Italia nel cuore del Mondiale: tra sorprese, scelte e speranze agli ottavi

  Di Filippo Vagli L’Italia ha concluso il girone di qualificazione del Mondiale di pallavolo con un bilancio di due vittorie e una sconfitt...

venerdì 19 settembre 2025

Italia nel cuore del Mondiale: tra sorprese, scelte e speranze agli ottavi

 


Di Filippo Vagli

L’Italia ha concluso il girone di qualificazione del Mondiale di pallavolo con un bilancio di due vittorie e una sconfitta, quella con un Belgio sospinto dalla vena realizzativa di Reggers, giocatore in crescita costante a livello internazionale. Ciononostante, gli uomini di De Giorgi nella gara successiva, quella contro l'Ucraina hanno mostrato carattere e capacità di resilienza riuscendo a reagire con determinazione alle insidie di un torneo estenuante, confermando di poter superare momenti critici quando questi si palesano. Il girone, all’apparenza semplice, si è rivelato più impegnativo del previsto, con il Belgio protagonista di una pallavolo di alto livello. 

Il prossimo impegno (ottavi di finale) sarà contro l'Argentina. Una partita da dentro o fuori contro una squadra storicamente forte, ricca di qualità e capace di esprimere un gioco di buon livello. Nonostante questo, l’Italia parte favorita grazie a individualità superiori e a un gioco di squadra più completo. 

La scelta di De Giorgi di puntare nuovamente sulla diagonale Giannelli - Romanò, dopo l’ottima prova di Sbertoli e Rychlicki contro il Belgio, è frutto di una valutazione ponderata e di fiducia nei confronti di chi ha una maggior esperienza da mettere in campo. Con la consapevolezza che la profondità della panchina è e sarà un valore aggiunto per il cammino degli azzurri con Sbertoli e Rychlicki cha hanno confermato di essere alternative preziose in grado di fare la differenza.

Con il girone ormai alle spalle, la testa va alla fase a eliminazione diretta. L’Italia non ha ottenuto la prima posizione ma questo non cambia il percorso: anzi, va considerato il passo falso di grandi squadre come Francia, Brasile e Giappone, che stanno affrontando una fase di ricambio generazionale. Conferme invece per quanto riguarda la Polonia di Grbic, un team di grande valore con Wilfredo Leon in copertina, capace di puntare al titolo finale. 

Sorprese che hanno aperto scenari inaspettati, con nazionali emergenti come il Belgio in grado di crescere velocemente, grazie ai propri giovani talenti. L’uscita della Francia non deve però illudere: l’Argentina sarà un avversario tutt’altro che semplice, guidato da un regista di altissimo calibro come De Cecco, il cui controllo tattico dei match e due mani d'oro possono cambiare le sorti di una partita. L’Italia però resta fiduciosa: superata la prima grande prova, ha fatto quadrato e ora affronta gli ottavi con ottimismo.

La sconfitta contro il Belgio, seguita dal riscatto contro l’Ucraina, può diventare un’occasione di crescita e consapevolezza per gli azzurri. Non va dimenticato che questo Mondiale è anche la conferma della forza del movimento italiano: ben sei tecnici italiani sono ai quarti, testimonianza di un sistema pallavolistico vivo e propositivo. I nostri allenatori incarnano passione, fame di vittorie e desiderio di innovazione, facendo dell’Italia una vera locomotiva della pallavolo mondiale.

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