, confermando così la supremazia nel confronto.
In vista della finalissima si prospetta un altro snodo cruciale per le azzurre: la possibilità di bissare il successo della Nations League e confermare uno stato di forma e una qualità di gioco ai massimi livelli mondiali. Julio Velasco e le sue ragazze hanno dimostrato di essere una macchina da vittorie, e ora puntano a salire nuovamente sul gradino più alto del podio, consapevoli che ogni avversaria sarà pronta a lottare fino all’ultimo punto.
Con questa prestazione, l’Italia si conferma tra le grandi potenze della pallavolo femminile mondiale, capace di equilibrare talento individuale e gioco di squadra con grande efficacia, pronta a scrivere un altro capitolo importante nella sua storia recente.
LE PAGELLE DELLE AZZURRE
Paola Egonu (9) ha impiegato il primo set per carburare, ma una volta trovata la giusta brillantezza è diventata letteralmente inarrestabile. Con 17 punti totali, tra cui un ace e un muro, ha sorpreso per la varietà tattica dei suoi colpi, dimostrando una progressiva intelligenza nell’alternare potenza e strategia che rispecchia la mano esperta del tecnico Velasco.
A fianco dell’opposta, Myriam Sylla (8) ha rappresentato una seconda bocca da fuoco fondamentale per l’Italia. Ritrovando brillantezza soprattutto in attacco con colpi potenti e precisi, si è fatta valere anche in difesa, mostrando una presenza polivalente che ne fa la miglior versione del 2025. La 30enne ha passato la stagione estiva in grande crescita, entrando in modalità ‘tigre’ nei momenti più cruciali.
Alice Degradi (8) ha contribuito con 13 punti, mettendo a terra numerosi palloni difficili. Si è distinta anche in ricezione, pur con un breve passaggio a vuoto nel terzo set, confermandosi una risorsa affidabile in fase offensiva e di copertura.
Al centro della rete, la capitana Anna Danesi (8) ha confermato il suo rango di miglior muratrice mondiale, realizzando 5 muri vincenti e ostacolando con le sue mani molti attacchi avversari, un fattore chiave nella solidità difensiva della squadra.
Il contributo di Sarah Fahr (7,5) è stato meno brillante del solito, ma comunque di sostanza: precisa e incisiva in attacco, e efficace con 3 muri che hanno contribuito a tenere l’equilibrio sotto rete.
Al centro del gioco, Alessia Orro (8,5) continua a evolversi come una palleggiatrice completa. Non si limita a distribuire gioco con una sicurezza crescente, ma incide anche difensivamente con salvataggi degni del ruolo di libero. La sua battuta flottante ha spesso messo in difficoltà la ricezione polacca.
Infine, Monica De Gennaro (7,5) ha disputato una partita senza errori, gestendo una routine di grande affidabilità. Anche se la netta superiorità delle azzurre non ha richiesto miracoli, ha regalato un salvataggio eccezionale nel secondo set che ha innalzato il livello della squadra.
Chiudendo il lotto, Ekaterina Antropova (7), entrata in momenti strategici del match, ha saputo rendersi utile segnando 6 punti nonostante i pochi minuti di presenza in campo, dimostrando la sua prontezza e versatilità.
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